Dolore alla spalla: cosa fare in caso di lesione alla cuffia dei rotatori

PUBBLICATO IL 10 GENNAIO 2020

L’articolazione della spalla è la più mobile del corpo umano. In caso di lesione alla cuffia e conseguente dolore alla spalla, i normali movimenti del braccio risultano difficili e limitati. 

L’esperto spiega quali sono i sintomi di una rottura dei tendini e quando è necessario l’intervento chirurgico. 

Che cos’è la cuffia dei rotatori

La cuffia dei rotatori è un insieme di quattro tendini:

  • sovraspinato 

  • sottospinato 

  • piccolo rotondo 

  • sottoscapolare 

Questi tendini lavorano insieme per permettere i movimenti della spalla su tutti i piani. La spalla è l’articolazione più mobile del corpo umano ed è pertanto molto complessa.

I sintomi

“La patologia delle spalla - ci ha spiegato il Dott. Giovanni Battista Vinanti, Responsabile dell’U.O. di Ortopedia e Traumatologia sez. III dell’Istituto Clinico San Rocco di Brescia - è molto frequente, in particolare quella della cuffia dei rotatori. 

Questa patologia coinvolge principalmente le persone sopra i 50 anni di età e causa sintomi molto fastidiosi in quanto determina: 

  • dolore, che si avverte soprattutto di notte rendendo difficoltoso il sonno 

  • una limitazione  funzionale, ovvero difficoltà nel movimento della spalla”.

Quali sono le cause

I tendini della cuffia dei rotatori si possono rompere per cause di tipo degenerativo, ma anche per traumi più o meno forti: “Il tendine che si rompe più frequentemente - prosegue il Dott. Vinanti - è il sovraspinato, una sua lesione causa appunto dolore e impotenza funzionale. 

Anche a parità di danno, non tutti i pazienti hanno gli stessi sintomi: alcuni possono avere sintomi molto forti per danni piccoli, mentre altri possono avere sintomi scarsi per danni più grandi”.

L’evoluzione delle lesioni alla cuffia dei rotatori

Le lesioni dei tendini hanno carattere evolutivo, cioè tendono a peggiorare col tempo. 

“Una lesione piccola dopo qualche anno può trasformarsi in una lesione ampia, che magari diventa difficilmente riparabile - ha puntualizzato lo specialista -. 

Indipendentemente dal dolore, che in alcuni periodi può essere più forte e in altri più leggero, è fondamentale non dimenticarsi che le lesioni andrebbero trattate quando sono più facilmente riparabili, quindi più il prima possibile”.

L’intervento chirurgico con tecnica open o artroscopica

La riparazione della cuffia dei rotatori prevede la possibilità di reinserire i tendini sull’omero, che è l’osso principale del braccio, ovvero nel punto da dove si sono staccati. 

Questo è possibile con l’ausilio di piccolissime viti con dei fili che permettono appunto la reinserzione del tendine o dei tendini. 

“La riparazione - conclude il Dott. Vinanti - può essere eseguita con: 

  • tecnica ‘open’, cioè con un taglio anteriore sulla spalla 
  • tecnica artroscopica, con solo dei piccolissimi accessi attraverso i quali viene inserita una piccola telecamera e gli strumenti che servono per la riparazione. 

Quest’ultima opzione è più complessa, ma molto più precisa, perché permette di vedere le parti interne in maniera chiara grazie all'ingradimento degli strumenti. 

Ovviamente anche i rischi legati all’intervento e il dolore postoperatorio sono diminuiti con questo tipo di tecnica, che risulta estremamente efficace quando praticata da mani esperte”.

Cura e Prevenzione