Ernia del disco: che cos’è e come si cura

PUBBLICATO IL 15 GENNAIO 2020

L’ernia del disco è una patologia degenerativa che peggiora con l’avanzare dell’età. 

Con il termine ernia del disco si intende una fuoriuscita del disco intervertebrale dalla sua sede naturale. Quando avviene provoca dolori intensi che possono coinvolgere anche la gamba.

Il Dott. Filippo Albertini, Responsabile del Servizio di Neuroradiologia dell’Istituto Clinico S. Anna, ci spiega di cosa si tratta e come si può intervenire.

Composizione e struttura

Il disco intervertebrale è una specie di cuscinetto interposto tra due corpi vertebrali che svolge un’importantissima funzione di ammortizzatore. 

Come spiega il Dott. Albertini: “Il disco intervertebrale è composto da una parte centrale detta nucleo polposo, formata da glicoproteine, mucopolisaccaridi altamente idrofili e acqua, e da un involucro esterno detto anulus.

Con il passare degli anni, il disco va incontro ad una serie di modificazioni di tipo degenerativo, di cui la più importante è la disidratazione del nucleo polposo che è la sua parte più elastica proprio in virtù del suo elevato contenuto idrico: una specie di cuscinetto ad acqua. 

La disidratazione è poi responsabile della riduzione del volume del disco ed anche della sua altezza che si verifica con l’avanzare dell’età”.

Le cause dell’ernia: usura e disidratazione 

La progressiva disidratazione fa sì che le forze di carico si concentrino maggiormente sull’anulus la cui resistenza è ridotta. 
Un cedimento dell’anulus eccessivamente gravato può determinare la fuoriuscita di parte o dell’intero nucleo con la formazione dell’ernia. 

“Quando ai fenomeni di tipo degenerativo si sommano posture scorrette e non viene svolta un’idonea attività fisica - ha proseguito il Dott. Albertini - si creano delle condizioni di instabilità della colonna che possono favorire una erniazione del disco”.

I sintomi: dalla protrusione all’ernia vera e propria 

Diversi sono i gradi di fuoriuscita del disco dalla propria sede: si va dalla protrusione fino all’ernia vera e propria. 

Come illustra lo specialista: “Se il disco scivola posteriormente verso il canale midollare può schiacciare le radici nervose che vanno a formare il nervo sciatico. 

Questo grosso nervo innerva l’arto inferiore ed è per questo che una patologia della colonna si ripercuote sulla gamba (sciatalgia). 

Non sempre, però, la sintomatologia è rapportata all’entità dell’ernia: esistono ernie molto grandi praticamente silenti, anche con importanti segni di impronta, e piccole protrusioni che comportano dolori molto intensi”. 

L’ernia diventa importante nel momento in cui determina una sintomatologia dolorosa.

Cure e trattamenti

“Tra tutti i trattamenti proposti - conclude lo specialista - quello chirurgico classico viene oggi riservato ad un numero molto limitato e ben preciso di casi. 

Esistono, infatti, trattamenti meno aggressivi tra i quali: 

  • la terapia farmacologica 
  • la fisioterapia
  •  l’Ozonoterapia 
  • il Laser intradiscale.

Queste cure, se apportano gli effetti sperati, scongiurano l'operazione”.
 

Cura e Prevenzione