L'oncologia dell'Ospedale San Raffaele tra le migliori al mondo

PUBBLICATO IL 11 OTTOBRE 2020

L’ospedale di GSD è tra i migliori al mondo per la cura dei tumori secondo la classifica World's Best Specialized Hospitals 2021 di Newsweek.

L’IRCCS Ospedale San Raffaele è tra i migliori ospedali al mondo nell’ambito dell’oncologia. A dirlo è la classifica di World's Best Specialized Hospitals 2021 stilata da Newsweek, prestigiosa rivista statunitense, in collaborazione con Statista, realizzata sulla base di interviste online ad oltre 40.000 professionisti in ambito sanitario (medici, dirigenti e specialisti) provenienti da oltre 20 paesi in tutto il mondo e poi sottoposta per validazione ad un autorevole board internazionale di esperti del settore.

Scopriamo come è organizzata l’oncologia del San Raffaele e perché rappresenta un’eccellenza nel nostro Paese e nel mondo. 

Oncologia al San Raffaele: i percorsi dedicati

L’area di oncologia dell’IRCCS Ospedale San Raffaele, parte del Gruppo San Donato, vanta un’organizzazione strutturata e volta alla presa in carico del paziente oncologico in funzione delle differenti tipologie tumorali. 

Le équipe di lavoro sono molteplici e composte da professionisti altamente specializzati, che si occupano verticalmente dei tumori:

  • della mammella
  • polmonari e mesoteliali
  • del distretto testa-collo e melanomi
  • gastrointestinali (colon, intestino, stomaco, esofago, fegato e vie biliari)
  • del pancreas
  • cerebrali
  • neuroendocrini
  • ginecologici
  • del sangue
  • dell’apparato uro-genitale, a prostata, rene e vescica

I diversi team di lavoro, con la finalità di assicurare al paziente il miglior livello di cura, collaborano con gli specialisti afferenti alle altre unità, appartenenti ad aree quali: 

  • chirurgia 
  • radioterapia 
  • anatomia patologica
  • radiologia
  • medicina nucleare.

I volumi del San Raffaele in oncologia medica e l’attenzione al singolo paziente

Con un tale livello di specializzazione, ecco la casistica che ne consegue: 

  • 12.000 terapie oncologiche effettuate all’anno
  • 25.000 visite di controllo annue 
  • 2.500 nuove prime visite all’anno.

Ma al di là dei volumi, l’obiettivo costante dell’attività oncologia è guardare al singolo paziente. Per questo motivo, essendo il percorso oncologico un momento estremamente delicato, è stato previsto un servizio di supporto psicologico e un contact center, che rende possibile la comunicazione con l’équipe medica anche a distanza. 

Oltre a ciò, molti oncologi sono a disposizione a seguire il paziente anche tramite il nuovo servizio di Telemedicina, accessibile comodamente da casa e fondamentale in questo momento storico.

La ricerca in oncologia

Sono molti gli studi di ricerca clinica in cui l’area di oncologia è impegnata, soprattutto per studi clinici di fase I, per cui ha ottenuto l’accreditamento, ovvero studi in cui si testano nuove molecole e nuovi farmaci per la prima volta nell’uomo.

La ricerca in area oncologica pone particolare attenzione, oltre al miglioramento delle tecniche chirurgiche e radioterapiche, allo sviluppo di nuovi protocolli di chemioterapia e immunoterapia. In particolare, quest’ultima tipologia di farmaci si sta dimostrando efficace nel trattamento di diversi tumori con prognosi più negativa.

L’Ospedale San Raffaele è anche impegnato nella ricerca di frontiera sulle terapie cellulari per il cancro

Nella fattispecie, l’unità di ematologia ha contribuito allo sviluppo di nuove tecniche di trapianto di midollo anche tra familiari compatibili solo al 50%, come genitori e figli, e coordina diverse sperimentazioni con terapie cellulari CAR-T anti CD19 per i tumori del sangue

L’attività di ricerca all’avanguardia ha peraltro permesso all’Ospedale di accedere a terapie avanzate non appena vengono approvate dagli enti preposti. Un esempio è quello delle prime terapie CAR-T anti-CD19  approvate da AIFA per la somministrazione solo in alcuni centri altamente specializzati e disponibili al San Raffaele.

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