Che cos’è un lipoma e come si cura
PUBBLICATO IL 02 SETTEMBRE 2021
Si presenta come una ‘palla di grasso’ sotto la pelle, morbida, facile da muovere con una leggera pressione delle dita. Nella maggior parte dei casi non dà sintomi o dà sintomi lievi. A volte, però, in particolare se si forma in alcune zone del corpo, può diventare anche molto fastidioso.
Parliamo del lipoma, dal greco “lípos”, ovvero grasso, e lo facciamo con il dottor Mauro Montuori, chirurgo dell’Unità di chirurgia generale del Policlinico San Pietro e di Smart Clinic Oriocenter, dove è possibile sottoporsi a interventi ambulatoriali di rimozione di cisti, ma anche di lipomi e fibromi.
Cos’è un lipoma
“Il lipoma è la forma più comune di tumore benigno del tessuto adiposo. Si tratta di un accumulo di grasso dovuto a una crescita abnorme e non controllata delle cellule adipose, che si sviluppa nel sottocute ed è circondato da una capsula fibrosa. Le dimensioni sono estremamente variabili, da 1 cm a 15-20 cm.
Solitamente sono mobili, non dolorosi, in alcuni casi, aumentando di dimensione, possono causare disturbi da compressione.
Il lipoma può insorgere in qualsiasi sede, anche se le più frequenti sono:
- collo;
- schiena;
- addome;
- braccia;
- gambe.
Può presentarsi in entrambi i sessi, a qualsiasi età, con un aumento della frequenza dopo i 50 anni”, spiega il dottor Montuori.
Lipomi singoli e lipomi multipli
“Solitamente i lipomi sono singoli, ovvero si presentano come accumuli ben circoscritti - spiega il chirurgo -.
In rari casi però si possono formare lipomi multipli e dolorosi, come avviene nell’ambito di alcune malattie a trasmissione genetica, quali:
- la lipomatosi di Krabbe;
- la lipomatosi Mesocromatica di Roch-Leri;
- la lipomatosi simmetrica benigna o malattia di Madalung;
- la Sindrome di Dercum (o lipomatosi dolorosa), che colpisce soprattutto le donne in età avanzata”.
Le cause
Le cause alla base della formazione dei lipomi non sono note, probabilmente ci sono dei fattori predisponenti di tipo genetico.
Sono state trovate associazioni con il diabete mellito, con l’obesità e con la dislipidemia, cioè un livello elevato di lipidi (colesterolo e/o trigliceridi).
Lipoma benigno e lipoma maligno
“Nella stragrande maggioranza dei casi i lipomi hanno una natura benigna. Anche se rari, esistono però tumori del tessuto grasso sottocutaneo di tipo maligno come i liposarcomi, che si distinguono dai lipomi per la crescita rapida, la scarsa mobilità e la possibile presenza di dolore locale. Ma si tratta di evenienze molto rare - sottolinea il dottor Montuori -.
Non ci sono evidenze scientifiche che i liposarcomi possano originare dai lipomi, tuttavia, è consigliabile tenere sotto osservazione un lipoma e rivolgersi al medico in caso di:
- aumento repentino delle dimensioni;
- cambiamenti nella consistenza;
- in caso di comparsa di dolore”.
Come si diagnostica
“La diagnosi è clinica, il solo esame obiettivo è solitamente sufficiente allo specialista per fare diagnosi, eventualmente con l’ausilio dell’ecografia per determinare i rapporti con la fascia muscolare.
Nei casi dubbi è possibile richiedere un approfondimento mediante:
- biopsia della massa;
- Risonanza Magnetica”.
La cura
Essendo un tumore benigno, qualora sia di piccole dimensioni e non dia sintomi, si può anche decidere di non intervenire chirurgicamente, ma di monitorare nel tempo l’eventuale incremento dimensionale.
L’intervento chirurgico
“Se, invece, si decide di asportare, per la presenza di sintomi o per un problema di natura estetico, l’intervento viene eseguito in anestesia locale, con una incisione approssimativamente delle dimensioni del lipoma, in chirurgia ambulatoriale, se le dimensioni lo permettono, altrimenti in regime di Day Surgery”.
In caso di disfunzioni metaboliche
Come accennato, i lipomi a volte sono associati a disfunzioni metaboliche, come diabete, obesità e dislipidemia.
“In questi casi vanno prima trattate le disfunzioni metaboliche con una terapia medica e successivamente asportati chirurgicamente i lipomi sintomatici”, conclude lo specialista.