Giornata Mondiale della Salute al tempo di COVID-19

PUBBLICATO IL 07 APRILE 2020

La giornata quest’anno celebra il lavoro degli infermieri e delle ostetriche, ma è anche l’occasione per riflettere sul valore della salute, lo facciamo con il Dottor Beretta, Presidente di AIOP Lombardia. 

Oggi, 7 aprile, si celebra la Giornata Mondiale della Salute e mai come quest’anno questo tema ha una rilevanza così forte. 

Assieme al Dott. Dario Beretta, Direttore generale Istituto Clinico San Siro, Vice presidente Istituto Ortopedico Galeazzi S.p.a. e Presidente AIOP Lombardia, riflettiamo sul valore della salute e sul dovere di tutelarla, in un momento storico in cui essa è seriamente minacciata. 

Il tema della Giornata Mondiale della Salute 2020 celebra gli infermieri e le ostetriche di tutto il mondo e il prezioso lavoro che ogni giorno svolgono con passione e dedizione, al fine di preservare al meglio la salute di ciascun cittadino, in ogni parte del globo.

Cruciale è, inoltre, il ruolo del personale infermieristico, degli operatori sanitari e dei medici, in uno scenario drammatico come quello mondiale, sovrastato dalla piaga del Coronavirus. Incuranti dei faticosi turni di lavoro e del pericolo per la propria salute, sono sempre in prima linea per garantire cure e assistenza ai pazienti nelle terapie intensive e nei reparti di degenza.

Ma per valorizzare questi professionisti, è necessario fornire loro gli strumenti perché possano operare al meglio. Per questo non bisognerebbe mai smettere di investire nella Sanità e nella tutela della salute. Parola al dottor Beretta. 

Il valore della Salute e l’importanza di investire nella Sanità

Oltre a puntare i riflettori sul ruolo di infermieri e degli altri operatori del settore, l’emergenza sanitaria da COVID-19 (e l’impatto stravolgente che sta avendo sulle vite delle persone) ha rafforzato due concetti fondamentali: il valore della salute e la necessità di tutelarla con ogni intervento o strumento a disposizione, per assicurare alle persone il diritto alle cure. 

“Questa emergenza ci ha insegnato molto: è importante che nella Sanità non si smetta mai di investire sia in attrezzature e strumentazioni, sia nella ricerca.

Questi elementi sono due armi fondamentali da salvaguardare e potenziare soprattutto se, in un futuro, dovesse ricapitare una nuova emergenza come quella attuale: non solo le strutture sarebbero più preparate nell’affrontarlo ma si potrebbero anche ridurre al massimo la mortalità e i contagi”, commenta il dottor Beretta. 

COVID-19: sanità privata e pubblica unite per affrontare l’emergenza

Nella battaglia contro COVID-19 la Sanità lombarda - pubblica e privata - ha unito le forze e dato dimostrazione di essere un unico grande sistema integrato, che ha come primario obiettivo la salute dei pazienti. 

“La Sanità privata, fin dal primo momento dell’emergenza Coronavirus scattata il 21 febbraio, si è messa a completa disposizione del Servizio sanitario lombardo. Dapprima sospendendo l’attività di ricovero per pazienti in elezione e, successivamente, l’attività ambulatoriale per mettere, contemporaneamente, a disposizione in modo progressivo posti letto di degenza e di terapia intensiva per i pazienti COVID positivi – spiega il presidente di AIOP Lombardia -. 

A questo proposito, i numeri parlano da soli: si è passati da 270 posti letto in terapia intensiva per pazienti COVID a metà marzo, ai 484 posti letto a fine marzo; così come l’aumento dei posti letto di degenza dedicati ai positivi dai 2.620 a quasi 5.000, sempre nello stesso periodo. 

Questa è una dimostrazione, in perfetta sintonia con la Sanità pubblica della Regione Lombardia, dell’autentica alleanza e integrazione del Sistema sanitario lombardo tra erogatori di diritto privato ed erogatori di diritto pubblico. Perché la tutela e la prevenzione della salute delle persone vengono sempre al primo posto”, conclude il dottor Beretta. 

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