Parto in acqua all'Istituto Clinico S. Anna

PUBBLICATO IL 27 GIUGNO 2024

L’Istituto Clinico S. Anna ha presentato di recente una novità importante pensata per le donne in dolce attesa: una vasca piena d’acqua riscaldata a 37° dove le future mamme potranno scegliere di vivere l’esperienza del parto in acqua, un'alternativa alle modalità più consuete di affrontare il travaglio e le fasi che si susseguono prima della nascita di un bambino. 

“Per promuovere il parto fisiologico che si verifica nella maggior parte dei casi - spiega il dott. Eric Francescangeli, responsabile dell’U.O. di Ostetricia e ginecologia - il nostro istituto si è dotato di una moderna vasca grazie alla quale partorire in maniera dolce e del tutto naturale. Una scelta dettata anche per assecondare il desiderio di tante donne che, in occasione dei corsi preparto, manifestano spesso questo desiderio. Da responsabile di questa unità operativa sono molto contento di questa opportunità: riuscire a offrire un’ulteriore alternativa è molto gratificante”.

 

I benefici del parto in acqua

Rispetto al parto tradizionale, quello in acqua contempla significativi vantaggi in termini di benessere. L’acqua calda, infatti, grazie alla sua naturale azione miorilassante: 

  • distende i muscoli del pavimento pelvico;
  • lenisce il dolore;
  • favorisce una maggior libertà di movimenti rispetto al lettino;
  • velocizza i tempi di dilatazione e riduce i tempi del travaglio, riducendo il rischio di lacerazioni perineali e vaginali. 

L’intimità della vasca, inoltre, assicura un ambiente più raccolto e un’esperienza per certi versi olistica.

 

I benefici sul neonato

Le donne che scelgono di partorire in acqua contribuiscono anche alla salute del neonato. I benefici di questo parto assicurano al nascituro una nascita più dolce e meno traumatica: il passaggio dal liquido amniotico all’acqua della vasca, infatti, rappresenta un continuum ideale dell’ambiente in cui il bambino è cresciuto 9 mesi. 

Anche l’espulsione del feto, non richiede nessuna particolare manovra e avviene naturalmente, a dispetto di quanto avviene per il parto tradizionale. 

Il contatto pelle a pelle con la mamma, all’interno di un ambiente caldo e protetto, infine, garantisce effetti estremamente positivi.

 

Per chi è indicato 

Il parto in acqua è un’opzione che garantisce moltissimi vantaggi, ma non è indicata per tutte le donne. Per poter accedere a questa possibilità, infatti, devono essere rispettati alcuni presupposti fondamentali: deve trattarsi di una gravidanza a basso rischio ostetrico con un travaglio che inizia in maniera spontanea tra la 37esima e la 41esima settimana di gestazione. Deve essere, inoltre, un travaglio attivo con un benessere fetale riconosciuto dal tracciato.

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