Come si riconosce e come si cura un melanoma

PUBBLICATO IL 12 OTTOBRE 2021

Il melanoma è un tumore che spesso origina dai nei. La dermatologa spiega quali sono i tipi, come si fa la diagnosi e le terapie a disposizione. 

Il melanoma è un tumore maligno che origina nella cute e più raramente negli occhi e nelle mucose. 

È causato dalla trasformazione e proliferazione dei melanociti, che normalmente risiedono nello strato basale dell’epidermide. 

Negli ultimi decenni è in costante aumento, ed è uno dei principali tumori che insorge nei giovani: in Italia il 50% dei melanomi insorge al di sotto dei 60 anni, la sua incidenza aumenta con l’aumentare dell’età.

La dottoressa Michela Quaglini, specialista in dermatologia presso l’Istituto di Cura Città di Pavia, spiega come riconoscere questo tumore e come curarlo. 

 

I tipi di melanoma

 La dermatologa ci spiega che è possibile distinguere in base alla modalità di crescita, 4 tipi clinici di melanoma: 

  • melanoma a diffusione superficiale;
  • melanoma nodulare;
  • melanoma tipo lentigo maligna;
  • melanoma tipo acrale lentigginoso

Il melanoma a diffusione superficiale

 Questa tipologia come dice la parola stessa, riguarda la formazione del tumore nella parte superficiale del derma e può insorgere:

  • ex novo;
  • come degenerazione di nei preesistenti che cambiano forma e colore (contorni frastagliati). 

È più frequente nei giovani e nel sesso femminile. 

Il melanoma nodulare

Il melanoma nodulare rappresenta il 9-15% di tutti i melanomi ed è la causa del 43% dei decessi per melanoma. Può insorgere a qualsiasi età, anche se è più frequente negli anziani, colpisce in entrambi i sessi. 

Si tratta di un tumore molto aggressivo, con prognosi infausta, legata alla rapidità con cui avviene l’infiltrazione e la diffusione metastatica.

La lentigo maligna

La lentigo maligna, è un melanoma in situ (circoscritto), a lenta crescita che insorge in genere su cute fotodanneggiata. Le donne sono più colpite rispetto agli uomini, con un picco di incidenza tra i 70 e gli 80 anni.

Il melanoma acrale lentigginoso

Infine, l’ultima tipologia, quella acrale lentigginosa, è tra le forme più gravi di melanoma. Interessa sedi atipiche e può colpire:

  • mani;
  • piedi;
  • il letto ungueale;
  • le mucose (bocca naso, genitali).

Interessa in prevalenza le persone con pelle scura e il più delle volte la diagnosi viene fatta tardivamente.

L’importanza della diagnosi precoce

“Ad oggi in dermatologia – spiega la dott.ssa Quaglini - è possibile porre diagnosi precoce di melanoma. Sicuramente il primo passo è ‘osservarsi’ e individuare durante le normali attività quotidiane e l’igiene personale neoformazioni o variazioni di nei e parlarne il prima possibile con il proprio medico di base”. 

 

La visita dal dermatologo

“Il consiglio è quello di effettuare una visita da un dermatologo con cadenza annuale, per individuare precocemente eventuali melanomi - continua l’esperta - . 

Lo specialista, tramite alcuni esami come la dermoscopia e la microscopia confocale, valuterà se approfondire lo studio di alcuni nevi sospetti.

Durante la visita, il paziente viene sottoposto all’esame utilizzando strumenti non invasivi, come il dermatoscopio ed in seguito il videodermatoscopico. Quest’ultimo, grazie a un programma di mappatura, permette di registrare e confrontare le immagini dei nevi durante le visite successive, cosi da monitorare nel tempo ogni singola variazione.

Quando, effettuando la visita il dermatologo riscontra caratteristiche dermoscopiche particolari e sospette, si procede all’asportazione chirurgica della lesione sospetta con esecuzione di esame istologico, al fine di stabilire se si tratti o meno di un tumore maligno e soprattutto la sua estensione”.

Il melanoma si può sviluppare in qualsiasi area della cute, con maggior predilezione per le zone fotoesposte. Può insorgere ex-novo, oppure svilupparsi da un nevo già presente”.

 

Come prevenire

Da qui l’importanza della prevenzione, che viene effettuata eseguendo regolarmente visite dermatologiche le quali permettono una diagnosi precoce, eliminando i fattori di rischio. 

È fondamentale utilizzare schermi solari durante l’esposizione, al fine di prevenire ustioni solari che sono alla base dell’insorgenza dei tumori della pelle come melanomi o epiteliomi. 

 

La cura

“Il trattamento del melanoma – conclude la specialista - dipende da:

  • stadio del tumore stesso;
  • sede di comparsa;
  • età del paziente e condizioni generali di salute. 

La prima scelta consiste nell’asportazione chirurgica; in seguito possono essere effettuate:

  • terapie biologiche;
  • chemioterapia;
  • immunoterpia”.
Cura e Prevenzione