Caldo estivo e calo della pressione: quali i rimedi?
PUBBLICATO IL 19 LUGLIO 2019
L’aumento delle temperature causa debolezza e spossatezza, ma non solo, anche l’abbassamento della pressione. Un episodio di ipotensione può essere accompagnato da giramenti di testa, vista offuscata fino ad arrivare alla perdita dei sensi. Fondamentale per prevenire il problema è tenere sotto controllo la pressione, affidandosi agli specialisti di Smart Clinic.
Caldo intenso, afa e umidità causano debolezza e spossatezza. Ma non solo. L’innalzamento delle temperature tipico dell’estate aumenta il rischio di soffrire di improvvisi e repentini cali della pressione. Gli effetti? Giramenti di testa, vista offuscata fino ad arrivare alla perdita dei sensi. Cosa fare allora? Innanzitutto tenerla sotto controllo.
L’ipotensione si verifica quando la pressione arteriosa massima, ovvero quella sistolica, a riposo scende al di sotto dei 90 mmHg e la minima, quella diastolica, al di sotto dei 60 mmHg. Può presentarsi in forma acuta o cronica e può essere più o meno fastidiosa a seconda della gravità dei sintomi che l’accompagnano.
Generalmente questo disturbo si manifesta con vista offuscata, vertigini, debolezza, stanchezza, perdita di controllo muscolare, difficoltà nella concentrazione e, nei casi più gravi, svenimento o perdita di coscienza.
I fattori di rischio soprattutto in questo periodo dell’anno sono l’alta temperatura o l’elevata umidità. Un episodio di ipotensione può però verificarsi anche per effetto di un movimento brusco o uno shock, come ad esempio se ci si alza immediatamente dal letto o dalla sedia, ma anche per scarsa idratazione e carenza di sali minerali, spaventi improvvisi, stress e situazioni particolari come l’estrazione di un dente.
È bene considerare che i giorni da bollino rosso comportano una naturale riduzione della pressione, quindi importante è tenere la pressione sotto controllo. Gli ipotesi in particolare dovrebbero misurarla una o due volte a settimana e stare in allerta in caso di “sintomi campanello”, come debolezza, capogiri, nausea, senso di svenimento. Anche chi soffre di pressione alta e prende più farmaci per abbassarla dovrebbe fare attenzione. In questo caso è consigliabile chiedere il consulto di un cardiologo il quale, dopo una valutazione, deciderà se le dosi devono essere diverse rispetto al periodo invernale, quale farmaco ridurre e quale lasciare invariato.
Fondamentale infine è l’idratazione. Il caldo fa sudare e perdere parecchi liquidi, quindi bisogna ricordarsi di bere tanto e assumere anche bibite arricchite di sali minerali.
L’ambulatorio di cardiologia è attivo presso Smart Clinic:
“Le Due Torri” di Stezzano
“La Corte Lombarda” di Bellinzago