Isolamento domiciliare: come evitare il contagio in famiglia

PUBBLICATO IL 26 APRILE 2020

In caso di quarantena domiciliare per coronavirus, quali sono le regole seguire per non mettere a rischio gli altri componenti del nucleo familiare?

Stare a casa è la frase che da oltre due mesi sentiamo ripetere come un mantra, la regola fondamentale per limitare la diffusione del coronavirus e ridurre i contagi. 

Ma come dobbiamo comportarci quando è proprio la nostra abitazione a essere un potenziale focolaio? 

Sono infatti numerosi i casi di manifestazione “paucisintomatica” della malattia, ovvero quando una persona presenta sintomi lievi, come qualche linea di febbre o la perdita del gusto e dell’olfatto, a cui non viene fatto il tampone. 

Oppure casi di positività al virus, confermata dal test diagnostico, che non necessitano di ricovero ospedaliero e trascorrono il periodo di degenza a casa, in isolamento domiciliare obbligatorio. 

La Direzione Sanitaria dell’IRCCS Policlinico San Donato ha redatto dei vademecum, consegnati ai pazienti che si sono recati al Pronto Soccorso oppure sono stati dimessi dopo un periodo di ricovero, contenenti importanti norme per proseguire il periodo di guarigione a casa (se la soluzione abitativa lo consente), senza essere un pericolo per gli altri componenti del nucleo familiare. 

Queste regole possono essere seguite da tutti coloro che si trovano in condizioni analoghe, ovviamente dopo aver informato il proprio medico di base.

Le misure di prevenzione del contagio a casa

Per escludere la possibilità di contagiare gli altri componenti della famiglia, la persona malata deve seguire alcune importanti misure di prevenzione:

  • evitare ogni contatto con gli altri membri della famiglia;
  • dormire da soli e restare in una stanza dedicata, da aerare frequentemente;
  • limitare i movimenti in altri spazi della casa dove ci sono altre persone; se necessario, usare la mascherina chirurgica e mantenere la distanza di almeno 1 metro;
  • utilizzare un bagno dedicato. Se non è disponibile, il bagno va igienizzato dopo l’uso, utilizzando prodotti a base di cloro (candeggina) oppure con alcool al 70%;
  • evitare l’utilizzo di oggetti condivisi, come asciugamani o lenzuola. Piatti, bicchieri e posate possono essere lavate con attenzione con il normale sapone da cucina;
  •  i rifiuti prodotti devono essere smaltiti in un doppio sacchetto di plastica, chiuso e posizionato all’interno di una pattumiera chiusa, che non prevede il contatto con le mani per la sua apertura (apertura a pedale);
  •  tossire e starnutire nella piega del gomito o coprire la bocca e il naso con un fazzoletto (preferibilmente di carta). I fazzoletti devono poi essere gettati secondo le regole sopracitate. 

Se i fazzoletti sono di stoffa, devono essere toccati con i guanti e lavati in lavatrice a 60°-90°, usando un comune detersivo. Dopo l’uso del fazzoletto, lavare subito le mani con sapone o gel idro-alcolico per 40 secondi. 

Come assistere un malato COVID a casa

Per evitare il contagio, i conviventi della persona malata devono seguire scrupolosamente una serie di regole, soprattutto nei casi in cui l’assistenza preveda un contatto fisico:

  • assistere il familiare indossando una mascherina chirurgica. Le mascherine non devono essere toccate durante l’utilizzo, non possono essere riutilizzate e vanno eliminate dopo l’uso (secondo le regole);
  • evitare il contatto diretto. Se l’assistenza prevede contatto con secrezioni respiratorie, feci o urine, è necessario l’utilizzo dei guanti, che devono essere gettati dopo l’uso;  
  • chi si occupa di rimuovere l’abbigliamento o le lenzuola del paziente in isolamento, deve indossare la mascherina chirurgica e i guanti. La biancheria deve essere inserita in un sacco e gestita separatamente da quella del resto della famiglia; può essere lavata in lavatrice a 60° per almeno trenta minuti o a tempi più brevi per temperature superiori, utilizzando il comune detersivo;.
  • igienizzare una volta al giorno, o più, le superfici dei locali utilizzati dalla persona in isolamento con i tradizionali detergenti e disinfettarle con prodotti a base di cloro (candeggina) oppure con alcol al 70%.  Chi effettua la pulizia deve indossare camice e guanti (se non sono monouso, devono essere subito disinfettati). 

Monitoraggio delle proprie condizioni di salute

È importante tenere un diario clinico all’interno del quale annotare quotidianamente: 

  • temperature corporea (due volte al giorno e al bisogno);
  • comparsa di sintomi come tosse, secrezioni nasali, mal di gola, mal di testa. 

Ogni peggioramento del proprio stato di salute, deve essere comunicato tempestivamente al medico di medicina generale o contattando il numero verde regionale dedicato 800 894545. In caso di emergenza rivolgersi al 112

Gli obblighi di legge

È importante ricordare che per i pazienti positivi al coronavirus, in condizione di isolamento domiciliare obbligatorio:

  • sono vietati spostamenti o viaggi;
  • è obbligatorio rimanere raggiungibili per le attività di sorveglianza;
  • non è possibile ricevere visite;
  • in caso di paziente sintomatico, i divieti permangono fino alla guarigione clinica (negatività al test).


 

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