Gruppo San Donato inaugura il laboratorio bioingegneristico per le malattie cardiovascolari
PUBBLICATO IL 04 MAGGIO 2017
Aria di novità per il Gruppo Ospedaliero San Donato e per la sua Ricerca: nasce il Laboratorio di Simulazione Computazionale e 3D, il progetto innovativo che coniuga ricerca di base e ricerca clinica utilizzando strumentazioni all’avanguardia in grado di migliorare lo studio delle malattie cardiovascolari.
Situato in via Fellini a San Donato Milanese, il Laboratorio è dotato di postazioni computer e di tutte le strumentazioni necessarie a medici e ricercatori. Infatti, il progetto si caratterizza per la multidisciplinarietà coinvolgendo diverse unità operative dell’IRCCS Policlinico San Donato rappresentando uno straordinario punto di forza: Cardiologia pediatrica, Chirurgia vascolare, Imaging cardiaco multimodale, Emodinamica, Cardiochirurgia adulti e pediatrica e Cardiologia universitaria oltre che i bioingegneri del Policlinico San Donato e un'equipe multidisciplinare di ingegneri del Politecnico di Milano, Università degli Studi di Pavia e Università degli Studi di Milano. Alla guida dell’avveniristico laboratorio, il dottor Lorenzo Menicanti, direttore dell’Area di Cardiochirurgia e Direttore scientifico all’IRCCS Policlinico San Donato. Il laboratorio è caratterizzato da diverse componenti: la prima è la simulazione computazionale che consente, sulla base degli esami di immagini mediche di TAC e Risonanza magnetica, di eseguire uno studio ‘funzionale’ che si associa a quello tradizionale anatomico delle malattie dell’aorta. Lo studio dei flussi sanguigni e delle caratteristiche emodinamiche dei segmenti aortici, sede di malattia, consente di indagare - e meglio comprendere - i meccanismi di sviluppo e progressione di patologie come l’aneurisma e la dissezione aortica. Queste informazioni, inoltre, consentono di migliorare la pianificazione degli interventi endovascolari sulla base delle caratteristiche specifiche di ogni paziente, di simulare al computer l’esecuzione di tali trattamenti e di predirne i risultati in-vivo. Un’altra componente è quella legata alla stampa 3D che, tramite la creazione di modelli reali basati sull’imaging cardiaco più avanzato, consente lo studio di caratteristiche anatomiche complesse. Ciò rappresenta un valido e concreto vantaggio sia per il paziente, ai fini di una migliore comprensione della malattia, sia per il chirurgo, per la pianificazione dell’intervento. La tecnologia di stampa 3D permette, così, di creare un modello reale del cuore, consentendo un’accurata visualizzazione, comprensione e analisi dell’anatomia cardiaca. In ambito chirurgico, la corretta pianificazione dell’intervento è essenziale e, grazie alla stampa 3D, viene semplificata attraverso la riproduzione accurata dell’anatomia da operare, con caratteristiche anatomiche reali e specifiche del paziente. Ciò consente al team medico-chirurgico di comprendere meglio la patologia da trattare e di scegliere la migliore strategia di intervento. Il vantaggio è particolarmente evidente nel trattamento delle cardiopatie congenite complesse il cui modello 3D permette al cardiochirurgo di simulare interventi complessi prima di entrare in sala operatoria, migliorando così la pianificazione della procedura e il risultato chirurgico. La stampa 3D, basandosi sullo studio della reale anatomia del paziente, può inoltre consentire una valutazione ‘virtuale’ delle migliori strategie di intervento. "L’obiettivo è dunque ambizioso: sviluppare un Centro di Simulazione Cardiovascolare, un laboratorio 3D, per tutte le discipline cardiache che possa soddisfare le aspettative non solo del Policlinico San Donato ma anche di tutte le altre strutture del Gruppo”, conclude il dottor Menicanti.