Cosa prendere per i dolori mestruali? Il ginecologo risponde

PUBBLICATO IL 31 DICEMBRE 2019

I dolori mestruali durano in genere 1-2 giorni per poi scomparire spontaneamente. Talvolta, tuttavia, sono così intensi da costringere ad assentarsi da casa e al lavoro. Quali rimedi farmacologici si possono assumere per alleviare i dolori? Il ginecologo ci risponde

Dolori forti nel basso ventre che possono diventare insopportabile. La dismenorrea, cioè la mestruazione dolorosa, può durare 24-48 ore e arrivare, nei casi più severi, ad interferire con le normali attività quotidiane.

Cosa prendere per alleviare il dolore? Come prevenirla?

Il Dott. Claudio Paganotti, specialista ginecologo dell’Istituto Clinico Città di Brescia, ci spiega le cause e i rimedi farmacologici e naturali per calmare i dolori mestruali.

 

I sintomi e le cause dei dolori mestruali

La dismenorrea di solito si manifesta con un dolore intenso avvertito come crampi localizzato al basso ventre all’altezza del ventre. Quando compare, accompagnata da stanchezza, nausea, vomito, mal di testa e un malessere generale, può diventare insopportabile.

“Tale patologia - spiega il Dott. Claudio Paganotti - colpisce il 50-90% delle donne in età fertile e, nella maggior parte dei casi, è di origine primaria, cioè non è secondaria ad altre malattie”. 

In genere, l’associazione dolore mestruale e ovulazione è costante. Se non c'è ovulazione, non c’è ciclo doloroso, che, generalmente, insorge entro il primo anno dall'inizio delle mestruazioni.

“A causare il dolore - prosegue il Dott. Paganotti - sarebbe l’aumentata liberazione di prostaglandine, che provoca una vasocostrizione e contrazioni muscolari a livello dell'utero.

Inoltre l'insorgenza del ciclo doloroso potrebbe essere dovuto ad un processo infiammatorio con eccessivo rilascio dei mastociti, cellule che intervengono ‘degranulandosi’, quando c'è da ‘riparare’ un tessuto infiammato.

Meccanismo responsabile di una serie di dolori, che possono riguardare il cosiddetto ‘dolore pelvico cronico’ e, quindi, anche la dismenorrea. A questo può aggiungersi la carenza di progesterone e di magnesio”. 

 

Cosa fare per il ciclo doloroso

Quando il ciclo mestruale diventa doloroso, la prima azione da fare è una visita ginecologica per escludere che sia provocato da altre patologia dell'apparato genitale, come endometriosi, bromi uterini o cisti ovariche. 

Un tempo a chi avvertiva un eccessivo dolore durante le mestruazioni si consigliava riposo, bagni in acqua calda o ghiaccio sulla pancia.

Rimedi che hanno un po' il sapore di quelli della nonna, perché, se è vero che il riposo aiuta, oggi in una vita senza pausa si cerca una compressa, che possa alleviarlo senza interrompere le quotidiane attività.

 

Quali farmaci prendere per i dolori 

“Sono sempre più utilizzati gli antinfiammatori non steroidei (i cosiddetti FANS) compresse a base di ketoprofene, ibuprofene, naprossene – spiega il dottore -.

Indicato anche il classico paracetamolo. La classica pillola anticoncezionale, bloccando l’ovulazione, elimina facilmente il dolore mestruale.

Meglio utilizzare una pillola anticoncezionale composta di 28 compresse, così da avere un maggior periodo libero da dolore”.

 

I rimedi naturali

E le cure naturali? Risponde il ginecologo: “Per ridurre l'infiammazione, in circa la metà dei casi può essere utile un analgesico naturale come la Palmitoiletanolamide (PEA), che riduce il rilascio di sostanze antinfiammatorie da parte dei mastociti, da assumere tutti i giorni per alcuni mesi.

Per ridurre il dolore, può essere consigliata l'assunzione di integratori alimentari come il magnesio nella settimana precedente il mestruo o di preparati erboristici come l’agnocasto per tutto il mese, una pianta conosciuta già dal Medioevo, che promuove un'attività simile a quella del progesterone.

Altri trattamenti non farmacologici comprendono tecniche di yoga e di meditazione, agopuntura, TENS e psicoterapia”. 

Cura e Prevenzione