Cervicalgia: sintomi, cause e rimedi
PUBBLICATO IL 17 NOVEMBRE 2020
La cervicalgia o dolore al collo è un disturbo molto diffuso ma non va sottovalutato. L’esperto dell’Istituto Clinico San Rocco spiega il perché e come curarlo.
La cervicalgia, comunemente conosciuta anche con le accezioni di “dolore al collo” o “cervicale”, è un disturbo molto diffuso tra la popolazione riconducibile a molteplici cause. È importante non sottovalutarne i sintomi, così come evitare il “fai da te” e l'automedicazione, sottoponendosi ad una visita medica per escludere patologie gravi e iniziare quanto prima un adeguato trattamento riabilitativo con fisioterapisti specializzati in problemi posturali.
Approfondiamo l’argomento con il Dott. Giovanni Bua, Responsabile dell’U.O. di Recupero Funzionale e Riabilitazione dell’Istituto Clinico San Rocco.
Le cause della cervicalgia
Le cause più comuni che determinano il dolore al collo sono:
- disfunzioni posturali (come per esempio l’iperlordosi dorsale, quella lombare e la scoliosi);
- postura scorretta, soprattutto se prolungata;
- pregressi colpi di frusta;
- ernie cervicali;
- patologie degenerative come l’artrosi o la spondilosi.
I sintomi
I sintomi sono molto variabili ed eterogenei: “Il dolore cervicale - spiega il Dott. Bua - è percepito spesso come un dolore costante al collo e alla testa (all’altezza della nuca), di intensità variabile, spesso con irradiazione verso la fronte e intorno agli occhi.
In aggiunta al dolore possono coesistere sintomi secondari come:
- cefalea
- sensazione di nausea e/o vertigini
- stanchezza
- affaticamento muscolare
- difficoltà a dormire
- intorpidimento e formicolio localizzato alle braccia (cervico-brachialgia);
- debolezza dei muscoli del braccio e della mano”.
Come diagnosticare la cervicalgia
Se si sospetta di essere affetti da cervicalgia, è opportuno accertarlo da un punto di vista diagnostico al fine di escludere patologie che talvolta possono essere anche gravi e che quindi necessitano di un trattamento più precoce possibile.
Il Dott. Bua prosegue: “Sono necessari:
- un’accurata visita fisiatrica, con particolare approfondimento dell’esame neurologico al fine di escludere patologie quali ernie cervicali e problematiche midollari;
- un accurato esame posturale generale con un inquadramento di tutta la postura, a partire dalla colonna, identificando eventuali disfunzioni quali:
- scoliosi e atteggiamenti scoliotici;
- ipercifosi dorsale;
- squilibri muscolari;
- disfunzioni degli arti inferiori;
- problemi di malocclusione dentale e di masticazione (articolazione temporo-mandibolare).
Restano a discrezione del fisiatra, eventuali indagini diagnostiche aggiuntive tra cui esami ematici e strumentali come:
- la radiografia del rachide cervicale, spesso già prescritta dal medico di base;
- la tomografia computerizzata;
- la risonanza magnetica;
- l’elettromiografia;
- l’eventuale valutazione neurochirurgica e gnatologica”.
Come curare il dolore cervicale
In caso di cervicalgia occorre in primis ridurre il dolore e la contrattura dolorosa dei muscoli del collo.
“A tal proposito - prosegue il nuovo Responsabile dell’U.O. di Recupero Funzionale e Riabilitazione dell’Istituto Clinico San Rocco - si prescrivono:
- farmaci (antidolorifici, miorilassanti, antinfiammatori);
- massaggi decontratturanti (pompage cervicale, massaggio miofasciale);
- terapia fisica (TENS, Tecarterapia, laserterapia, ecc.)”.
La tappa successiva mira a risolvere la causa che determina la cervicalgia, specie quando questa è correlata con disfunzioni posturali. Occorre pertanto puntare a correggere, o comunque migliorare, la postura prescrivendo e attuando insieme a fisioterapisti specializzati nel trattamento di questi disturbi un programma di fisioterapia basato sulla rieducazione posturale allo scopo di migliorare/correggere la postura per prevenire ulteriori episodi di cervicalgia”.
Il servizio del San Rocco per chi soffre di cervicalgia
“Presso il Servizio di Riabilitazione dell'Istituto Clinico San Rocco - ha concluso il Dott. Bua - abbiamo sviluppato un programma di presa in carico e di trattamento dei pazienti con cervicalgia che parte da un’accurata visita fisiatrica e si sviluppa con l’immediata presa in carico del paziente da parte di un team di fisioterapisti specializzati nel trattamento dei disturbi posturali.
Il trattamento di fisioterapia è supportato da cicli di terapia fisica con apparecchiature innovative al fine di ridurre il dolore e le contratture dolorose. La fisioterapia viene praticata secondo diverse tecniche riabilitative (ad esempio RPG, Maitland, Mckenzie, Terapia Manuale, Pancafit) a seconda delle esigenze del singolo paziente individuate durante la visita e in relazione della risposta al trattamento.
Presso il nostro servizio di Riabilitazione, inoltre, abbiamo avviato il trattamento delle disfunzioni dell’articolazione temporo-mandibolare (ATM) in modo da trattare anche tutti quei disturbi correlati a questa disfunzione che possono influire sulla postura e quindi essere causa di cervicalgia”.
Migliorare la postura è il primo passo per vincere il mal di collo
Il servizio di Riabilitazione dell’istituto franciacortino pone molta attenzione anche all’igiene posturale allo scopo di correggere eventuali “vizi” e/o abitudini sbagliate che il paziente assume inconsapevolmente durante le attività lavorative e ricreative (postazione di lavoro, uso di computer, tablet e smartphone, guida di automobili, hobby, attività sportive): a questo proposito, si insegnano una serie di esercizi “semplici”, ripetibili nel tempo anche a casa propria, in modo da mantenere i risultati ottenuti e prevenire questo disturbo.