Orzaiolo e calazio: cosa sono e come si curano

PUBBLICATO IL 26 MAGGIO 2021

Orzaiolo e calazio sono 2 disturbi dell’occhio simili, ma che non vanno confusi. 

Sono entrambe infiammazioni della palpebra, ma in punti diversi. Come si distinguono e quali sono i rimedi per curarli? Ne parliamo con il Dott. Gianpaolo Gatta, Responsabile della U.O. di Oculistica dell’Istituto Clinico S. Anna.

 

Cos’è l’orzaiolo

“L’orzaiolo - spiega lo specialista - è un’infezione stafilococcica di una ghiandola sebacea annessa al bulbo pilifero della ciglia

Di solito si manifesta con: edema, arrossamento del bordo palpebrale e dolore”, spiega l’esperto. 
 

Cos’è il calazio

Il calazio, invece, è un’infiammazione stafilococcica di una ghiandola di Meibomio. Un tipo di ghiandola che si trova nello spessore della palpebra e secerne un secreto per lubrificare l’occhio. 

Il calazio, essendo interno, si manifesta con lo stesso tipo di sintomi dell’orzaiolo: una tumefazione, un arrossamento e un dolore non localizzato sul bordo della palpebra, ma all’interno, nello spessore della palpebra stessa. 

“All’interno di questa zona edematosa, alla palpazione, non è così inusuale rilevare un nocciolino duro e dolente”, spiega il dott. Gatta. 

Il calazio esterno

“L’orzaiolo che si sviluppa sul bordo della palpebra è chiamato anche calazio esterno e, da un punto di vista patogenetico, è  sovrapponibile ad un foruncolo perché quest’ultimo è un’infezione stafilococcica della ghiandola annessa al bulbo pilifero della pelle”, aggiunge l’esperto.

 

I rimedi per l’orzaiolo

L’orzaiolo si risolve spesso spontaneamente come un foruncolo, ma si può ricorrere a dei rimedi per agevolare la guarigione. 

“Un modo per facilitarne la risoluzione - prosegue il Dott. Gatta - è eseguire degli impacchi caldo/umidi allo scopo di favorire la fuoriuscita del pus”. 

La pomata di antibiotico

“In alternativa si può ricorrere ad una pomata di antibiotico e cortisone per eliminare l’infezione, ma i tempi di guarigione sono un po’ più lunghi. 

L’orzaiolo, comunque, non richiede quasi mai un trattamento chirurgico”.

 

La cura del calazio

Anche nel caso del calazio si può ricorrere agli impacchi caldo/umidi che, sciogliendo la secrezione delle ghiandole di Meibomio ostruita in questi casi nei dotti escretori, facilitano la fuoriuscita del materiale purulento. 

Oppure, come nel caso dell’orzaiolo, può essere utile usare una pomata al cortisone/antibiotico

L’iniezione di cortisone

Qualora né gli impacchi, né l’utilizzo di una pomata al cortisone/antibiotico dovessero sortire gli effetti sperati, esiste un’alternativa ambulatoriale alla chirurgia che consiste in un’iniezione localizzata all’interno della lesione (il nocciolino duro rilevabile tramite palpazione) di una piccola dose di cortisone. 

L’intervento chirurgico

Nei restanti casi si procede chirurgicamente: “Dopo un’anestesia locale, lo specialista isola il calazio con un’apposita pinza palpebrale, lo incide, ne libera i dotti ostruiti ed, infine, esegue qualche punto di sutura”, conclude il dottore.

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