Il laser vaginale: cos’è e come funziona
PUBBLICATO IL 26 NOVEMBRE 2019
Il laser vaginale è un trattamento funzionale impiegato per trattare alcuni disturbi legati all’atrofia vaginale come la comune secchezza vaginale. Le donne che lo hanno provato, nel 90% dei casi, si sono dichiarate soddisfatte.
Il laser (Light Amplification by Stimulated Emission of Radiation) è stato recentemente impiegato in ginecologia nel trattamento di alcuni disturbi correlati all’atrofia vaginale.
Lo abbiamo chiesto al Dott. Claudio Paganotti specialista ginecologo dell’Istituto Clinico Città di Brescia.
Che cos'è e come agisce il laser vaginale
“Il laser vaginale è una procedura mini-invasiva che migliora il trofismo dei tessuti vulvo-vaginali. Non è un trattamento estetico, ma funzionale perché permette il recupero di normali attività volte a migliorare la qualità della vita compromessa con il trascorrere del tempo”.
Come agisce la laser terapia vaginale
Come spiega il dott. Claudio Paganotti: “Il laser agisce mediante un processo di riscaldamento termico a livello della mucosa vaginale, stimolando i fibroblasti a produrre e apporre collagene, rigenerando così nuovi vasi sanguigni.
Come conseguenza si ottiene un aumento dell’idratazione della mucosa ed un rinforzo del tono della parete vaginale, ripristinando il trofismo, la funzionalità vulvo-vaginale e la continenza urinaria”.
Come funziona il laser vaginale
“Il trattamento laser, eseguibile in ambulatorio, non prevede alcuna anestesia (talvolta a livello vulvare e vestibolare può essere applicato un anestetico locale) e non richiede incisioni o punti di sutura.
L’energia laser è erogata lungo il canale della vagina con un manipolo (simile alla sonda dell’ecografia vaginale).
Una seduta dura circa 30 minuti. Un ciclo completo prevede 3-4 sedute a intervalli di 3-4 settimane una dall’altra”.
Se vuoi saperne di più circa le indicazioni ed i possibili effetti collaterali scaturiti dall'utilizzo di questo laser, non perderti il prossimo post!