Cos'è il pucker maculare e quali sono i sintomi

PUBBLICATO IL 04 OTTOBRE 2022

L’occhio, uno degli organismi più sofisticati del corpo umano, si basa sul delicato equilibrio di tutte le sue parti. Ma questo equilibrio può spezzarsi a causa di agenti esterni, patologie o semplicemente per l’avanzare del tempo. Una delle alterazioni anatomiche più frequenti è quella dell’interfaccia vitreo-retinica causate dal trascorrere del tempo: in questi casi si parla di pucker maculare, anche detto membrana epiretinica

A condurci nei sintomi e nella cura di questa patologia il Dottor Fabrizio Formenti, responsabile dell’U.O. di Oculistica presso gli Istituti Clinici Zucchi di Monza.

 

Cos’è il pucker maculare

“Il pucker maculare – ci spiega il dottor Formenti – è l’alterazione anatomica della zona di confine tra corpo vitreo e retina e consiste nello sviluppo di una sottile membrana, traslucida, sopra la macula, la parte centrale della retina. Quando questa membrana si ispessisce, tende a raggrinzirsi (dall’inglese pucker = raggrinzimento) e si assiste a una progressiva deformazione e distorsione della retina, con conseguente peggioramento della vista”.

Le cause

Le principali cause per cui può svilupparsi questa patologia sono:

  • età: si manifesta prevalentemente dopo i 50 anni;
  • pregresse infezioni oculari;
  • trattamenti laser della retina;
  • pregressi interventi chirurgici;
  • distacco di retina;
  • conseguenza di traumi oculari.

 

I sintomi del pucker maculare

Il dottor Formenti indica come sintomi più comuni del pucker:

  • visione sfocata;
  • distorsione della vista: il soggetto può percepire delle metamorfopsie, ad esempio, quando guarda la televisione oppure quando legge;
  • percezione degli oggetti di dimensione ridotta (micropsia) o di dimensioni maggiori (macropsia);
  • visione di linee ondulate o rotte, anziché rette. Ad esempio, nella lettura, le frasi possono apparire ondulate;

Nel tempo i sintomi possono rimanere stabili oppure andare incontro ad un graduale peggioramento. Non esistono però procedure di prevenzione.

 

La diagnosi

“La diagnosi può essere fatta solamente da un medico oculista mediante un esame del fondo oculare, previa dilatazione della pupilla - chiarisce il dott. Formenti -. Durante la visita, lo specialista può anche eseguire un test di Amsler, per valutare l’effettiva entità della distorsione delle righe mediante una griglia apposita. 

La conferma diagnostica deve essere ottenuta tramite l’esame OCT (tomografia a coerenza ottica) che consente di: 

  • analizzare gli strati della retina, in particolare la macula; 
  • valutare l’entità della distorsione della retina stessa; 
  • determinare nel tempo l’evoluzione della patologia”.

 

Come si cura il pucker maculare 

Nella maggior parte dei casi il pucker maculare, seppur non possa regredire, non prevede un trattamento e ciò accade quando i sintomi sono minimi e tollerabili. 

In altri casi, tuttavia, i sintomi possono essere importanti e invalidanti, causando problemi di lettura e alla guida, oppure l’esame OCT può segnalare una tendenza ad un progressivo peggioramento della patologia. In queste condizioni diventa opportuno considerare l’intervento chirurgico

Gli interventi chirurgici agli Istituti Clinici Zucchi 

“L’intervento chirurgico consiste in: 

  • vitrectomia, una rimozione del corpo vitreo; 
  • peeling, asportazione, della membrana stessa. 

Questo tipo di trattamenti chirurgici vengono eseguiti agli Istituti Clinici Zucchi da un consulente specializzato, membro dell’equipe dell’U.O. di Oculistica. L’obiettivo dell’intervento è quello di stabilizzare la situazione, con lo scopo di evitare un ulteriore peggioramento. 

Il recupero visivo post-intervento è variabile: in alcuni casi c’è un vero e proprio recupero, in altri casi si riesce a stabilizzare il decorso della patologia stessa. Il tutto dipende dal grado di compromissione della retina prima della chirurgia”, conclude il dottor Formenti.

Cura e Prevenzione