Screening prenatale nel secondo e terzo trimestre di gravidanza

PUBBLICATO IL 06 LUGLIO 2023

Il primo trimestre è certamente quello in cui viene pianificata con il proprio ginecologo la maggior parte dei test e degli esami per valutare l’anatomia del feto e l’assenza di anomalie cromosomiche. Tuttavia, anche nel secondo e terzo trimestre della gravidanza, è importante sottoporsi a una serie di indagini indicate dal medico, nelle tempistiche corrette.

Abbiamo chiesto al Dott. Fabio Mauro, Responsabile dell’Unità di Diagnosi Prenatale – Centro Salute Feto dell’IRCCS Ospedale San Raffaele, all’interno dell’Unità Operativa di Ginecologia e Ostetricia diretta dal Prof. Massimo Candiani, in cosa consiste lo screening prenatale da effettuare negli ultimi 2 trimestri di gravidanza. 

 

Gli esami del secondo trimestre: morfologica, premorfologica e ecocardiografia

Gli esami principali da effettuare dopo le 12/14 settimane di gestazione sono:

  • ecografia premorfologica a 16 settimane (in casi selezionati): è una ecografia effettuata generalmente tra le 15 e le 18 settimane, mirata a individuare eventuali anomalie fetali prima della 20a settimana di gestazione laddove si è evidenziata una anomalia nel primo trimestre o per pregresse anomalie malformative;
  • ecografia morfologica di II° livello (in casi selezionati): è una valutazione più approfondita rispetto a quella standard o di I livello. Viene solitamente eseguita a circa 20 settimane di età gestazionale da un operatore esperto per diverse indicazioni (anomalie del primo trimestre, pregresse gravidanze con anomalie, patologie materne, infezioni materne e fetali, farmaci in gravidanza ecc.);
  • ecocardiografia fetale a 24 settimane (in casi selezionati): è un esame finalizzato a studiare l'anatomia cardiaca per evidenziare o escludere la presenza di una cardiopatia congenita nei feti a rischio, nei casi in cui esistano indicazioni materne e/o familiari (presenza di un soggetto malato in famiglia, infezioni materne, malattie materne, assunzione di farmaci) o indicazioni fetali (patologie fetali non cardiache, sospetto all'ecografia morfologica, translucenza nucale aumentata a 11-13 settimane, iposviluppo fetale precoce, gravidanza gemellare monocoriale).

 

Terzo e ultimo trimestre: ecografia accrescimento e flussimetrie feto-materne

L’ecografia di accrescimento è finalizzata a misurare le dimensioni del feto e valutare: 

  • i parametri di crescita; 
  • la quantità del liquido amniotico; 
  • la posizione placentare.

Non è invasiva e viene eseguita in genere tra le 28 e 32 settimane.

La flussimetria doppler viene eseguita mediante ecografia, per valutare il flusso sanguigno nel distretto materno ed in quello fetale e studiare il buon funzionamento della placenta, che permette il trasferimento di ossigeno e sostanze nutritive dalla mamma al bambino. 

Anche questo esame non è invasivo ed è innocuo per il nascituro. Può essere ripetuto più volte a giudizio del ginecologo curante.

 

Il Centro Salute Feto del San Raffaele

L’Unità di Diagnosi Prenatale – Centro Salute Feto è un Centro di II livello di medicina materno-fetale dedicato ad esami di screening e diagnostici per le anomalie cromosomiche e strutturali del feto dal primo trimestre al termine di gravidanza. 

Il team dedicato è composto da:

  • ginecologi strutturati esperti in ecografia ostetrica di II° e III° livello, ecocardiografia fetale, ecografia gemellare, screening anomalie cromosomiche e procedure invasive; 
  • ostetriche dedicate; 
  • medici in formazione; 
  • genetisti; 
  • biologi; 
  • psicologa.

Sono previste, laddove necessarie, consulenze specialistiche multidisciplinari per garantire alla paziente un servizio completo ed una presa in carico completa nell’ambito della diagnostica prenatale, invasiva e non invasiva.

Settimanalmente si tiene un incontro informativo, di gruppo, gratuito e senza necessità di prescrizione medica, riguardante i test di screening e le procedure diagnostiche invasive tenuto da un’ostetrica dell’équipe di diagnosi prenatale, al termine del quale individualmente viene fissato l’appuntamento per l’effettuazione delle eventuali indagini richieste (prenotazione attraverso il CUP Ostetricia/ginecologia/Scienze natalità).

Cura e Prevenzione