Primato dell’Istituto Clinico S.Anna nel trattamento del glaucoma refrattario

PUBBLICATO IL 19 NOVEMBRE 2021

Per la prima volta in Italia è stata impiantata nell’occhio di una paziente un’innovativa valvola magnetica per regolare dall’esterno la pressione oculare.

Un glaucoma refrattario, difficilmente curabile che può gradualmente portare il paziente alla cecità, è stato trattato per la prima volta nel nostro Paese all’Istituto Clinico S. Anna di Brescia, con una innovativa tecnica chirurgica che prevede l’impianto di una valvola magnetica all’interno dell’occhio in grado di regolare la pressione oculare. 

Questa tecnologia è stata utilizzata dal Prof. Luciano Quaranta, che dirige il nuovo Centro glaucoma inaugurato il 1 settembre e che afferisce all’U.O. di Oculistica diretta dal Dott. Gianpaolo Gatta
 

La tecnica chirurgica utilizzata all’Istituto Clinico S.Anna

Il Prof. Luciano Quaranta ha posizionato nell’occhio di una paziente milanese di 34 anni, con un rilevante deficit della vista all’occhio destro, affetta da cataratta congenita sfociata in un glaucoma secondario,  una valvola meccanica dotata di un sistema magnetico fondamentale per il controllo del flusso, che viene regolato esternamente dall’oculista grazie all’impiego di una penna magnetica, posizionata sulla palpebra della paziente, che permette di aumentare o ridurre l’efflusso dell’umore acqueo in base alle necessità cliniche. 

L’intervento è stato svolto in regime di day hospital, in sedazione totale e ha avuto una durata di 45 minuti.

L’impiego di questa rivoluzionaria valvola è un ulteriore passo avanti nel trattamento di pazienti affetti da glaucoma che ad oggi venivano giudicati irrecuperabili- ha affermato il Prof. Quaranta - . Questa nuova tecnologia è già diffusa in diversi Paesi europei, dove sono stati oltre 300 gli impianti con follow-up a 6 anni, e oggi ottenendo l’approvazione in Italia ci consente di avere una carta in più per contrastare, in maniera efficace, le forme più complesse della malattia”.

 

 Cos’è il glaucoma 

Il glaucoma rappresenta la prima causa nel mondo di cecità irreversibile ed è caratterizzato dall’aumento della pressione all’interno dell’occhio, che nel tempo provoca un danno permanente al nervo ottico, la struttura deputata a trasmettere l’informazione visiva dall’occhio verso il cervello. Gli interventi volti alla cura del glaucoma mirano a ridurre questa pressione intraoculare aumentando il flusso dell’umor acqueo verso gli spazi oculari esterni.

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