Al San Raffale un reparto per la riabilitazione dei pazienti COVID
PUBBLICATO IL 03 APRILE 2020
Il reparto è stato creato ad hoc per i pazienti ricoverati a seguito dell’infezione grave da coronavirus e offre percorsi di riabilitazione prima delle dimissioni
L’IRCCS Ospedale San Raffaele ha attivato un reparto di riabilitazione motoria, respiratoria e neurologica interamente dedicato ai pazienti COVID-19, coloro, cioè, che hanno contratto l’infezione da nuovo coronavirus.
Il reparto, composto da 28 letti, è gestito da un’equipe multidisciplinare di medici specialisti e infermieri che assistono tutti quei pazienti che, a causa della lunga degenza e degli effetti della malattia, non sono più autosufficienti e necessitano di essere riabilitati prima della dimissione.
La riabilitazione dopo il COVID-19
Una volta conclusa la fase critica dell’infezione da nuovo coronavirus, le conseguenze legate al prolungato allettamento, le problematiche pregresse e attuali di tipo respiratorio e quelle della sfera cognitivo-emotiva richiedono un sostegno adeguato.
“Sebbene questa malattia si presenti principalmente con problemi respiratori conclamati, vi sono altri sintomi che emergono nella fase post acuta, sotto forma di esiti o in forma attiva” spiega Sandro Iannaccone, primario di Riabilitazione Cognitiva e Motoria dell’IRCCS Ospedale San Raffaele.
“I pazienti ricoverati sono persone debilitate sia fisicamente sia emotivamente: mostrano segni di astenia, difficoltà di movimento, deficit del sistema nervoso periferico e centrale, come la perdita dell’olfatto e del gusto. In molti casi, inoltre, sono confusi e disorientati. Considerando le loro esigenze, abbiamo studiato un percorso riabilitativo ad hoc”, aggiunge l’esperto.
L’importanza di un’equipe multidisciplinare
Il reparto di riabilitazione dedicato ai pazienti COVID-19 è gestito da un’équipe multidisciplinare di infermieri e medici specialisti, che comprendono:
- fisiatri;
- neurologi;
- pneumologi;
- neuropsicologi;
- psichiatri;
- cardiologi;
- otorinolaringoiatri;
- fisioterapisti;
- nutrizionisti.
“Tutti i pazienti ricoverati sono ancora infettivi e presentano un quadro clinico con componenti neuromuscolari, cognitive, nutrizionali, di scompenso cardiaco e polmonare. È importante che sia una équipe multispecialistica, come quella della Riabilitazione, a prendersene carico con l’obiettivo di un completo recupero funzionale” spiega ancora Sandro Iannaccone.
L’obiettivo del percorso riabilitativo post coronavirus
Il percorso riabilitativo previsto per i pazienti COVID-19 ricoverati presso l’Ospedale ha lo scopo di:
- migliorare la dinamica respiratoria;
- contrastare le problematiche muscolo-scheletriche;
- riabilitare la persona da un punto di vista neuropsicologico.
Parallelamente all’attività riabilitativa e assistenziale, il reparto è inoltre organizzato per svolgere al letto del paziente la maggior parte degli esami strumentali necessari per il suo monitoraggio, in modo che il paziente non debba spostarsi all’interno dell’ospedale.