L’IRCCS Ospedale Galeazzi-Sant’Ambrogio sottopone a Tac e radiografie alcune opere d’arte

PUBBLICATO IL 04 APRILE 2024

Gli avanzati strumenti di diagnostica per immagini dell’Ospedale hanno permesso di rilevare anche crepe e fratture altrimenti non visibili

Il Professor Luca Maria Sconfienza, responsabile dell’U.O. di Radiologia Diagnostica e Interventistica all’IRCCS Ospedale Galeazzi - Sant’Ambrogio di Milano (Gruppo San Donato) e professore di Radiologia presso l’Università degli Studi di Milano, ha sottoposto a TAC e radiografie 3 opere d’arte, supportando i restauratori della Scuola di Restauro di Botticino - Valore Italia, che ha sede a MIND - Milano Innovation District e a Milano Bovisa, nel lavoro di ripristino dello stato di conservazione e di leggibilità dei manufatti. 

 

Le opere d’arte esaminate 

I 3 straordinari ‘pazienti’ sono stati: 

  • una polena raffigurante una sirena alata, proveniente dal Museo Nazionale Scienza e Tecnologia Leonardo da Vinci di Milano;
  • un tabernacolo ligneo intagliato, proveniente dalla Basilica di Sant’Ambrogio di Milano;
  • uno stacco d’affresco con protagonista un putto che cavalca un tritone, proveniente da Fondazione Brescia Musei.

Tutte e 3 le opere necessitavano di approfondimenti diagnostici per comprendere la natura e il posizionamento di alcuni frammenti metallici, di zanche e di fratture riscontrate dai restauratori. 

Nello specifico, lo stacco di affresco presentava delle zanche lungo tutto il perimetro della sua cornice lignea, pertanto era necessario conoscerne l’esatta posizione per procedere correttamente con l’intervento di restauro. 

La polena mostrava numerose fratture visibili, tuttavia vi era il sospetto che fossero presenti anche delle crepe interne che dovevano essere individuate al fine di preservare la struttura del manufatto. 

Per procedere, infine, con l’intervento di conservazione e restauro del tabernacolo era indispensabile conoscerne la carpenteria e le eventuali fratture. 

 

Cosa è emerso grazie agli esami diagnostici

Gli esami diagnostici hanno fornito ai restauratori informazioni essenziali: 

  • all’interno della polena è stata individuata una fessura nella parte centrale della componente lignea;
  • nel tabernacolo sono stati rilevati un numero considerevole di chiodi non visibili esternamente che, con tutta probabilità, sono necessari per unire i tasselli di legno;
  • all’interno dello stacco d’affresco, la radiografia ha evidenziato la presenza di una serpentina metallica che ne preserva l’integrità e sono state studiate profondità e spessore di questa trama. 

I pazienti, sicuramente unici e speciali, hanno raggiunto l’ospedale grazie a un eccezionale quanto delicato trasposto curato da Arterìa - azienda specializzata nella movimentazione e installazione di opere d’arte - e sono stati adagiati all’interno delle macchine dedicate alla diagnostica per immagini, tra la curiosità e l’emozione dei presenti.

 

Le applicazioni dei raggi X: dall’ambito sanitario a quello industriale

“La tecnologia è oggi al servizio dell’arte -  afferma il professor Luca Maria Sconfienza -. I raggi X infatti vengono utilizzati da molto tempo non solo in ambito sanitario, per riconoscere anche le più piccole lesioni all’interno del corpo dei nostri pazienti, ma anche in campo industriale per rilevare piccole imperfezioni nella struttura di manufatti o di particolari strumenti tecnici

In questo caso, la nostra attività ha voluto coniugare entrambi gli ambiti, utilizzando le TAC molto avanzate di cui siamo dotati per andare ad analizzare in dettaglio le caratteristiche compositive di queste opere d’arte. 

La nostra strumentazione è infatti in grado di individuare la composizione precisa dei materiali e delle sostanze contenute nell’oggetto che viene sottoposto a scansione, fornendo quindi informazioni molto dettagliate e importanti per capire sia come gestire il restauro di questi capolavori, ma anche per approfondire come l’oggetto sia stato creato e con quali componenti”.

“Questa collaborazione, tra Ospedale Galeazzi-Sant’Ambrogio e Valore Italia, è un significativo esempio di come sia possibile creare sinergie anche tra settori che apparentemente appaiono lontani - interviene Roberto Crugnola, Amministratore Delegato dell’IRCCS Ospedale Galeazzi - Sant’Ambrogio -. L’ecosistema di MIND ci offre la possibilità di dialogare con realtà diverse, trovando sempre nuovi stimoli e punti di vista e ci spinge a un confronto costruttivo per il futuro. Il mio auspicio è quello di poter implementare le collaborazioni con i partner di MIND per sviluppare un tessuto di conoscenze e competenze al servizio della collettività”. 

L’IRCCS Ospedale Galeazzi-Sant’Ambrogio e la Scuola di Restauro di Botticino - Valore Italia hanno, infatti, avviato un dialogo al fine di creare una collaborazione continuativa nell’ottica della tutela del patrimonio artistico italiano.

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