La Sindrome del Tunnel Carpale
PUBBLICATO IL 14 MARZO 2017
Si tratta di una delle patologie più diffuse che interessano la mano. Come ci ha spiegato il Dott. Christian Jӓger, Responsabile dell’U.O. Ortopedia e Traumatologia sez. II dell’Istituto Clinico San Rocco, “colpisce prevalentemente il sesso femminile in un’età compresa tra i 40 ed i 60 anni. Le cause di questa malattia sono molteplici.
Pur esistendo una predisposizione individuale, l’insorgenza della Sindrome del Tunnel Carpale è principalmente riscontrabile in soggetti che si occupano di lavori manuali pesanti e/o ripetitivi. Inoltre la si osserva frequentemente nelle donne durante e appena dopo una gravidanza, oppure compare con la menopausa. La causa reale della STC è l’aumento di pressione sul nervo mediano nel canale carpale, sostenuta da molteplici fattori: tra questi, il più importante, è l’infiammazione del legamento trasverso del carpo o l’aumento di volume (ipertrofia) del nervo e dei tendini vicini. Essendo il tunnel carpale una struttura anatomica a pareti rigide si crea perciò un “conflitto fra contenitore e contenuto”.
Con quale sintomatologia si manifesta questa sindrome?
“I sintomi del tunnel carpale si presentano prevalentemente nello stato iniziale, durante la notte, con la comparsa di uno strano formicolio alle prime quattro dita della mano, senza mai interessare il quinto dito; il formicolio cede poi, nel tempo, il posto ad una forma di rigidità e gonfiore delle dita della mano (soprattutto di mattina) con bruciore e con progressiva e sempre più evidente perdita della sensibilità e della presa della mano. Il paziente non è più in grado di prendere piccoli oggetti, come monete o l’ago per cucire e diventa anche fastidioso tenere in mano la cornetta del telefono, il volante dell’auto o il manubrio della bicicletta. Spesso si possono avvertire anche delle “scosse”.
Negli stadi avanzati di sofferenza del nervo mediano è frequente osservare un’ipotrofia dei muscoli del pollice con la formazione di un vero e proprio ”buco”.
A quale esame bisogna sottoporsi per la certezza della diagnosi?
"Per un'assoluta certezza diagnostica è opportuna l’esecuzione di un esame elettromiografico che serve ad evidenziare il rallentamento della velocità di conduzione del nervo mediano".
Una volta diagnosticata la sindrome del tunnel carpale quale trattamento è bene seguire? "Il trattamento delle forme iniziali prevede l’utilizzo di un tutore da polso per la notte, farmaci antiinfiammatori e neurotrofici e la Fisiokinesiterapia. Qualcuno effettua anche delle infiltrazioni con corticosteroidi che io personalmente non eseguo per le possibili complicanze. Quando questi procedimenti non danno più il beneficio desiderato si deve necessariamente proporre il trattamento chirurgico".