Morbo o malattia di De Quervain
PUBBLICATO IL 24 GENNAIO 2017
La malattia di De Quervain è il risultato di un’infiammazione della guaina di scorrimento di due tendini diretti al pollice nel loro punto di passaggio nel primo canale dorsale del carpo. Come ci ha spiegato il Dott. Christian Jager, Responsabile dell’U.O. di Traumatologia dell’Istituto Clinico San Rocco, “colpisce prevalentemente soggetti che, per attività lavorativa o per hobby, eseguono ripetuti movimenti di pinza con il pollice o trascorrono lungo tempo con il polso in posizione flessa o in deviazione ulnare”.
Quali sono i sintomi con cui si manifesta questa patologia?
"Il paziente lamenta dolori assai intensi, inizialmente episodici e, successivamente persistenti, localizzati al polso e alla radice del pollice. I dolori sono accentuati dai movimenti del polso e del pollice, al punto che è difficile eseguire movimenti semplici quali il girare una chiave o svitare un tappo”.
Come viene diagnosticata questa malattia e quale terapia è consigliata in questi casi?
“La zona che corrisponde al primo canale del carpo si presenta tumefatta ed estremamente dolorosa alla pressione. I movimenti del pollice saranno difficoltosi sempre a causa del dolore che sarà vivissimo se si inclina il polso sul lato ulnare (cioè dalla parte del mignolo). Più progredisce la malattia più i tendini, a causa della ristrettezza del canale, si infiammano andando incontro ad una progressiva usura. La diagnosi differenziale deve essere posta con la “Rizoartrosi”, che spesso è già presente o con altre patologie del pollice: in questi casi è utile eseguire anche una radiografia”.
La terapia in cosa consiste?
“Si sconsigliano i trattamenti infiltrativi locali, da applicare con estrema prudenza e mai ripetitivi solo in pazienti restii al trattamento chirurgico. È sempre indicato invece l’intervento chirurgico che, attraverso una piccola incisione, ripristina il corretto scorrimento dei tendini infiammati. Si tratta di un intervento delicato e risolutivo, con risultato funzionale immediato. Spesso questa patologia è associata alla “sindrome del tunnel carpale”.