I valori ottimali del colesterolo

PUBBLICATO IL 02 SETTEMBRE 2024

Avere il colesterolo alto, in termini medici ipercolesterolemia, è uno dei principali fattori di rischio per le malattie cardiovascolari, eppure il problema spesso viene sottovalutato anche perché non si manifesta con sintomi diretti. Ma quali sono i valori considerati normali di colesterolo? E come è possibile tenerli sotto controllo? 

Ne parliamo con la dottoressa Cristina Robba, referente dell’ambulatorio di nutrizione clinica del Policlinico San Marco e nutrizionista di Smart Clinic all’interno de “Le Due Torri” di Stezzano.

 

Cos’è il colesterolo 

“Il colesterolo è una molecola di grasso, prodotta per l’80% circa dall'organismo e il 20% introdotta con l’alimentazione, naturalmente presente nel sangue e in tutte le cellule del nostro organismo. In quantità fisiologiche è indispensabile per:

  • la costruzione delle membrane cellulari e dei tessuti;
  • la sintesi degli ormoni tiroidei;
  • la produzione della vitamina D.

Il problema insorge quando la quantità di colesterolo nel sangue (rilevabile con un semplice prelievo di sangue) diventa eccessiva. Ciò può essere causato da una predisposizione ereditaria per cui l’organismo ne produce in eccesso o da un’alimentazione troppo ricca di grassi saturi. 

“Nel momento in cui il colesterolo, e in particolare il colesterolo LDL (o colesterolo cattivo), circola in eccesso all’interno delle arterie, può depositarsi dando origine a un processo di aterosclerosi, cioè alla formazione di placche sulla parete interna delle arterie. Con il tempo queste placche composte da grasso possono creare danni alle pareti fino a portare a vere proprie ostruzioni con conseguenze molto gravi come infarto, ictus o arteriopatie agli arti inferiori” spiega la dottoressa Robba. 

I valori normali del colesterolo

“Secondo le linee guida, il valore ‘ideale’ di colesterolo totale dovrebbe essere al di sotto dei 200 mg/dL. Valori compresi tra 200 e 250 mg/dl vengono considerati al limite, mentre livelli superiori a 250 mg/ dl sono ritenuti pericolosi. 

È bene però ricordare che il valore di colesterolo totale non comprende solo il colesterolo LDL, ma la quantità complessiva di colesterolo, ovvero la somma di:

  • colesterolo LDL o colesterolo “cattivo”;
  • colesterolo HDL, detto anche colesterolo “buono”;
  • colesterolo VLDL, acronimo di Very Low Density Lipoprotein, ovvero una lipoproteina a densità molto bassa che trasporta i trigliceridi e può essere considerata il precursore del colesterolo cattivo” continua la specialista.  

 

Colesterolo LDL: valori normali

Il valore più importante da considerare, come accennato, è quello del colesterolo cattivo. “Il livello ideale di colesterolo cattivo LDL nel sangue dovrebbe essere inferiore a 130 mg/dl

Attenzione, però - puntualizza la dottoressa Robba -, il limite di ‘sicurezza’ scende ulteriormente se sono presenti altri fattori di rischio per malattie cardiovascolari, come: 

  • diabete
  • sovrappeso: 
  • ipertensione
  • abitudine al fumo: 
  • consumo eccessivo di alcol; 
  • sedentarietà”. 

Valori di colesterolo LDL: 

  • tra i 130-159 mg/dl sono considerati al limite e meritevoli di trattamento nei pazienti a rischio; 
  • tra i 160-189 mg/dl indicano una condizione di colesterolemia elevata
  • oltre i 190 una colesterolemia molto elevata e potenzialmente pericolosa per la salute.

 

Colesterolo HDL: valori normali

Al contrario del colesterolo cattivo, il colesterolo HDL è un alleato della salute cardiovascolare. Le particelle di HDL, infatti, aiutano a ripulire l’organismo dal colesterolo cattivo in eccesso. 

“Il colesterolo LDL agisce come ‘spazzino’, trasportando il colesterolo HDL dalle periferie al fegato dove poi viene eliminato attraverso la bile - spiega la dottoressa Robba -. Perché l’HDL possa svolgere la sua funzione protettiva nei confronti del rischio di malattie cardiovascolari è importante che non sia inferiore a 40 mg/dL

Non esiste, invece, un limite massimo superiore anche se generalmente si considerano desiderabili valori di HDL superiori a:

  • 55 mg/dL negli uomini;
  • 65 mg/dL nelle donne in età fertile”.

 

Come cambiano i valori a seconda dell'età

L’ipercolesterolemia può riguardare gli adulti, ma anche bambini e anziani. 

  • Nei bambini, il colesterolo alto può essere causato da patologie congenite, come la dislipidemia congenita, o da malattie metaboliche, come l’obesità. “In questo caso il valore di colesterolo totale è considerato normale fino a circa 160 mg/dl, mentre si parla di valori limite da 170 a 199 e di valori elevati oltre i 200”. 
  • Negli anziani, invece, i valori di colesterolo considerati nella norma sono gli stessi delle persone adulte. “C’è però da tenere presente che, con il passare degli anni, il colesterolo totale aumenta fisiologicamente pertanto è opportuno che le persone avanti con gli anni  tengano maggiormente controllato il loro assetto lipidico e adottino uno stile di vita il più possibile sano e un’alimentazione povera di grassi” suggerisce la dottoressa Robba.

 

Come tenere sotto controllo il colesterolo

La prima arma per tenere sotto controllo il colesterolo alto è l’alimentazione. “La prima regola è evitare o ridurre quanto più possibile carni lavorate e insaccati, formaggi grassi, condimenti di origine animale (burro e strutto) e prodotti confezionati (tipo merendine, biscotti, creme spalmabili e alcuni olii). 

In alternativa è utile preferire come condimenti gli oli vegetali spremuti a freddo (di semi e di oliva), mentre per quanto riguarda formaggi e latticini, sono da privilegiare formaggi magri (limitandone comunque il consumo a 2-3 volte a settimana) e latte scremato o parzialmente scremato” continua la specialista. 

Tra i modi per abbassare il livello di colesterolo cattivo nel sangue, alzando contestualmente quello buono, oltre a una corretta alimentazione, c’è anche l’esercizio fisico. Non è necessario praticare degli sport particolarmente faticosi, anche solo fare una camminata di media intensità per almeno 30-40 minuti al giorno e salire le scale a piedi sono delle buone abitudini; in alternativa, è consigliato praticare  almeno 3 giorni alla settimana di attività fisica ad intensità elevata per 20-30 minuti al giorno. 

“Se le modifiche allo stile di vita non risultano efficaci per mantenere sotto controllo i valori di colesterolo, possono essere utili integratori come gli steroli vegetali che agiscono limitando l'assorbimento di colesterolo dal cibo, anche se non possono tenere sotto controllo il colesterolo cosiddetto endogeno, ovvero prodotto dall’organismo.  

Nel caso in cui il livello di colesterolo sia elevato e in presenza di altri fattori di rischio cardiovascolari, lo specialista potrà suggerire l’assunzione di statine, classi di farmaci che agiscono inibendo la sintesi del colesterolo HDL da parte dell’organismo” conclude la dottoressa Robba.

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