Breast Unit: l’approccio dell’Istituto Clinico S. Anna
PUBBLICATO IL 31 OTTOBRE 2020
La Breast Unit è un centro specializzato nella diagnosi, cura e follow-up delle donne con tumore al seno, che offre un approccio multidisciplinare e trattamenti personalizzati
Molteplici studi scientifici hanno acclarato l’importanza di centri specializzati preposti alla cura dei più comuni tumori femminili come per esempio il cancro della mammella, il più frequente nel sesso femminile. Colpisce una donna su otto ma in molti casi può essere diagnosticato in fasi molto precoci. Da qui, vista anche la più alta percentuale di sopravvivenza, l’importanza di istituire all’interno degli ospedali reparti specializzati (certificati in base all'adempimento di svariati criteri) in grado non solo di dialogare tra loro ma anche garantire un approccio multidisciplinare per prendersi cura del paziente nella sua complessità.
Ne è un esempio la Breast Unit dell’Istituto Clinico Sant’Anna che offre alle pazienti assistenza a 360° e trattamenti personalizzati all’avanguardia. Ce ne parla il Dott. Fabrizio Palmieri, Direttore del Centro.
L’esperienza dell’Istituto Clinico S. Anna
Attiva dal 2013 la Breast Unit è un’unità specialistica multifunzionale nella quale operano e collaborano tutte le strutture e i servizi che concorrono all’assistenza delle pazienti con una patologia mammaria in tutte le fasi del percorso ospedaliero: dalla diagnosi alla terapia sino al follow-up.
Grazie alla costante interazione tra specialisti afferenti a diversi ambiti della medicina (medico oncologo, chirurgo, radioterapista, fisiatra, fisioterapista, psicologo, genetista, chirurgo plastico, radiologo, patologo e infermiere), nel 2015, la Breast Unit è stata insignita della Breast Centres Certification, la prestigiosa certificazione europea di qualità che attesta l’aderenza alle linee guida per il trattamento del tumore al seno indicate dall’EUSOMA (European Society of Breast Cancer Specialists). L’approccio multidisciplinare unitamente all’effettiva applicazione delle linee guida e dei percorsi indicati e alla garanzia di eccellenza e qualità nelle performance, fanno della Breast Unit dell’istituto di via del Franzone un punto di riferimento per tutte quelle pazienti con patologie oncologiche che necessitano di trattamenti personalizzati all’avanguardia e di una valida assistenza a 360°.
L’importanza dell’approccio multidisciplinare nella cura del tumore al seno
“L’approccio multidisciplinare - spiega il Dott. Fabrizio Palmieri- ha caratterizzato da sempre il nostro modo di operare e ha avuto come immediato risvolto una condivisione di competenze tra gli operatori sanitari. Sicuramente questo migliora l'ambiente di lavoro, stimola a considerare le problematiche da vari punti di vista e viene percepito positivamente dalle pazienti che si sentono al centro del percorso diagnostico-terapeutico che ruota intorno alle loro esigenze. Ma al di là di questo aspetto, è emerso in letteratura scientifica che le pazienti trattate in ambito di Breast Unit hanno una migliore sopravvivenza a cinque anni”.
Un modello di assistenza specializzata
Un centro multidisciplinare specializzato nella cura e nella prevenzione del tumore al seno si rivela molto utile:
- in chiave di diagnosi precoce e prevenzione per una donna che non ha un tumore al seno e non presenta alcuna familiarità;
- per garantire una presa in carico, un percorso dedicato e un supporto psicologico per le pazienti senza tumore ma ad alto rischio ereditario;
- per offrire i migliori standard di cura per chi presenta una neoplasia della mammella in stadio iniziale;
- per la presa in carico, per una continuità assistenziale, per la gestione delle complicanze e per assicurare un servizio specializzato di cure palliative per le donne affette da tumore in stadio avanzato o metastatico.
Una Breast Unit, inoltre, è composta da un’équipe di specialisti afferenti a diversi ambiti che hanno maturato elevati requisiti tecnici, tra cui:
- un numero minimo di casi seguiti,
- un congruo tempo di risposta e gestione
- un adeguato livello di performance) che, di anno in anno, si migliorano in un percorso di conoscenza e rispetto degli standard continuo.
Tumore al seno: i fattori di rischio per le donne
“L’età gioca un ruolo determinante - ha concluso lo specialista: il tumore mammario ha un'incidenza più alta nella fascia dai 50 ai 70 anni.
Altri ben noti fattori di rischio sono quelli riproduttivi:
- primo flusso mestruale
- menopausa tardiva
- donna che non ha mai partorito o comunque prima gravidanza dopo i 30 anni
- mancato allattamento al seno.
Anche le pazienti che si sono sottoposte a terapia ormonale sostitutiva rientrano nella categoria di rischio aumentato.
Ultimamente molta importanza è attribuita alla dieta, all’obesità e alla sindrome metabolica ossia alla coesistenza di almeno tre condizioni tra cui:
- diabete
- ipercolesterolemia
- ipertrigliceridemia
- obesità addominale
- ipertensione arteriosa.
Molto rilevante è la presenza nella famiglia di carcinoma mammario, specie in giovane età. La mutazione di specifici geni (BRCA1 e BRCA2 i più importanti, ma non i soli) è balzata recentemente agli onori della cronaca dopo che personaggi dello star system hanno reso noto di esserne portatori e di essersi sottoposti a interventi profilattici, e al momento tali mutazioni si ritengono responsabili di circa il cinque per cento di tutte le neoplasie mammarie.
Causa predisponente più rara, invece, è la pregressa radioterapia in regione toracica in giovane età”.