Adolescenti e sesso: l’importanza di una sessualità consapevole

PUBBLICATO IL 14 FEBBRAIO 2020

Crescono l’accesso e l’esposizione a contenuti sessuali tra gli adolescenti, ma non la consapevolezza della sessualità e dei rischi. Ne parliamo con l’esperto.

I cambiamenti sociali e culturali degli ultimi vent'anni, unitamente alla veloce diffusione dei nuovi mezzi di comunicazione - in particolare internet e la telefonia cellulare - hanno portato tra gli adolescenti ad una facilità di accesso alle informazioni riguardanti il sesso.

Esiste tuttavia una contraddizione confermata da molti studi: "Questa facilità di comunicazione e di accesso alle informazioni – spiega il Dott. Roberto Garbelli, Responsabile dell'U.O. di Ostetricia e Ginecologia dell'Istituto Clinico S. Anna - non ha migliorato la consapevolezza dei ragazzi nei confronti della sessualità.

Anche se i media moderni, soprattutto cellulari e internet, sono diventati in un brevissimo arco di tempo importanti fonti di informazioni, molte di queste informazioni, soprattutto quelle inerenti la sessualità, risultano infatti distorte, irrealistiche e spesso degradanti".

Sessualità consapevole e prevenzione

Sono comparsi il bisogno e la necessità di contrastare e correggere informazioni ed immagini fuorvianti veicolate dai media, in quanto sono spesso delle disinformazioni che aumentano la superficialità e la sottostima del rischio.

“Questo porta molti ragazzi (giovani e giovanissimi) a sperimentare la sessualità in modo non completamente consapevole, ignorando il pericolo di esporsi a rischi per la salute riproduttiva e per la salute in generale - sottolinea il Dott. Garbelli -.

Il sesso è certamente ricerca di piacere, emozioni, affetto, ma non può prescindere dalla conoscenza e dal rispetto di sé e del partner, così come dalla conoscenza dei metodi contraccettivi". 

La mancanza di educazione alla sessualità e affettività

Lo specialista, inoltre, puntualizza: “La conoscenza della contraccezione da parte degli adolescenti è necessaria per consentire loro una protezione da gravidanza indesiderata, interruzione volontaria della gravidanza e infezioni sessualmente trasmesse.

A maggior ragione se il nostro Paese è tra i pochi in Europa a non aver inserito nei programmi scolastici percorsi di educazione alla sessualità e all’affettività, ignorando che invece si tratta di una tematica di grande rilevanza sociale e di prevenzione sanitaria".

I numeri della contraccezione tra gli adolescenti

Da qualche anno l’età d’inizio dell’attività sessuale decresce sempre più: in Italia l’età media del primo rapporto sessuale avviene a circa 15 anni.

Una ricerca condotta dalla Società Italiana Contraccezione nel 2016 su circa 7 mila studenti tra gli 11 e i 25 anni sessualmente attivi ha dimostrato che l’11% non usa alcun metodo contraccettivo e fra gli under 14 il dato sale al 42%.

"Per ridurre le gravidanze indesiderate e le malattie sessualmente trasmissibili tra gli adolescenti – prosegue il Dott. Garbelli - è importante che gli operatori sanitari, gli educatori e i genitori forniscano le informazioni sui metodi contraccettivi efficaci, ben tollerati, reversibili e ben accettati dai ragazzi".

Il preservativo

Non esiste un unico e migliore contraccettivo per gli adolescenti. I contraccettivi disponibili sono il preservativo e i metodi ormonali.

"Il preservativo – spiega il medico - rappresenta l’unica barriera efficace per proteggersi dalle malattie sessualmente trasmesse, ma deve essere usato in modo corretto fin dall’inizio di ogni tipo di rapporto sessuale (vaginale, anale e orale).

È importante sapere come metterlo e quando metterlo. Può sembrare banale questa precisazione, ma sono frequenti i casi di inconvenienti e di gravidanze indesiderate dovuti ad un suo errato utilizzo e dalla sua rottura accidentale.

Quest'ultima si verifica più facilmente se il profilattico è scaduto, se è stato esposto a fonti di calore, se applicandolo lo si graffia con le unghie oppure se si utilizzano lubrificanti oleosi. Può scatenare allergie e dare irritazioni ma esistono in commercio profilattici di altro materiale, come il vinile".

I metodi ormonali

"I metodi ormonali - specifica il dottore -  sono i migliori metodi contraccettivi per gli adolescenti per proteggersi dalle gravidanze: l’efficacia, infatti, sfiora il 100%.

Sono a base di progestinici ed estrogeni e variano per composizione, via di somministrazione e regime di assunzione. I metodi ormonali comprendono:

  • la pillola combinata
  • la pillola col solo progestinico
  • il cerotto transdermico
  • l’anello vaginale
  • l’impianto sottocutaneo
  • la spirale al levonorgestrel.

Possono avere un’azione inibitoria sull’ovulazione (come la pillola classica o con solo progestinico), modificare il muco cervicale, la motilità tubarica, l’endometrio (come i dispositivi intrauterini)”.

Il Double Dutch: la doppia protezione

“Nei più giovani - conclude l’esperto - bisogna anche discutere della possibilità di utilizzare un doppio metodo contraccettivo (contraccezione ormonale + preservativo), il cosiddetto Double Dutch.

Può sembrare eccessivo ma nei ragazzi (soprattutto alle prime esperienze e in relazioni non stabili) si ottiene in questo modo la massima protezione sia dalle gravidanze che dalle infezioni sessualmente trasmesse".

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