Prostata ingrossata: gli interventi chirurgici

PUBBLICATO IL 18 NOVEMBRE 2019

L’iperplasia o ipertrofia prostatica benigna (IPB), di solito chiamata prostata ingrossata, è una patologia molto diffusa soprattutto negli over 50, età in cui la ghiandola maschile situata fra l’uretra e la vescica tende a ingrossarsi e a dare origine a sintomi molto fastidiosi.

Nonostante la terapia farmacologia abbia contribuito a ridurre il ricorso alla chirurgia, ci sono ancora casi per cui l’intervento chirurgico rappresenta l’unica soluzione di cura.

Oggi l’intervento può essere effettuato anche con tecniche di chirurgia mininvasiva, il dottor Danilo Zani, Responsabile dell’U.O. di Urologia dell’Istituto Clinico Città di Brescia, spiega i tipi di interventi.

L’intervento chirurgico: quando operare

L’indicazione chirurgica si pone quando la terapia medica risulta inefficace o quando insorgono le complicanze dell’ipertrofia prostatica benigna.

 “La terapia chirurgica – spiega il dottore - prevede la rimozione dell’adenoma prostatico e consente di ottenere uno svuotamento rapido e completo della vescica”.

Esistono diversi tipi di interventi: “L’adenomectomia chirurgica – chiarisce lo specialista - è un intervento tradizionale, praticato da oltre 50 anni. In esso l’adenoma viene rimosso mediante il tradizionale taglio chirurgico ed è tuttora impiegato in caso di prostate veramente voluminose”.

Interventi con chirurgia mininvasiva

Tra gli interventi mininvasivi: “La resezione transuretrale dell’adenoma prostatico (TURP) è tutt’ora considerato l’intervento gold standard.

Consiste nella rimozione dell’adenoma prostatico, tessuto presente nella zona centrale della prostata e responsabile della difficoltà ad urinare, che mediante tecniche chirurgiche può consentire una più rapida ripresa per il paziente”.

Numerose altre tecniche sono state proposte, ma presentano indicazioni molto ristrette tra queste ricordiamo:

  • Transurethral Microwave Thermo Therapy (TUMT);
  • Transurethral Needle Ablation of the Prostate (TUNA).

Di recente introduzione sono, invece, le procedure che consentono la rimozione dell’adenoma mediante l’uso del laser: i più usati sono il laser a Tullio (TULEP) ed a Olmio (HOLEP).

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