Candidosi Vaginale: come riconoscerla e come prevenirla e curarla in estate

PUBBLICATO IL 19 AGOSTO 2020

Le cinque regole e i comportamenti che aiutano a prevenire la candidosi durante la stagione calda

Con le alte temperature aumenta per le donne il rischio di contrarre la candidosi vaginale, un’infezione molto comune e fastidiosa i cui sintomi sono prurito, bruciore e secrezioni vaginali atipiche.

Il Dottor Mario Mignini Renzini, specialista in Ginecologia e Medicina della Riproduzione presso Zucchi Wellness Clinic – Istituti Clinici Zucchi Monza, illustra come si manifesta la candidosi vaginale e i corretti comportamenti da assumere in estate per prevenirla.

Cosa è la candidosi Vaginale

“La candidosi vaginale è un’infezione fungina legata alla colonizzazione vaginale da parte di un fungo, la Candida, che può colpire più facilmente la donna specie in età fertile. Si tratta di un organismo abituato a vivere nel corpo umano, dove convive con altri microorganismi ed è presente nella bocca, nella gola, nel tratto gastrointestinale e nei genitali - illustra il Dott. Mignini Renzini -. 

Nello specifico, nella vagina insieme ad altri batteri forma l’ecosistema vaginale in grado di garantire la naturale protezione contro le aggressioni interne ed esterne e a mantenere il giusto livello di PH (solitamente da 3,8 e 4).

Nel momento in cui, avviene un indebolimento del sistema immunitario, oppure ci si sottopone a cure antibiotiche, o a momenti di stress, il fungo inizia a moltiplicarsi in modo incontrollato dando vita a una candidosi vaginale".

 

Le cause

La manifestazione della candidosi vaginale è favorita da numerosi fattori di rischio. In particolare si presenta con più frequenza:

  • nelle persone che soffrono di patologie immunodepressive, generalmente più esposte alle infezioni;
  • nelle donne diabetiche, in quanto i valori alti di glicemia facilitano la crescita del fungo Candida albicans;
  • nelle donne in gravidanza dove, a causa dell’alta concentrazione di estrogeni che favorisce l’innalzamento pH vaginale, si crea un ambiente più favorevole alla proliferazione della candida;
  • in donne che fanno un uso improprio di antibiotici e detergenti intimi non di qualità;
  • in donne che hanno avuto rapporti intimi non protetti con persone affette.

 

I sintomi più comuni

La maggior parte delle donne che soffrono di candidosi vaginale accusano i seguenti sintomi:

  • bruciore e prurito intimo
  • dolore all’introito vaginale  
  • arrossamento e gonfiore dei genitali esterni
  • sensazione di secchezza vaginale
  • dolori durante i rapporti sessuali
  • perdite biancastre dense
  • dolore durante la minzione
  • ulcerazioni nell’area vaginale
  • lesioni cutanee a livello dei genitali esterni e del perineo.

 

Consigli per una prevenzione efficace durante l’estate

Per prevenire la candidosi vaginale è necessario curare l'alimentazione, tenere sotto controllo i livelli di stress e seguire alcuni accorgimenti nell'abbigliamento e nell’igiene intima come:

  • evitare indumenti aderenti
  • indossare biancheria di cotone, preferibilmente bianca
  • usare detergenti a base di salvia e timo
  • dopo i bagni sostituire il costume bagnato con un costume asciutto
  • mangiare frutta e verdura e pochi carboidrati.

“Se, nonostante questi accorgimenti, si venisse colpite da questa infezione, è necessario sottoporsi a visita ginecologica. Nella maggioranza dei casi la cura consigliata è una terapia locale con ovuli antifungini, creme vaginali o lavande a base di antimicotici, ma sarà il medico a prescrivere la terapia corretta per il caso specifico, analizzando sia i sintomi che la storia clinica della paziente” conclude il dottor Mignini Renzini.

 

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