Che rapporto c’è tra come si chiude la bocca e il benessere? La gnatologia lo studia per te

PUBBLICATO IL 30 DICEMBRE 2019

Il rapporto fra dentizione, postura e benessere è da sempre oggetto di attenzione e studio da parte della ricerca scientifica. La Gnatologia studia questi legami per migliorarli. Lo specialista ci spiega che cos’è e che benefici può apportare.

Che rapporto c’è tra come si chiude la bocca, cioè l’occlusione dentale, e il benessere? E qual è la specialità medica che la studia e se ne occupa?

Il legame tra dentizione, postura e benessere è un fatto ormai riconosciuto ed è da sempre al centro di ricerca da parte della comunità scientifica.

La specialità che se ne occupa è la Gnatologia, la branca dell’odontoiatria preposta allo studio di questi rapporti.

Il dottore Flavio Nervi, specialista in Ortognatodonzia e Funzione Masticatoria dell'Ambulatorio di Odontostomatologia dell’Istituto Clinico San Rocco (BS), ci spiega di cosa si tratta e come può intervenire.

Che cos’è la gnatologia e di cosa si occupa

 “La gnatologia – illustra lo specialista - si occupa dello studio e della cura delle patologie a carico delle mascelle e di tutto quanto è a loro connesso: denti, articolazione temporo-mandibolare, muscoli della masticazione e sistema nervoso”. 

Una specialità molto importante che si occupa di diversi problemi che possono avere effetti sul benessere generale della persona. Le problematiche di natura gnatologica, infatti, possono portare a:

  • rumori articolari;
  • difficoltà di apertura e chiusura della bocca con dolore;
  • cefalee;
  • problematiche posturali per sovraccarichi muscolari dovuti ad una malocclusione.

La gnatologia studia propriamente la fisiopatologia dell’occlusione dentale e le funzioni ad essa correlate: masticazione, deglutizione, postura mandibolare, fonazione, respirazione.

“Indaga, in sostanza, il rapporto tra i denti superiori mascellari e quelli inferiori mandibolari (occlusione) ed i relativi legami che ha con i distretti corporei correlati, in particolare orecchio, occhio, collo e bocca stessa”, commenta il dottore.

Che cosa cura

Attraverso la gnatologia è possibile curare le patologie a carico delle articolazioni e dei muscoli della bocca e di tutte le strutture ad esse connesse:

  • bruxismo diurno o notturno
  • il blocco della mandibola con difficoltà alla masticazione e fonazione
  • cefalea muscolo tensiva
  • acufeni
  • cervicalgie
  • dolori al viso e al collo
  • vertigini
  • instabilità posturale. 

Gli strumenti di diagnosi

Quali sono gli strumenti diagnostici maggiormente utilizzati dal medico gnatologo?

“Sono molteplici - conclude il Dott. Nervi - proprio perché l’apparato stomatognatico è complesso e preposto a differenti funzioni.

L’approccio è sempre semeiotico: una buona visita con manovre atte a verificare la forma e funzione del distretto indirizza alla diagnosi delle problematiche maggiori.

In seguito, tra gli esami suggeriti, ci sono:

  • esami radiologici e risonanza magnetica: per dettagliare la problematica;
  • elettromiografia di superficie (sEMG) e pedana baropodometrica: recentemente utilizzate per analizzare l’attività dei muscoli masticatori e la distribuzione dei carichi plantari in riferimento al contatto delle arcate dentarie”.  
Cura e Prevenzione