Vertigini da cervicale: 7 esercizi per calmarle

PUBBLICATO IL 22 AGOSTO 2022

Sintomo assai frequente in chi soffre di problemi legati alla cervicale, la vertigine può comparire in seguito ad eventi traumatici, anche a distanza di anni dopo un incidente, o ciclicamente in base ai cambi climatici. Anche l’aria fredda diretta del climatizzatore in questa stagione può essere un fattore scatenante. 

Ce ne parla il dott. Paolo Gaetani, responsabile della Chirurgia vertebrale dell’Istituito di Cura Città di Pavia

 

Cosa sono le vertigini da cervicale  

Per vertigine non si intende necessariamente la sensazione di vedere il mondo sottosopra o di avvertire difficoltà nell’equilibrio: “Spesso - spiega il dottore - i pazienti lamentano una sensazione di testa svuotata, accompagnata da improvvisi capogiri. 

La vertigine deriva da una posizione anomala del capo rispetto al corpo e dal fatto che i recettori otolitici dell’orecchio, risentendo dello stato di contrattura dei muscoli del collo, inducono a questa sensazione di galleggiamento”. Il sistema otolitico, infatti, oltre a registrare il senso di posizione della testa, contribuisce a dare stabilità al capo e allo sguardo.  

“Vi è una forte connessione tra l’equilibrio nell’orecchio e i sensori dislocati nei muscoli, articolazioni cervicali e i legamenti del collo. È per questo motivo - continua lo specialista - che la vertigine è sempre legata a una contrattura muscolare e tende a scomparire quando si risolve questa problematica”.

 

Le cause 

“La vertigine può presentarsi in seguito a: 

  • traumi antichi legati a un colpo di frusta
  • lacerazioni delle fibre muscolari; 
  • presenza di ernie o protrusioni discali; 
  • effetti traumatici indiretti legati all’artrosi che modifica la postura e innesca meccanismi di contrattura – dolore”.  

Durante i cambi di stagione a causa di importanti sbalzi termici e per l’uso a volte spasmodico di condizionatori non regolati correttamente, i muscoli del collo e delle spalle sono più soggetti a contratture che determinano la comparsa di capogiri e la sensazione di ‘camminare sulle uova’.

 

Come calmare le vertigini 

La sensazione di vertigine può durare mesi o scomparire dopo pochi giorni e, in genere, ciò avviene quando diminuisce la contrattura dei muscoli del collo coinvolti. “È per questo motivo - spiega il dott. Gaetani - che di norma il trattamento è conservativo e si traduce in esercizi fisioterapici coadiuvati da farmaci miorilassanti per decontrarre l’area. I risultati sono efficaci e, se ripetuti dal soggetto che ciclicamente soffre di questi disturbi, possono avere efficacia a scopo preventivo per evitare che si ripresenti il problema. 

Si tratta - specifica il medico -  di esercizi che mirano a: 

  • rafforzare la muscolatura e hanno lo scopo di evitare che ci si contragga frequentemente; 
  • riprogrammare l’apparato dell’equilibrio da svolgere però non in fase acuta”. 

Si tratta di una riabilitazione che ha come scopo insegnare al cervello a non utilizzare informazioni labirintiche, ma visive–osteotendinee, al fine di preservare l’equilibrio e la giusta postura. 

 

7 esercizi per le vertigini da cervicale 

Ecco 7 esercizi riabilitativi che si possono fare per contrastare le vertigini da cervicale: 

  1. In posizione supina: provate a rilassarvi, ponendo l’attenzione alla respirazione. Aprite gli occhi e muoveteli nelle varie direzioni: in alto, in basso, a destra, a sinistra. 
  2. Muovete la testa nelle varie direzioni con molta calma e attenzione: flessione, estensione, rotazione verso destra, sinistra e inclinando lateralmente.
  3. Da seduti, piegatevi in avanti e in basso fino a portare il naso sul ginocchio destro e poi sinistro, focalizzando l’attenzione sulla respirazione. 
  4. Posizionatevi in piedi davanti allo specchio. Rilassandovi, controllate la respirazione. Dapprima in equilibrio su entrambi i piedi, modificate la base di appoggio: dapprima con i piedi divaricati, poi paralleli, poi ravvicinati, infine con un piede davanti all’altro.  
  5. Sempre davanti allo specchio, gambe unite parallele, sollevate i talloni e quindi alzate un arto per volta, con le braccia distese come se doveste fare gli equilibristi su un filo immaginario. Poi tornate alla posizione di partenza e ricominciate.  
  6. Camminate sul posto, curando la respirazione e controllando la coordinazione anche delle braccia allo specchio. Accentuate i movimenti ‘tipo marcia’, prima a occhi aperti e poi chiusi.
  7. Camminate avanti poi indietro, invertendo il senso di marcia, prima appoggiando tutto il piede e in seguito solo sulle punte, quindi sui talloni. Dapprima con gli occhi aperti e poi chiusi.  

 

Vertigini da cervicale o labirintite: come riconoscerle 

Il labirinto è una piccola ‘bussola’ posizionata all’interno del nostro orecchio. Per svariate cause, può succedere che non funzioni a dovere e si avverta così che l’ambiente attorno a noi ruoti, dando origine a una esperienza davvero invalidante e spiacevole. In questo caso si parla di labirintite in quanto l’attacco è molto forte e in alcuni casi chi ne soffre, riferisce di vivere una reale sensazione di inversione cielo-terra

Diversa invece è la condizione di ‘vertigine’ così denominata per indicare un senso di instabilità e barcollamento

La prima sensazione è riferibile a un deficit labirintico; la seconda, invece, in genere ha origine neurologica o posturale

Sarà lo specialista che, ascoltati i sintomi e valutata la condizione del paziente, definirà le cause e inquadrerà la problematica. Se i sintomi persistono, potrebbe essere necessario sottoporsi ad esami diagnostici più accurati, come RM o TAC, per escludere eventuali problematiche alla colonna vertebrale o all’encefalo. 

Cura e Prevenzione