
Pressione bassa in estate: sintomi, cause e rimedi efficaci
PUBBLICATO IL 10 LUGLIO 2025
Durante i mesi più caldi dell’anno, è molto frequente incorrere in episodi di pressione bassa, condizione nota anche come ipotensione. In estate, questa situazione tende a peggiorare a causa del clima e di abitudini che mettono a dura prova l’equilibrio del nostro organismo.
La pressione bassa in estate può manifestarsi con sintomi fastidiosi come stanchezza, vertigini e svenimenti, che possono limitare la qualità della vita e richiedono attenzione e prevenzione.
Approfondiamo l’argomento con il dott. Mauro Luca Agnifili, cardiologo interventista senior presso l’Unità di Cardiologia Clinica, Interventistica e di Terapia Intensiva Coronarica dell'IRCCS Policlinico San Donato, dove opera dal 2015, che ci spiega:
- come riconoscere i segnali della pressione bassa in estate;
- quali strategie adottare per affrontarla nel modo corretto.
Cos’è l’ipotensione e perché peggiora in estate
La pressione bassa si verifica quando la pressione sanguigna scende al di sotto dei valori considerati normali generalmente al di sotto dei:
- 100 mmHg di pressione sistolica;
- 60 mmHg di pressione diastolica.
Questa condizione prende il nome medico di ipotensione arteriosa.
La pressione arteriosa è fondamentale per garantire che il sangue, ricco di ossigeno e nutrienti, arrivi correttamente a tutti gli organi del corpo. Quando la pressione scende troppo, questo flusso si riduce, causando i sintomi tipici dell’ipotensione.
In estate la pressione bassa è più comune e spesso peggiora per diverse ragioni. Le alte temperature esterne inducono nel nostro corpo una risposta chiamata vasodilatazione: i vasi sanguigni si dilatano per facilitare la dispersione del calore attraverso la pelle.
Questa dilatazione, seppur utile per regolare la temperatura corporea, provoca una diminuzione della pressione sanguigna perché il sangue si distribuisce in un volume maggiore e con meno “spinta”.
Inoltre, l’aumento della sudorazione, naturale e necessaria per mantenere la temperatura corporea, comporta una perdita importante di liquidi e sali minerali fondamentali per la regolazione della pressione arteriosa. Se la perdita di liquidi non viene compensata adeguatamente con una corretta idratazione, il volume del sangue diminuisce, aggravando l’ipotensione.
Altri fattori esterni, come l’esposizione prolungata al sole, l’assunzione di alcolici o il consumo di farmaci diuretici, possono peggiorare ulteriormente la pressione bassa in estate. Per questo motivo è importante prestare attenzione ai cambiamenti del proprio corpo e adottare misure preventive.
Sintomi frequenti e segnali da monitorare
La pressione bassa in estate si manifesta con una serie di sintomi che possono variare in intensità e frequenza da persona a persona. Riconoscere questi segnali è essenziale per intervenire tempestivamente e prevenire complicazioni.
Tra i sintomi più comuni troviamo:
- stanchezza e debolezza persistenti: un senso di spossatezza che non migliora con il riposo può essere il primo segnale di pressione bassa;
- vertigini e capogiri, soprattutto in seguito a cambiamenti di posizione rapidi, come alzarsi dal letto o da una sedia. Questi episodi sono dovuti a una riduzione temporanea dell’afflusso di sangue al cervello;
- offuscamento della vista o sensazione di “vista annebbiata”, spesso accompagnata da difficoltà a mantenere l’equilibrio;
- nausea e sudorazione fredda: sensazioni di malessere generale che possono anticipare uno svenimento;
- palpitazioni e battito cardiaco irregolare: il cuore può tentare di compensare il calo di pressione aumentando la frequenza cardiaca;
- mal di testa: tipicamente lieve, ma può essere un sintomo associato.
Nei casi più gravi, possono verificarsi anche svenimenti o perdita di coscienza, che richiedono un intervento medico urgente.
“È importante monitorare questi sintomi, soprattutto se si manifestano con frequenza o intensità crescente. La misurazione regolare della pressione arteriosa, magari con un misuratore domestico, può aiutare a tenere sotto controllo la situazione e fornire dati utili al medico.
Un campanello d’allarme da non sottovalutare è la comparsa di capogiri ricorrenti al mattino o dopo essere stati a lungo in piedi”, sottolinea il dott. Agnifili.
Cause principali della pressione bassa in estate
L’ipotensione può dipendere da molteplici cause, spesso interconnesse, e in estate alcune di esse diventano più frequenti o si accentuano.
Le cause più comuni della pressione bassa in estate includono:
- disidratazione: è la causa più diffusa durante la stagione calda. La perdita eccessiva di acqua e sali minerali, attraverso la sudorazione, riduce il volume sanguigno e la capacità del cuore di pompare sangue in modo efficace;
- alimentazione inadeguata o saltata: pasti troppo leggeri o la riduzione dell’assunzione di cibo possono causare carenze energetiche e squilibri che si riflettono sulla pressione arteriosa;
- assunzione di farmaci: alcuni medicinali, come i diuretici, gli antidepressivi o i beta-bloccanti, possono abbassare la pressione arteriosa. È importante verificare con il medico gli effetti collaterali di qualsiasi terapia in corso. Se si evidenzia che la problematica è dovuta a un farmaco assunto dal paziente, si rende necessaria l’ottimizzazione del dosaggio della terapia anti-ipertensiva, ovvero si andrà a ridurre la quantità di farmaco che causa pressione bassa;
- patologie cardiache o vascolari: condizioni come insufficienza cardiaca, aritmie o alterazioni della funzione vascolare possono provocare ipotensione;
- disturbi endocrini: malattie come l’ipotiroidismo o l’insufficienza surrenalica influenzano l’equilibrio ormonale e la regolazione della pressione;
- anemia: la riduzione dei globuli rossi diminuisce la capacità del sangue di trasportare ossigeno, con effetti negativi sulla pressione e sulla sensazione di benessere;
- stress e affaticamento eccessivo: il sistema nervoso autonomo, che regola anche la pressione, può essere alterato da stress prolungato o da condizioni di fatica;
- ipotensione ortostatica: un calo della pressione che si verifica durante i cambi di posizione, tipicamente più frequente con il caldo estivo.
