Urologia Robotica: il futuro della chirurgia urologica mini-invasiva

PUBBLICATO IL 08 DICEMBRE 2020

La Casa di Cura La Madonnina esegue interventi chirurgici per il trattamento di patologie a carico dell’apparato urinario avvalendosi della tecnica robotica e del sistema Da Vinci. Ce ne parla il Professor Carmignani.

L’Urologia robotica è considerata il gold standard per quanto riguarda il trattamento chirurgico delle patologie urologiche, soprattutto in ambito oncologico. l’Urologia, infatti, è la specialità in cui la tecnica robotica trova maggior impiego in assoluto e anche una delle prime ad aver contribuito al suo sviluppo. Il Prof. Luca Carmignani, Direttore dell'Unità Operativa Complessa di Urologia dell'Ospedale Policlinico San Donato di Milano e Specialista Urologo presso la Casa di Cura La Madonnina, ci spiega cosa si intende per Chirurgia Robotizzata, per cosa è utilizzata in ambito urologico e quali sono i vantaggi.

Chirurgia Robotica cosa significa

L’espressione Chirurgia Robotica o Robotizzata (detta anche Robotic Assisted Surgery) indica la tipologia di interventi chirurgici effettuata tramite robot. Si tratta dell’ultima frontiera della Chirurgia e, in particolare, della mini-invasiva, che consente allo specialista di comandare da remoto le braccia del robot che esegue fisicamente l’intervento.

«Il robot  è ‘l’assistente’ – spiega il Prof. Carmignani - e non, come spesso erroneamente si crede, il sostituto del chirurgo. Quest’ultimo, infatti, impartisce le indicazioni e le sue capacità non possono essere in alcun modo sostituite».

Urologia Robotica 

La Chirurgia Robotica trova applicazioni in svariati ambiti che vanno dalla Chirurgia Generale alla Ginecologia, dalla Chirurgia Toracica alla Vascolare. Tuttavia, come accennato anche precedentemente, l’Urologia è la Specialità che vanta il maggior numero di interventi effettuati e di personale formato in questo senso.

Quali sono le patologie urologiche trattate con il robot?

All’interno della disciplina urologica, la tecnica robotica risulta particolarmente utilizzata per il trattamento di:

  • tumore alla prostata
  • tumori al rene, surrene
  • tumore alla vescica
  • patologie dell’apparato genito-urinario (fra cui malformazione e ostruzioni) 
  • patologie pelviche come, ad esempio, prolassi,

Quali interventi si possono eseguire?

Fra le varie tipologie di interventi di Urologia Robotica effettuati, la maggior parte ha una base oncologica. Si tratta, infatti, principalmente di: 

  • prostectomie  (rimozione totale o parziale della ghiandola prostatica);
  • nefrectomie (rimozione totale o parziale di uno o di entrambi i reni);
  • cistectomie (rimozione totale o parziale della vescica urinaria).

Vantaggi della chirurgia robotica

«La Chirurgia Robotica - spiega il Professor Carmignani - è un’evoluzione della tecnica laparoscopica che permette di effettuare operazioni chirurgiche complesse anche in sedi anatomicamente difficili, con una libertà di movimento più ampia per lo specialista e una minor invasività per il paziente. 

Inoltre, la robotica consente una maggior attenzione alle funzionalità dell’organo su cui si sta intervenendo, impedendo che se ne danneggino inutilmente alcune strutture e permettendo, in molti casi, il totale mantenimento della funzione sessuale e della continenza urinaria».

Vantaggi per il medico

Il Chirurgo, tramite l’ausilio del robot può, infatti:

  • raggiungere facilmente anche le aree anatomiche più difficoltose;
  • trattare patologie complesse;
  • godere di una visione in 3D ad alta definizione, aumentata fino a 10 volte rispetto a quella dell’occhio nudo e stabile, in quanto l’ottica è controllata da un braccio meccanico;
  • avere un gesto chirurgico più preciso e privo del tremore fisiologico alla mano, con un risultato migliore anche nelle attività di ricostruzione e sutura;
  • effettuare movimenti e manovre che tramite laparoscopia tradizionale non sarebbero possibili.

Vantaggi per il paziente

Per il paziente tutto questo si traduce con:

  • incisioni più piccole, in quanto rispetto alle tecniche tradizionali non sono richiesti grandi tagli;
  • minor numero e dimensioni ridotte delle cicatrici;
  • minor sanguinamento e necessità di trasfusioni;
  • minor rischio di infezioni e complicanze dopo l’intervento;
  • riduzione del dolore post-operatorio;
  • tempi di degenza ridotti;
  • ripresa più rapida della funzionalità sessuale e della continenza urinaria.

Svantaggi della chirurgia robotica

Per le strutture che vi ricorrono, la tecnologia robotica comporta un costo elevato, dato dall’acquisto del macchinario. 

Come è fatto il robot Da Vinci?

Il robot Da Vinci, chiamato così in onore dell’inventore Leonardo Da Vinci, è attualmente il più evoluto sistema robotico per la chirurgia mini-invasiva. La Casa di Cura La Madonnina esegue operazioni in tecnica robotica avvalendosi del modello X IS4200 HD: uno degli ultimi in commercio. 

Questo è formato da tre componenti principali:

  • una console chirurgica: ovverosia la componente tramite cui il chirurgo controlla da remoto gli strumenti e l’endoscopio (sottile tubo dotato di una piccola telecamera e fonte luminosa, usato per ispezionare le cavità interne dell’organismo).
  • un carrello paziente: composto da un basamento con quattro braccia meccaniche che sostengono l’endoscopio e gli strumenti operatori Endowrist (strumenti che replicano i movimenti del polso, in grado di compiere una rotazione di quasi 360° e sette gradi di movimento) 
  • un carrello visione: una torretta che contiene l'unità centrale di elaborazione e processamento delle immagini, dotata anche di un monitor e un sistema video ad alta definizione (full HD).

Come si svolge un intervento con il “Da Vinci”?

Il chirurgo, seduto alla console computerizzata, osserva il campo operatorio da un display ad alta definizione che gli fornisce in 3D la visuale inquadrata dall’endoscopio. 

Tramite due manipolatori (una sorta di joystick) situati al di sotto del display e due pedali alla base della console, lo specialista è in grado di controllare endoscopio e strumenti chirurgici. 

In contemporanea, il carrello paziente, situato di lato al letto operatorio, riceve e trasmette istantaneamente ai bracci del robot le indicazioni da eseguire, che vengono effettuate in perfetta sincronia con i movimenti del medico.

Evoluzioni per il futuro

Gli scenari futuri che questa tecnica lascia intravedere sono quelli di una chirurgia in remoto effettuata anche a grandi distanze, con la possibilità, dunque, per il paziente, di essere operato da uno specialista che può trovarsi anche dall’altro lato del mondo.

Per prenotare una visita urologica con il Prof. Carmignani presso la Casa di Cura La Madonnina, contattare il Centro Unico Prenotazioni al numero: 02.58395.555 

 

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