La chirurgia refrattiva per liberarsi dagli occhiali
PUBBLICATO IL 14 AGOSTO 2019
Correggere i difetti visivi è possibile ricorrendo alla chirurgia refrattiva ma, essendo una chirurgia estetica, va eseguita solo quando il paziente presenta il 100% di caratteristiche d’idoneità.
Circa 10 milioni di individui in Italia sono portatori di vizi di refrazione che vengono compensati con occhiali o lenti a contatto. Ricorrere alla chirurgia refrattiva facilita l’addio a questi ‘strumenti’ ausiliari.
Quali difetti visivi è possibile correggere con la chirurgia refrattiva?
Lo abbiamo chiesto al Dott. Renato Valeri, Responsabile dell’U.O. di Oculistica dell’Istituto Clinico San Rocco di Ome. “La chirurgia refrattiva permette ormai di correggere tutti i difetti visivi: dalla miopia all’astigmatismo, dall’ipermetropia alla presbiopia. Ci sono varie tecniche che possono essere impiegate ed ognuna è indicata per correggere determinati difetti”. Partiamo dalla miopia, il difetto visivo sicuramente più diffuso. “Studi recenti evidenziano come ci sia una vera e propria epidemia di persone affette da miopia: secondo questi studi, entro il 2050, assisteremo al raddoppiamento delle persone miopi nel mondo. Un dato allarmante secondo il quale si passerà dal 22% dei pazienti affetti oggi da questo disturbo al 48%. Per correggere la miopia sotto le 8/9 diottrie, perché oltre si procede con un intervento chirurgico che prevede l’inserimento nell’occhio di lenti ICL posizionate sopra il cristallino e dietro l’iride, la tecnica principalmente praticata è quella laser che utilizza prevalentemente il laser ad eccimeri”.
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