Scleroterapia: un trattamento efficace per i capillari sulle gambe

PUBBLICATO IL 18 GIUGNO 2024

La scleroterapia è una procedura medica non invasiva molto diffusa utilizzata per trattare le teleangectasie delle gambe, comunemente chiamati ‘capillari’. Questa tecnica è apprezzata sia per la sua efficacia sia per la sua non invasività, ed è una soluzione estetica e terapeutica per chi soffre di questo comune problema vascolare. 

La dott.ssa Sabrina Brambilla, Responsabile dell'U.O. di Chirurgia Vascolare degli Istituti Clinici Zucchi di Monza e Responsabile dello ZucchiSkin Center – Dermatologia Clinica e Medicina Estetica, ci spiega in cosa consiste e per chi è indicata la scleroterapia.

Capillari sulle gambe: un disagio per le donne

“Le teleangectasie, chiamate comunemente ‘capillari’, sono delle piccole vene superficiali che comunemente appaiono sulle gambe e sono uno tra gli inestetismi più diffusi, in particolare nel mondo femminile. È risaputo, infatti, come oltre la metà della popolazione femminile occidentale ne soffra - indica la dott.ssa Brambilla -. 

Nel confronto quotidiano, le pazienti spesso lamentano un senso di disagio e ansia dovuto all’impossibilità di indossare la gonna o sandali aperti a causa della presenza di teleangectasie ai piedi e alle gambe. La correzione di tali problemi estetici risulta quindi fondamentale anche per guarire un reale disagio psicologico e migliorare in tal modo la qualità di vita dei pazienti”.

 

Perché si formano i capillari sulle gambe?

Come spiega l’esperta: “La comparsa può essere dovuta a una molteplicità di fattori tra cui:

  • la predisposizione familiare;
  • le fluttuazioni ormonali durante la gravidanza e la menopausa;
  • lunghi periodi in piedi o seduti, anche per motivi lavorativi;
  • la mancanza di esercizio fisico;
  • l'eccessivo aumento di peso;
  • una lunga esposizione al sole o a fonti di calore;
  • perdita di elasticità dei vasi sanguigni dovuta all’avanzare dell’età”.

 

Come funziona la scleroterapia e quando farla

“La scleroterapia è un trattamento non invasivo e non chirurgico in grado di eliminare i capillari di piedi e gambe che consiste nell’iniezione di una sostanza detta appunto ‘sclerosante’ all’interno di un vaso dilatato - continua la specialista -.  La sostanza irrita la parete venosa e ne provoca la chiusura, consentendo così il suo riassorbimento, cioè la sclerosi. 

Il prodotto va introdotto attraverso molteplici iniezioni quante sono le vene da trattare. È un trattamento che viene eseguito solitamente nei mesi freddi, da ottobre ad aprile, in quanto le basse temperature riducono i tempi di guarigione”.

 

Gli eventuali effetti collaterali

La scleroterapia è generalmente ben tollerata e viene effettuata ambulatorialmente. Nelle ore successive potrebbero comparire uno dei seguenti effetti collaterali che andranno via nel giro nei 2/3 giorni successivi:

  • infiammazione leggera;
  • ecchimosi derivante dalla rottura del vaso trattato;
  • piccoli pomfi rossastri.

Al termine del trattamento il medico di solito consiglia di comprimere la zona trattata con una calza elastica per evitare la formazione di ematomi, da indossare per un periodo di tempo circoscritto.

 

Le indicazioni post trattamento

Dopo il trattamento, occorre evitare per i 2/3 giorni successivi:

  • un’attività sportiva intensa;
  • sauna e bagno turco;
  • trattamenti estetici depilatori il giorno del trattamento e i primi giorni successivi;
  • l’esposizione al sole o alle lampade abbronzanti UV per almeno 20 giorni dopo il trattamento.

 

Quante sedute sono necessarie

“È possibile vedere dei risultati soddisfacenti dopo almeno 2/3 sedute che devono avere un intervallo almeno di 2 settimane l’uno dall’altro - afferma la dott.ssa Brambilla - .  

Ciò che è importante precisare è che la terapia sclerosante deve essere eseguita dopo un esame clinico-strumentale accurato come la visita specialistica angiologica con ecocolorDoppler delle vene degli arti inferiori, anche nei pazienti che si presentano allo specialista solo con richieste di tipo estetico.

Infatti, anche in assenza di segni clinici visibili, bisogna sempre escludere la possibilità di un quadro sottostante di malattia venosa cronica (MVC) con eventuali reflussi venosi maggiori misconosciuti, causa spesso di insuccesso terapeutico” specifica la dott.ssa Brambilla.

 

Quanto costa una seduta di scleroterapia

Il numero di sedute e il costo andranno valutati in sede di visita in base all’area da trattare e alla dimensione delle vene. Generalmente, il prezzo di una singola seduta varia dai 120 ai 150 euro, con la possibilità di creare dei pacchetti personalizzati.

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