La combinazione di questi fattori, specialmente in presenza di temperature elevate, rende l’ipotensione estiva un fenomeno diffuso, soprattutto tra anziani, persone fragili e chi soffre di patologie croniche.
Rimedi utili e buone abitudini da seguire
Affrontare la pressione bassa in estate richiede un approccio multiplo che includa modifiche dello stile di vita e, in alcuni casi, interventi medici. Ecco alcuni rimedi utili e consigli pratici:
- mantenere un’idratazione costante e adeguata: bere almeno 1,5-2 litri di acqua al giorno, distribuendo l’assunzione durante la giornata. Sono consigliate anche bevande arricchite di sali minerali per reintegrare quelli persi con la sudorazione;
- evitare i cambi di posizione bruschi, alzandosi lentamente per ridurre il rischio di vertigini o svenimenti;
- fare pasti regolari e bilanciati, preferendo alimenti nutrienti e facilmente digeribili, evitando abbondanti quantità di cibo che possono provocare cali pressori dopo la digestione;
- limitare il consumo di alcolici e bevande con caffeina, che possono contribuire alla disidratazione;
- proteggersi dal sole nelle ore più calde, utilizzando cappelli, abiti leggeri e preferendo ambienti freschi e ventilati;
- fare attività fisica moderata, come passeggiate nelle prime ore del mattino o al tramonto, per migliorare la circolazione e la tonicità vascolare;
- praticare docce o bagni freschi per aiutare a regolare la temperatura corporea;
- riposo adeguato: il sonno di qualità aiuta il corpo a recuperare le energie e a mantenere l’equilibrio fisiologico.
In alcuni casi, su indicazione del medico, possono essere utili integratori specifici o rimedi naturali come ginseng, liquirizia o altri fitoterapici, da utilizzare sempre con cautela e sotto controllo medico.
Alimentazione e idratazione corretta
L’alimentazione gioca un ruolo fondamentale nel mantenere la pressione arteriosa entro valori stabili, specialmente in estate. I principali consigli alimentari includono:
- consumare abbondanti porzioni di frutta e verdura fresche, ricche di acqua, vitamine e sali minerali. Anguria, cetrioli, melone, pomodori e spinaci sono particolarmente indicati;
- integrare alimenti ricchi di potassio e magnesio, minerali che aiutano a regolare la pressione e l’equilibrio idrico. Banane, kiwi, noci e legumi sono ottime scelte;
- assumere un quantitativo moderato di sale nella dieta, soprattutto se non vi sono controindicazioni mediche, per favorire la ritenzione idrica e sostenere la pressione arteriosa;
- preferire pasti leggeri e frequenti rispetto a pochi pasti abbondanti, per evitare cali pressori dopo i pasti;
- bere regolarmente acqua e tisane fredde, evitando bevande zuccherate, gassate o troppo alcoliche che possono peggiorare la disidratazione.
Una corretta idratazione e alimentazione equilibrata sono quindi strumenti chiave per prevenire la pressione bassa e mantenersi in salute durante l’estate.
Quando rivolgersi al medico
Sebbene la pressione bassa in estate sia spesso un fenomeno benigno e temporaneo, è importante sapere quando è necessario consultare uno specialista, ossia:
- in presenza di sintomi frequenti, intensi o che peggiorano con il tempo;
- se si verificano episodi di svenimento, confusione o perdita di coscienza;
- quando si assumono farmaci che possono influenzare la pressione arteriosa;
- se si soffre di malattie cardiovascolari, endocrinologiche o altre patologie che possono interferire con la regolazione della pressione;
- se i rimedi casalinghi e le modifiche dello stile di vita non apportano miglioramenti.
Il medico potrà effettuare un’anamnesi approfondita, prescrivere esami diagnostici specifici e proporre un trattamento personalizzato che può includere terapie farmacologiche, modifiche alimentari o altri interventi mirati.
“Se i sintomi sono persistenti o si verificano svenimenti, non bisogna trascurarli - raccomanda il dott. Agnifili -. È importante distinguere un semplice episodio da un problema cardiovascolare più complesso”.
La pressione bassa in estate è una condizione comune che può essere gestita efficacemente con semplici accorgimenti e un’adeguata prevenzione. Ascoltare il proprio corpo, adottare buone abitudini e rivolgersi tempestivamente al medico in caso di dubbi è fondamentale per vivere l’estate in salute e benessere.
“Non bisogna farsi spaventare dalla pressione bassa, ma imparare ad ascoltare il proprio corpo - conclude il dott. Agnifili -. Con un po’ di attenzione e le giuste abitudini, si può vivere un’estate in salute e senza rischi”.