Cos’è la Nutrizione Clinica e perché è importante
PUBBLICATO IL 29 NOVEMBRE 2023
La nutrizione clinica è una disciplina medica sempre più presente nei percorsi di cura e prevenzione. Il responsabile dell’Area Nutrizione Clinica del San Raffaele ci spiega perché
La nutrizione clinica è una disciplina medica che si occupa di mantenere o di raggiungere un adeguato stato di nutrizione, attraverso diverse strategie (preventive, diagnostiche, terapeutiche), e di prevenire o correggere alterazioni metaboliche nelle patologie che possono beneficiare di specifici interventi dietetici e terapeutici. Si rivolge sia ai soggetti sani, sia ai pazienti.
Approfondiamo il tema con il dottor Riccardo Caccialanza, medico nutrizionista clinico, dietologo, responsabile coordinatore dell’Area Nutrizione Clinica dell’IRCCS Ospedale San Raffaele.
Che differenza c’è tra nutrizione e alimentazione
Mentre l’alimentazione riguarda la modalità con cui vengono forniti al nostro organismo gli alimenti di cui necessita per vivere, la nutrizione è la scienza che studia i processi che permettono all’organismo di utilizzare i nutrienti contenuti nei cibi, affinché possano garantire la salute.
Cosa sono la valutazione nutrizionale e il trattamento nutrizionale
La nutrizione clinica prevede sia la valutazione nutrizionale del paziente, sia il trattamento/intervento nutrizionale.
Nello specifico, la valutazione nutrizionale riguarda l’utilizzo di:
- dati antropometrici (peso e suo andamento, altezza, indice di massa corporea, circonferenze di parti del corpo);
- dati biochimici (albumina, prealbumina, profilo glicemico, lipidico, elettrolitico, vitaminico, funzione renale, epatica, stato infiammatorio, ecc.);
- diagnostica strumentale (bioimpedenziometria, TAC, DEXA, ecc.).
Consentono, mediante un approccio integrato, di diagnosticare, per esempio, la presenza di uno stato di malnutrizione o di accertarsi della presenza di uno stato nutrizionale adeguato.
Il trattamento nutrizionale comprende tutte quelle strategie (counseling nutrizionale, dietoterapia, supplementazione orale, nutrizione artificiale) che consentono di trattare o prevenire la malnutrizione.
A cosa serve e perché è importante la nutrizione clinica
La malnutrizione è oggi sempre più riconosciuta come un aspetto fondamentale nella gestione globale del paziente e del suo iter terapeutico.
La nutrizione clinica è dunque una branca medica di fondamentale importanza per il miglioramento della salute della popolazione e della qualità delle cure. Lo stato nutrizionale, infatti, influenza il tasso di incidenza delle principali patologie metaboliche, oncologiche e cardiovascolari.
A livello ospedaliero, la corretta e tempestiva gestione degli aspetti nutrizionali può consentire la riduzione di:
- complicanze;
- tempi di degenza;
- tassi di interruzione/sospensione dei trattamenti oncologici;
- riospedalizzazione, con un conseguente impatto estremamente rilevante sulla spesa sanitaria.
Per chi è indicata e come funziona
La valutazione nutrizionale, mediante il ricorso di metodiche di screening standardizzate, dovrebbe essere applicata omogeneamente a tutti i pazienti ricoverati o ambulatoriali, specie in quelle categorie di persone maggiormente a rischio di malnutrizione (anziani, pazienti oncologici, chirurgici, neurologici, con patologie gastroenterologiche, reumatologiche, ecc..).
Lo screening nutrizionale permette, sulla base dell’esito del punteggio ottenuto, di adottare varie strategie:
- comportamentali (ad esempio, il monitoraggio degli apporti alimentari, la rilevazione periodica del peso corporeo, ecc.);
- di intervento nutrizionale (counseling nutrizionale, modifica del vitto ospedaliero, supplementazione nutrizionale orale, nutrizione artificiale, ossia enterale tramite sonde nell’intestino o parenterale per via endovenosa).
Entrambe vengono messe in atto in modo personalizzato da parte dei professionisti che si occupano di nutrizione in ospedale (medici dietologi, dietisti, biologi), con la collaborazione del personale infermieristico e della farmacia ospedaliera. La nutrizione clinica è quindi una specialità medica trasversale che riveste una funzione di primaria importanza e che collabora strettamente con tutte le altre discipline mediche e chirurgiche.
Essa prevede lo svolgimento di specifiche attività:
- nell’ambito ospedaliero;
- nella continuità assistenziale tra ospedale e territorio (nutrizione artificiale domiciliare, NAD);
- nelle strutture pubbliche che operano in ambito preventivo a livello di popolazione (Strutture di Igiene degli Alimenti e Nutrizione, SIAN).
Essa si rivolge quindi:
- ai soggetti sani, al fine di mantenere un adeguato stato nutrizionale e di salute attraverso l’educazione alimentare e la prevenzione dell’obesità e delle patologie ad essa associate (diabete, malattie cardiovascolari, cancro, ecc.);
- ai pazienti gestiti a livello ospedaliero e domiciliare.
Il servizio di Nutrizione Clinica dell’Ospedale San Raffaele
L’Area Nutrizione Clinica dell’Ospedale San Raffaele si occupa della diagnosi e del trattamento di tutte le condizioni patologiche in cui è raccomandata una terapia nutrizionale, siano esse di tipo internistico o chirurgico.
L’attività clinica è rivolta a:
- pazienti degenti nelle diverse Unità Operative dell’Ospedale, attraverso un servizio di consulenza interna;
- pazienti esterni ambulatoriali.
A questi ultimi è rivolta un’ampia offerta ambulatoriale che comprende anche alcuni ambulatori dedicati ai pazienti oncologici e un ambulatorio di nutrizione artificiale domiciliare (NAD).
Uno dei punti di forza dell’Area è quello di avvalersi della professionalità di medici, dietisti e biologi nutrizionisti che collaborano tra loro e con le altre figure specialistiche dell’ospedale, al fine di garantire degli elevati standard di cura ed un’offerta qualificata, anche mediante moderne strumentazioni diagnostiche.