Le cure domiciliari per i pazienti con tumore metastatico
PUBBLICATO IL 09 APRILE 2021
Al via il progetto il pilota OncoHome per i pazienti in terapia con farmaci orali
OncoHome, il progetto pilota rivolto ai pazienti con tumore solido avanzato o metastatico che seguono una terapia orale prevede la gestione in teleassistenza per il 70% dei malati e per il 30% visite direttamente a domicilio.
Che cos’è OncoHome
OncoHome intende agevolare i pazienti nella loro quotidianità e alleggerire il carico di impegni dei caregiver, senza compromettere il livello di qualità delle cure e la gestione della malattia.
Il progetto pilota è stato sviluppato dall’Istituto Nazionale dei Tumori di Milano (INT) insieme all’IRCCS Ospedale San Raffaele di Milano (OSR) e all’ASST di Cremona e col patrocinio di AIOM, Associazione Italiana Oncologi Medici
“Il servizio medico-sanitario OncoHome permette di deospedalizzare l’assistenza e le cure oncologiche con un impatto psicologico positivo sul paziente, che si sente accudito e al sicuro a casa propria in un momento di forte difficoltà come quello che stiamo vivendo - sottolineano gli specialisti dell’IRCCS Ospedale San Raffaele, Stefano Cascinu, primario di Oncologia Medica, e Vanesa Gregorc, direttore del Programma Strategico di innovazione diagnostico-terapeutica oncologica -.
Grazie al supporto della telemedicina, che consente di abbattere le distanze medico-paziente, si instaura un rapporto integrativo diretto tra il territorio e i centri specializzati” affermano gli esperti.
OncoHome: a chi è rivolto
Questo nuovo servizio si rivolge ai pazienti con tumore solido avanzato o metastatico che seguono una terapia farmacologica orale.
Nei tre Centri ospedalieri coinvolti, le modalità operative e di gestione del percorso terapeutico- assistenziale sono le medesime e ad oggi i pazienti presi in carico sono complessivamente 300:
- 100 seguiti da Ospedale San Raffaele
- 100 seguiti da INT e altri
- 100 seguiti dall’Ospedale di Cremona.
Circa 2/3 dei pazienti attualmente in carico possono essere seguiti in teleassistenza, mentre i rimanenti necessitano di controlli a domicilio; tuttavia, in entrambi i casi, si tratta di pazienti che seguono una terapia oncologica specifica e non di malati terminali che necessitano di cure palliative.
Come funziona
Le terapie farmacologiche vengono preparate dalla Farmacia ospedaliera di ogni Ospedale e inviate a domicilio ai pazienti seguiti in telemedicina o consegnati direttamente ai pazienti che usufruiscono dell’assistenza domiciliare.
La gestione del paziente che necessita di assistenza domiciliare prevede la presenza di un team dedicato, composto da un infermiere e da un medico oncologo che si recano separatamente a casa del paziente una volta alla settimana.
Le visite sono articolate e prevedono:
- l’esame obiettivo del paziente;
- la rilevazione dei parametri vitali;
- le medicazioni laddove necessarie;
- l’educazione del paziente e del caregiver rispetto alla gestione degli eventuali effetti collaterali del farmaco.
Infine, in caso di urgenze oppure di dubbi da parte di pazienti e familiari, è stato attivato un numero dedicato.
I benefici per il paziente
Oncohome non è semplicemente un servizio che porta l’assistenza sanitaria a domicilio, ma rappresenta una nuova modalità di prendersi cura del paziente oncologico.
In questo peculiare momento storico infatti, contrassegnato dalla pandemia da Covid-19, il servizio non costituisce soltanto un modo per tutelare maggiormente i pazienti oncologici dall’infezione da Sars-CoV-2, assistendoli direttamente a casa, ma consente di agevolare i pazienti nella loro quotidianità e di migliorarne conseguentemente la qualità della vita.
L’oncologia territoriale
La gestione dei pazienti oncologici infatti è una delle problematiche più importanti a livello sanitario e Oncohome rappresenta uno dei primi esempi di quella che si potrebbe configurare una nuova realtà: l’Oncologia territoriale, in cui il paziente può preservare il contatto con la struttura che lo ha in cura pur usufruendo dei servizi terapeutico-assistenziali direttamente da casa.
Il Progetto Pilota OncoHome è stato reso possibile grazie a una campagna di raccolta fondi cui hanno contribuito numerose aziende e associazioni: Ipsen, Janssen Oncology, Roche, Pfizer, Amgen, Novartis Farma, Bayer e MEDeA. I contributi raccolti serviranno a sostenere le attività di assistenza e cura del progetto.