Fondazione Onda premia le donne degli Istituti Clinici Zucchi per l’emergenza Coronavirus

PUBBLICATO IL 30 SETTEMBRE 2020

Fondazione Onda premia le donne degli Istituti Clinici Zucchi per l’emergenza Coronavirus

PUBBLICATO IL 30 SETTEMBRE 2020

Tre dipendenti hanno ricevuto il riconoscimento “Donne e Covid-19” per l’abnegazione e il coraggio dimostrato durante la pandemia.  A consegnare il premio, un paziente speciale.

Tre dipendenti degli Istituti Clinici Zucchi, Roberta Sangalli, Rosaria Rizzo e Rita Pollizzi, hanno ricevuto il “Premio Donne e Covid-19” per l’impegno profuso durante l’emergenza pandemica, in occasione del 4° Congresso Nazionale di Fondazione Onda – Osservatorio nazionale sulla salute della donna e di genere. 

Il Premio, promosso da Fondazione Onda, ha l’obiettivo di celebrare il prezioso contributo di quelle donne che si sono particolarmente distinte per l’assistenza e la cura ai pazienti Covid-19. Le assegnazioni sono state decise da un Comitato composto da medici e da esperti di settore sulla base delle segnalazioni ricevute dagli ospedali Bollini Rosa, molte delle quali pervenute in particolare da Lombardia e Veneto, le regioni più colpite della pandemia Covid-19.

A consegnare il riconoscimento, un paziente speciale: Mattia Maestri, il paziente 1 di Codogno che in prima persona ha testimoniato questo impegno.

Le dipendenti premiate

Per gli Istituti Clinici Zucchi sono state premiate: 

  • La dottoressa Roberta Sangalli, Responsabile del Servizio di Analisi Chimico-Cliniche e Microbiologiche della struttura di Monza. La dottoressa ha garantito l’attività diagnostica nel periodo di massima affluenza, collaborando con gli SMeL degli ospedali vicini. 

Tuttora assicura un funzionamento 7 giorni su 7 del servizio con un impegno ben oltre i suoi turni, monitora attivamente il flusso delle informazioni relative alla presenza di virus SARS-CoV-2, segnalandolo direttamente ai medici curanti i casi positivi. Ha dimostrato costanza nel garantire la trasmissione in tempo reale dei risultati dei test e un approccio positivo nel confronto e nel dialogo con tutti i colleghi;

  • Rosaria Rizzo, infermiera di riferimento della Direzione Sanitaria per il controllo delle infezioni ospedaliere e di medicina del lavoro ha curato le relazioni telefoniche con i pazienti dimessi, in isolamento domiciliare e in attesa dei tamponi di controllo. 

La signora Rizzo ha fornito le corrette informazioni ed erogato formazione sanitaria telefonica, sempre con empatia e interessamento per le situazioni personali e familiari dei pazienti isolati. 

Ha presenziato in struttura dalla mattina presto fino alla sera tardi, anche il sabato e la domenica, curando le relazioni telefoniche con i soggetti in quarantena incoraggiandoli e motivandoli nella fase della convalescenza. Ha collaborato con la Direzione Sanitaria alla stesura delle istruzioni operative e delle procedure per il contenimento della diffusione dell’infezione. Ha monitorato, inoltre, tutti i pazienti dimessi dai reparti Covid che sono tornati nelle loro case e sono stati seguiti nel loro follow-up durante l’isolamento obbligatorio e ognuno di loro a modo suo le ha lasciato un ricordo prezioso del loro vissuto;

  • Rita Polizzi, Responsabile del Servizio Farmaceutico, ha coordinato l’approvvigionamento di medicinali e di dispositivi di protezione dalle infezioni, non facendo mai mancare nulla ai reparti di degenza. 

Ha lavorato collaborando con le altre farmacie ospedaliere e del Gruppo San Donato per garantire l’approvvigionamento nei periodi di picco. Si è relazionata con i medici e gli infermieri in prima linea aiutandoli a trovare soluzioni operative e tecniche alle esigenze di cura e assistenza che cambiavano continuamente. Ha inoltre collaborato con la Direzione, gli anestesisti e il Coordinatore del Blocco operatorio per trasformare le postazioni chirurgiche, in letti di terapia intensiva per accogliere pazienti intubati in emergenza in modo da non trasferirli presso altri ospedali.