A cosa serve e quando si fa l'ecocolordoppler

PUBBLICATO IL 29 AGOSTO 2024

La salute del sistema circolatorio? Si "vede" con l'ecocolordoppler. Questo esame, non invasivo, indolore e rapido può dire molto su come stanno le nostre vene e arterie e rappresenta oggi un'indagine utile non solo in caso di dolore o gonfiore alle gambe, l'indicazione forse più conosciuta soprattutto dalle donne, ma anche, dopo una certa età, come test di screening per patologie cardiovascolari come l'ictus. 

Ne parliamo con il dottor Jason Mognarelli, chirurgo vascolare dell’unità di chirurgia vascolare del Policlinico San Marco e di Smart Clinic all’interno di Oriocenter e consulente presso il Policlinico San Pietro. 

 

Come funziona

L'ecocolordoppler è una tecnica diagnostica che unisce l'utilizzo di ultrasuoni (tipico delle ecografie) al cosiddetto effetto doppler:

  • il metodo doppler permette di valutare il flusso sanguigno in movimento; 
  • gli ultrasuoni consentono di visualizzare la morfologia dei vasi, siano essi arterie o vene. 

Grazie all’associazione di queste due componenti, è quindi possibile: 

  • attraverso l'ecografia "guardare in faccia" un vaso (vena o arteria) 
  • attraverso il doppler valutare il tipo di flusso sanguigno e la velocità.

Infine, grazie all'uso dei colori rosso o blu (che la distingue dal semplice "ecodoppler") permette di definire con grande precisione l'impatto della parete del vaso sul flusso venoso e arterioso.

 In altre parole è possibile valutare se la parete del vaso si restringe, rendendo più difficoltosa la circolazione, o al contrario si dilata e quindi diagnosticare eventuali patologie vascolari.

 

Quando può essere utile in particolare

L'ecocolordoppler è l'esame "principe", in presenza di sintomi, per confermare la diagnosi di arteriopatie e flebopatie. 

Per arteriopatie si intendono genericamente le malattie delle arterie (a livello degli arti superiori e inferiori, addominale e carotideo etc.), tra cui:

  • patologie causate dall’ aterosclerosi, processo che porta all'indurimento e ispessimento delle pareti arteriose e che quando riguarda le gambe si manifesta con dolore cronico a camminare)
  •  sindromi vasospastiche frequenti nelle giovani donne (sindrome di Raynaud)
  •  aneurismi etc.. 

 

Con il termine flebopatie si indicano invece le malattie delle vene, tra cui le più diffuse sono: 

  • l'insufficienza venosa che si manifesta con senso di pesantezza agli arti inferiori e gonfiore soprattutto in questo periodo in cui inizia il caldo
  • le trombosi venose profonde 
  • le vene varicose

 

Anche come esame di screening

L'ecocolordoppler è un esame importante, anche in assenza di sintomi specifici, come screening della salute del sistema cardiovascolare nel suo complesso soprattutto dopo una certa età e in presenza di fattori di rischio per la salute cardiovascolare come il fumo, l’ipertensione, la dislipidemia o familiarità per patologie vascolari. 

In particolare, l'ecocolordoppler dei tronchi sovraortici (il cosiddetto TSA), che misura lo spessore delle pareti delle carotidi, i due grandi vasi arteriosi del collo che irrorano il sistema nervoso centrale, dopo i 65 anni è indicato come screening per il rischio di malattie cerebrovascolari come l'ictus.

 

Come si svolge l’ecocolordoppler

L’ecocolordoppler si pratica senza uso di mezzo di contrasto e senza radiazioni, è facilmente ripetibile e indolore. Al paziente, sdraiato sul lettino, viene applicato un gel sulla parte del corpo da esaminare, dove il medico appoggia la sonda ecografica che “raccoglie” le immagini e le trasmette sullo schermo dell’apparecchio ecografico. 

L’indagine dura 15 – 20 minuti e non richiede nessun tipo di preparazione.

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