Ecocolordoppler dei tronchi sovraortici, l’esame per prevenire l’Ictus

Ecocolordoppler dei tronchi sovraortici, l’esame per prevenire l’Ictus

PUBBLICATO IL 02 MAGGIO 2025

Ecocolordoppler dei tronchi sovraortici, l’esame per prevenire l’Ictus

PUBBLICATO IL 02 MAGGIO 2025

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La prevenzione è fondamentale per evitare l’insorgenza delle malattie vascolari. Ad esempio, è possibile contrastare l’Ictus e la comparsa di recidive, grazie a semplici, ma importanti esami diagnostici mirati come l’ecocolordoppler carotideo (ECD TSA – Tronchi sovraortici). 

L’équipe dell’Unità operativa di Chirurgia Vascolare dell’Istituto di Cura Città di Pavia, diretta dal dott. Giovanni Bonalumi, ci spiega in cosa consiste questo esame e ogni quanto eseguirlo.

 

Come riconoscere un ictus

L’ictus, tra le patologie vascolari più conosciute, è la seconda causa di morte nel mondo, dopo la cardiopatia ischemica. A provocarne l’esordio è un insufficiente afflusso di sangue a livello cerebrale

Tra i sintomi che possono far sospettare un ictus ci sono:

  • perdita di forza a un braccio o a una gamba;
  • difficoltà nel parlare;
  • problemi di vista come una ‘tendina nera’ che all’improvviso oscura un occhio;
  • paresi del viso.

 

L’esame che può aiutare a prevenire l’ictus: l’EDC TSA

L’ecocolordoppler dei tronchi sovraortici (ECD TSA), un esame rapido, indolore e non invasivo che si può effettuare presso l'Istituto di Cura Città di Pavia, utilizza ultrasuoni che consentono di valutare: 

  • il flusso del sangue all’interno dei vasi; 
  • la presenza o meno di placche che possano ostruirne il passaggio. 

 

L’ECD TSA è un approfondimento diagnostico che non richiede preparazione, non usando radiazioni è privo di controindicazioni ed è indicato anche per le donne in gravidanza.

È possibile, inoltre, eseguirlo in vari distretti corporei a seconda che si voglia indagare lo stato di salute delle arterie

Se con l’ECD TSA viene diagnosticata una placca a livello dell’arteria carotide, bisogna eseguire questo stesso esame secondo le indicazioni del Chirurgo Vascolare, che le stabilisce sulla base dell’entità della stenosi (restringimento). 

In genere i controlli vengono programmati annualmente, con l’obiettivo di valutare l’evoluzione della placca e la gravità della condizione che genera. 

È sempre consigliato, soprattutto in presenza di una placca, correggere lo stile di vita

  • è necessario interrompere l’abitudine di fumare; 
  • svolgere attività fisica regolare; 
  • ridurre il consumo di alcool e sale; 
  • seguire una dieta mediterranea priva di grassi saturi, ricca di vegetali e frutta;
  • controllare i fattori di rischio cardiovascolare: monitorare regolarmente i valori di pressione, colesterolo e trigliceridi e gli indici di glicemia. 

 

Come si interviene in caso di stenosi significativa?

Se la stenosi diagnosticata supera il 70% è consigliabile intervenire, anche nel caso in cui il paziente non avverta alcun sintomo specifico, con il fine di prevenire l’insorgenza  di ictus. 

La stenosi carotidea è un restringimento del lume della carotide, causato da placche aterosclerotiche (accumuli di grasso, ispessimenti fibrosi o calcificazioni). Queste placche possono ridurre l’apporto di sangue al cervello oppure staccarsi dalla sede carotidea e causare un infarto cerebrale (ictus). 

Il chirurgo consiglierà a seconda del caso specifico di intervenire chirurgicamente tramite: 

  • un intervento vascolare tradizionale (TEA);
  • l’esecuzione di angioplastica con palloncino e posizionamento di stent in carotide.

 

L’expertise vascolare dell’Istituto di Cura Città di Pavia

L’équipe dell’Unità di Chirurgia Vascolare dell’Istituto di Cura Città di Pavia, con circa 150 interventi carotidei annui, offre entrambe le possibilità di intervento: 

  • quello chirurgico tradizionale (TEA – endoarterectomia carotidea) prevede la rimozione meccanica della placca, mediante un’incisione a livello del collo;
  • quello endovascolare, non invasivo, comporta l’inserimento tramite puntura all’inguine o al braccio di uno stent in carotide, da post-dilatare mediante palloncino.