Torna EASY TEST: il test rapido per HIV e HCV
PUBBLICATO IL 04 MARZO 2021
Da venerdì 5 marzo 2021 è possibile eseguire EASY TEST, il test rapido, gratuito e anonimo per scoprire AIDS ed Epatite C. Ecco dove prenotare.
A partire da venerdì 5 marzo 2021 fino a dicembre 2021, con cadenza mensile, sarà possibile eseguire gratuitamente il test rapido per l’individuazione di anticorpi specifici contro il virus HIV, responsabile dell’AIDS, e HCV responsabile dell’epatite C, nell’ambito del progetto EASY TEST, promosso dall’IRCCS Ospedale San Raffaele, in collaborazione con ATS Milano – Città Metropolitana, Anlaids e il Centro Diagnostico Italiano (CDI).
Il test, effettuato da operatori sanitari, è totalmente gratuito e anonimo. Un medico sarà a disposizione per eventuali dubbi o domande.
Che cos’è EASY TEST
Easy test è un programma di informazione e prevenzione che ha l’obiettivo di prevenire la trasmissione del virus HIV e del virus dell’epatite C sul territorio.
Da oltre 10 anni Easy Test è un appuntamento mensile che offre la possibilità di uno screening rapido e facile: grazie all’introduzione del test eseguito su un campione di saliva o di sangue prelevato con un pungidito, il risultato è disponibile in pochi minuti.
Dove eseguire EASY TEST
È possibile eseguire:
- test capillare (pungidito) presso il punto prelievo dell’Ospedale San Raffaele, in via Spallanzani 15,);
- test salivare per HIV e HCV, presso le dieci diverse sedi del Centro Diagnostico Italiano (CDI) - a
- Milano in via Saint Bon 20
- Legnano,
- Corsico,
- Cernusco sul Naviglio,
- Rho,
- Pavia,
- Corteolona,
- Varese,
- Uboldo
- San Rocco al Porto (LO).
Per informazioni su tutte le sedi e orari, consultare il link: www.easytest.it
Perché fare il test HIV
Se fino a un paio di decenni fa contrarre l’HIV era considerato una condanna, oggi il virus fa meno paura ma è necessario diagnosticarlo precocemente.
Grazie all’efficacia dei farmaci disponibili è infatti possibile bloccare la replicazione del virus ed evitare l’insorgenza dell’AIDS in oltre il 90% dei casi.
Oltretutto essere a viremia negativa significa non trasmettere il virus ad altri: questo è il messaggio della campagna universale U=U (undetectable = untransmittable, ovvero non rilevabile = non trasmissibile) che vede uniti nella sfida ricercatori e associazioni dei pazienti in tutto il mondo.
I numeri dell’HIV in Italia
Nel 2019 solo in Italia, secondo i dati dell’Istituto Superiore della Sanità, sono state riportate 2.531 nuove diagnosi di infezione da HIV, pari a 4,2 nuovi casi per 100.000 residenti.
I dati mostrano una riduzione dell’incidenza delle nuove diagnosi HIV dal 2012, con una diminuzione più evidente nell’ultimo biennio, ma è purtroppo superiore al 50% la quota di persone che scopre di essere sieropositiva molti anni dopo essersi infettata, avendo quindi già compromesso il sistema immunitario e avendo probabilmente già contagiato eventuali partner.
L’incidenza più elevata di nuove diagnosi di HIV si riscontra nella fascia di età 25-29 anni, ed è 4 volte superiore nei maschi rispetto alle femmine.