Alluce valgo: quali sono le cause?

PUBBLICATO IL 05 GIUGNO 2017

“L’alluce valgo - spiega il dott. Umberto Alfieri Montrasio, responsabile dell’Unità Specialistica Piedi e Caviglia (U.S.P.eC.) di IRCCS Istituto Ortopedico Galeazzi - è una deformità del primo dito del piede caratterizzata dalla deviazione laterale dell’alluce e mediale del primo osso metatarsale. Ciò vuol dire che il primo osso metatarsale del piede subisce una dislocazione così che anche il dito vicino (secondo dito), spesso, subisce un disallineamento a causa della pressione esercitata dall’alluce. È una patologia molto frequente che interessa prevalentemente, ma non unicamente, il sesso femminile ed è anche invalidante: questo perché la vita di tutti i giorni è costituita dallo stare in piedi e dal muoversi, tenendo conto delle richieste funzionali quotidiane, sia professionali sia nel tempo libero.
Oltre a causare dolore, porta ovviamente anche all’impossibilità di calzare qualsiasi tipo di calzatura. È ovvio che, nel caso delle donne, più una calzatura è femminile più il disagio e il discomfort favoriscono l’insorgenza dell’alluce valgo e delle dita a griffe (a martello). Queste ultime sono la conseguenza del malfunzionamento dell’alluce e possono interessare tutte le dita laterali (secondo, terzo dito e quarto dito)”.
“L’alluce valgo - continua - si presenta prevalentemente, ma non esclusivamente, nelle persone di sesso femminile e insorge, nel 90% dei casi, proprio per un problema di malfunzionamento della biomeccanica del piede. Una biomeccanica alterata e un cattivo e non equilibrato funzionamento del piede fanno sì che tutte le forze di reazione al terreno si scarichino sull’avampiede. Esistono, inoltre, nel rimanente 10-15% dei casi, quegli alluci valghi che possono essere legati o a traumi o a malattie di interesse generale, prevalentemente reumatologiche, oppure alle tipologie di calzatura.
La scarpa molto femminile, quella a punta stretta e con un tacco pronunciato oltre i 12 centimetri, rappresenta una delle probabili concause dell’alluce valgo: ad esempio, su un soggetto predisposto alla genesi dell’alluce valgo e delle dita a griffe, una scarpa di questo tipo potrebbe favorire o accelerare la comparsa della patologia, ma non si può di certo identificarne la causa principale. Non esiste un’ereditarietà, quindi una predisposizione genetica vera e propria, ma è stata accertata la presenza di una familiarità (da parente a parente) a volte anche con salti generazionali”.
“L’alluce valgo - conclude il dott. Alfieri Montrasio - è un alluce che devia, che coinvolge spesso anche le dita laterali e che è caratterizzato dalla comparsa della cosiddetta ‘cipolla’, ovvero un osso che sporge e che va in conflitto con la calzatura portando a un’infiammazione dei tessuti molli circostanti. Tra le manifestazioni, quindi, si riscontrano cute arrossata, sporadici versamenti infiammatori e, nei casi più gravi, addirittura ulcerazione, situazione che va assolutamente evitata. Per quanto riguarda, invece, le dita laterali, la callosità la si ritrova sulla superficie dorsale dove, appunto, si forma questa deformità. A causa della situazione di alterata biomeccanica, spesso quel quadro clinico che definiamo come alluce valgo e dita a griffe può essere accompagnato dalla metatarsalgia, cioè dalla comparsa di dolore nella zona plantare del piede in corrispondenza delle teste dei metatarsali centrali”.

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