Orzaiolo:cos’è e come si cura

PUBBLICATO IL 19 NOVEMBRE 2020

L’orzaiolo è un’infezione dell’occhio piuttosto comune. L’esperto ne spiega le cause, i fattori di rischio e come si cura. 

L’orzaiolo è un’infezione dell’occhio che colpisce le palpebre e che può provocare fastidio e dolore. 

Ma di cosa si tratta nello specifico? Quali sono le cause e come si cura? 

Approfondiamo questo tema con il dott. Francesco Sandolo responsabile U.O. di oculistica dell’Istituto di Cura Città di Pavia

Cos’è l’orzaiolo

L'orzaiolo si mostra come una piccola formazione nodulare dolente e arrossata, spesso purulenta, e si distingue in: 

  • orzaiolo interno, quando l’infiammazione riguarda le ghiandole di Meibomio;
  • orzaiolo esterno, quando c’è un’infiammazione acuta delle ghiandole sebacee delle ciglia.

Le infiammazioni delle palpebre possono infatti interessare la cute (dermatiti palpebrali), il bordo (blefariti) o come in questo caso, le ghiandole palpebrali. Le palpebre sono fornite di ciglia nel cui follicolo sboccano delle ghiandole sebacee (costituite da grasso) che in alcuni casi specifici possono infiammarsi. 

Cause e fattori di rischio

L'orzaiolo è causata da un'infezione batterica da Stafilococco aureo. L'orzaiolo può essere la conseguenza di una blefarite, talvolta cronica. 


Lo sviluppo dell'orzaiolo è determinato da situazioni che favoriscono la carica batterica intorno agli occhi. Fra queste è possibile osservare: 

  • l’utilizzo di asciugamani o salviette contaminati
  • utilizzo di cosmetici scaduti
  • scarsa igiene del viso e delle mani
  • posizionamento di lenti a contatto non disinfettate accuratamente

La scarsa igiene è uno dei fattori predisponenti più comuni per l’orzaiolo. I batteri, entrando in contatto con gli occhi, penetrano nei follicoli e ne scatenano l'infezione. 


Prevenzione e terapia 

Gli interventi sanitari preventivi consistono in una corretta igiene oculare e nel lavaggio delle mani.

 Generalmente l'orzaiolo tende a risolversi spontaneamente, senza la necessità di trattamenti particolari. Qualora l'infiammazione sia persistente, la terapia medica consiste nella somministrazione di colliri antibiotici in seguito ad accurata igiene oculare. 

È importante che l'orzaiolo non venga trattato come un comune foruncolo: non deve essere assolutamente spremuto con metodiche fai-da-te in quanto si rischia di sortire un effetto negativo che permetterebbe all'infezione di propagarsi. 

Orzaiolo o calazio?

Simile all'orzaiolo è il calazio. Si presenta come un nodulo (granuloma) nello spessore della palpebra. È dovuto all'ostruzione delle ghiandole sebacee di Meibomio. Il calazio può infettarsi e suppurare, provocando un doloroso edema palpebrale. Il trattamento con pomate antibiotico-cortisoniche associato ad impacchi caldo umidi, possono ridurre le dimensioni del calazio, che non scompare mai del tutto e in alcuni casi si rende necessaria l'asportazione chirurgica.

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