Cosa sono le transaminasi e come leggere i valori

PUBBLICATO IL 21 OTTOBRE 2024

Le transaminasi sono enzimi fondamentali per il corretto funzionamento del nostro organismo, in particolare per il metabolismo degli amminoacidi. Valori elevati di transaminasi nel sangue possono essere un campanello d'allarme per problemi di salute, soprattutto legati al fegato. 

Esploriamo cosa sono le transaminasi, le principali cause di un aumento dei loro valori, i sintomi più comuni e quali trattamenti possono essere necessari. Ne parliamo con la dottoressa Elena Costa, Responsabile del Laboratorio di analisi chimico-cliniche e microbiologiche all’IRCCS Policlinico San Donato, e il suo team.

 

Cosa sono le transaminasi

Le transaminasi sono enzimi coinvolti nel metabolismo degli amminoacidi, ovvero nei processi che permettono al corpo di trasformare e utilizzare questi elementi fondamentali per l’organismo. Le 2 principali transaminasi presenti nel sangue sono:

  • ALT (alanina aminotransferasi), dette anche GPT, che si trovano principalmente nel fegato;
  • AST (aspartato aminotransferasi), dette anche GOT, sono presenti prevalentemente nel fegato, ma anche, in misura minore, nel miocardio ovvero nel cuore, nel muscolo scheletrico e nel rene.

 

I valori normali

“I livelli normali di transaminasi nel sangue variano leggermente a seconda del laboratorio in cui si effettua l’analisi, ma in generale il parametro di riferimento è:

  • ALT (alanina aminotransferasi) o GPT: 7-55 U/L;
  • AST (aspartato aminotransferasi) o GOT: 8-48 U/L”.

 

Valori bassi di transaminasi

Bassi valori di transaminasi possono essere determinati da una carenza di vitamina B6

La vitamina B6 è un cofattore essenziale per l'attività di questi enzimi. Quando c'è una carenza di vitamina B6, l'attività delle transaminasi può essere ridotta, portando a valori più bassi rispetto alla norma

 

Transaminasi alte: quali sono i valori e come leggerli

“Un aumento dei valori di ALT e AST può indicare un danno o un'infiammazione al fegato, ma livelli elevati possono anche essere legati a problemi cardiaci, muscolari o ad altre condizioni

Un lieve aumento potrebbe essere dovuto a fattori temporanei, come un'infezione o l'assunzione di farmaci, mentre livelli molto alti spesso segnalano patologie più gravi come epatiti o danni al fegato” spiega la dott.ssa Benedetta Rampoldi, specialista in Biochimica Clinica del nostro laboratorio.

Aumento dei valori ALT

L'aumento dei valori ALT delle transaminasi può indicare diversi disturbi a seconda del livello:

  • aumento lieve: può essere dovuto a condizioni metaboliche come la sindrome metabolica o il diabete;
  • moderato aumento: valori da 2 a 3 volte superiori al limite massimo. Possibili cause includono steatosi epatica, abuso moderato di alcol o infezioni virali lievi;
  • aumento significativo: i livelli superano di 10 volte il limite massimo, potrebbe indicare epatiti acute (virali o da farmaci), intossicazioni o cirrosi avanzata.

Aumento valori AST

A differenza dell'ALT, le AST non sono specifiche solo del fegato, perciò un aumento può indicare danni in altri tessuti:

  • moderato aumento: spesso legato a infiammazioni o lesioni del fegato, ma anche a condizioni cardiache o muscolari;
  • aumento significativo: può indicare danni gravi al fegato (come epatite acuta), ma può anche essere associato a infarto del miocardio o gravi lesioni muscolari.

Per quanto riguarda l'aumento delle transaminasi AST, altri fattori da considerare sono:

  • i sintomi, che devono essere interpretati da uno specialista. Ittero, affaticamento, nausea o dolore addominale, potrebbero essere il campanello d’allarme di una lesione epatica significativa;
  • altri esami: come la bilirubina, la fosfatasi alcalina e la gamma-GT (GGT), utili per determinare la funzionalità epatica.

 

Cause delle transaminasi alte

Le transaminasi alte possono essere causate da una varietà di condizioni, principalmente legate a danni o infiammazioni nel fegato, ma non solo. Questo perché in caso di danno, le transaminasi tenderanno a lasciare la cellula per riversarsi nel circolo sanguigno, determinando un incremento della loro concentrazione nel sangue. Ecco alcune delle cause più comuni:

  • epatite: infezioni virali (epatite A, B, C, D, E) o epatite autoimmune;
  • steatosi epatica (fegato grasso): accumulo di grasso nel fegato;
  • obesità;
  • alcolismo o il consumo eccessivo di alcol;
  • cirrosi;
  • pancreatiti;
  • danni epatici da farmaci o tossine;
  • mononucleosi;
  • patologie intestinali;
  • disturbi della colecisti;
  • celiachia;
  • infarto del miocardio;
  • distrofia muscolare;
  • danni muscolo scheletrici;
  • reazioni emolitiche;
  • neoplasie.

Aumenti molto elevati di transaminasi (>2000 U/L) si riscontrano solitamente nelle epatiti virali acute, nei danni da farmaci o da sostanze tossiche e nell’ischemia epatica, condizione causata da una diminuzione di flusso sanguigno al fegato. 

Nell'epatite acuta i valori di transaminasi rimangono alti per 1-2 mesi e possono impiegare dai 3 ai 6 mesi per rientrare nella norma. Nell'epatite cronica i valori di transaminasi sono solo moderatamente elevati; dunque, è necessario monitorarne l’andamento attraverso dosaggi frequenti. Tuttavia, il livello di incremento delle transaminasi non è strettamente correlato all’estensione del danno epatico. 

 

I sintomi a cui prestare attenzione

I sintomi delle transaminasi alte possono essere:

  • debolezza e affaticamento;
  • perdita di appetito;
  • nausea, vomito;
  • gonfiore e/o dolore addominale;
  • ittero;
  • urine scure e feci chiare;
  • prurito;
  • sintomi muscolari o cardiaci.

 

Quando fare l’esame delle transaminasi 

Le transaminasi vengono richieste per valutare un eventuale danno al fegato o ad altri organi.

“Il dosaggio delle transaminasi viene utilizzato anche come screening. In alcune patologie epatiche, infatti, i valori di ALT e AST aumentano prima della comparsa di segni clinici evidenti, per cui la determinazione di questi enzimi epatici può essere utile per una diagnosi precoce della malattia” afferma la dott.ssa Costa.

 

Come curare le transaminasi alte

Le cure per le transaminasi alte dipendono dalla situazione clinica che si riscontra. 

Per problemi epatici come l'epatite o il fegato grasso, si utilizzano antivirali o si adottano cambiamenti nello stile di vita, come una dieta equilibrata e la perdita di peso. In caso di danni causati da alcol o farmaci, è fondamentale sospendere l'assunzione. Nei traumi muscolari o nelle infezioni, riposo e farmaci specifici possono essere necessari. 

In generale, modificare la dieta, ridurre l'alcol e fare attività fisica regolare aiuta a migliorare la funzionalità epatica.

Per le transaminasi alte causate da problemi cardiaci, come un infarto, il trattamento deve essere tempestivo e include: 

  • farmaci specifici; 
  • in alcuni casi, interventi chirurgici. 

Il ricovero immediato è spesso necessario per gestire le complicazioni cardiache e proteggere la salute del cuore.

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