Intervento protesi al ginocchio con dimissioni in 24 ore: i risultati di uno studio dell’IRCCS Ospedale Galeazzi - Sant'Ambrogio
PUBBLICATO IL 09 AGOSTO 2024
Nell’ultimo numero dell’importante rivista scientifica internazionale di ortopedia Knee Surgery Sports Traumatology Arthroscopy, il dott. Stefano Petrillo, chirurgo ortopedico dell’U.O Ortopedia - Centro di Chirurgia Protesica, diretta dal dott. Sergio Romagnoli, ha pubblicato i risultati della prima casistica italiana di pazienti sottoposti a protesi monocompartimentale del ginocchio con tecnica mininvasiva e dimissione dopo 24 ore dall’intervento (one-day surgery). Lo studio ha visto l’importante collaborazione del team di anestesia e rianimazione, diretto dal dott. Paolo Perazzo.
Lo studio dell'IRCCS Ospedale Galeazzi-Sant’Ambrogio
Sono stati arruolati 42 pazienti, suddivisi in 2 gruppi in base alla durata della degenza ospedaliera:
- gruppo one-day surgery (24 ore);
- gruppo fast-track (72 ore).
Nessun paziente ha riscontrato complicanze perioperatorie, né è stato costretto a una degenza prolungata o riammissione in ospedale:
- fin dalla prima visita postoperatoria, a 6 ore dall’intervento, tutti i pazienti sono stati in grado di camminare autonomamente con due stampelle;
- a 24 ore dall’intervento hanno eseguito le scale;
- all’ultimo controllo ad un anno, i risultati clinici e funzionali fra i due gruppi sono stati sovrapponibili e hanno dimostrato l’efficacia del trattamento e la sicurezza della dimissione anche dopo 24 ore dall’intervento chirurgico.
L’intervento con approccio mininvasivo
La tecnica mininvasiva utilizzata per eseguire l’intervento chirurgico rappresenta la metodica standard, e prevede un accesso mini-midvastus senza incisione delle strutture tendinee.
Questa tecnica presenta numerosi vantaggi:
- tempo chirurgico ridotto (circa 30-40 minuti);
- conservazione dell’apparato estensore del ginocchio, che non viene compromesso nel corso della procedura;
- scarse perdite ematiche;
- riduzione del dolore, grazie alla sinergia di tecniche anestesiologiche e chirurgiche intraoperatorie.
Il protocollo fast-track
L’approccio multidisciplinare è il punto cardine dei percorsi fast-track. Consiste nella gestione del paziente da parte di un gruppo formato da:
- chirurgo;
- anestesista;
- infermieri;
- fisioterapisti.
La cooperazione di queste figure professionali permette la gestione dei pazienti a 360 gradi:
- durante il prericovero, a partire dall’educazione preoperatoria;
- durante le fasi del ricovero: dalla chirurgia fino alla gestione anestesiologica, infermieristica e fisioterapica del paziente.
La dimissione dopo 24 o 72 ore dall’intervento ha come obiettivo il ritorno alla normalità, con i pazienti che vengono assistiti al proprio domicilio da un team di fisioterapisti ed infermieri.
Il percorso One-day: a chi si rivolge
Il percorso one-day viene riservato ai pazienti candidati a protesi monocompartimentale del ginocchio che soddisfano requisiti ben specifici di salute generale, sufficientemente motivati e con assistenza domiciliare. Non è quindi un percorso che può essere applicato a tutti: il paziente, attraverso la sua costante collaborazione, ricopre un ruolo fondamentale nell’intraprendere questo percorso.
Il recupero post-operatorio
La dimissione dall’ospedale avviene esclusivamente se i parametri di sicurezza vengono soddisfatti, con il paziente in grado di camminare autonomamente con 2 stampelle. Il ritorno al domicilio può essere eseguito in autonomia, con l’aiuto di un familiare.
I controlli postoperatori sono programmati nel tempo per la rimozione dei punti di sutura, quindi la valutazione dei progressi clinici e la riduzione del dolore postoperatorio. Un’attenta collaborazione tra chirurgo, anestesista, infermieri e fisioterapisti ha permesso di ottenere questi risultati.