Masahiko Ochiai ospite all’Istituto Clinico Sant’Ambrogio
PUBBLICATO IL 02 OTTOBRE 2018
Una visita illustre a Milano, che si traduce in una grande possibilità per medici e pazienti. Questo rappresenta l’arrivo in Italia di Masahiko Ochiai, 60 anni, giapponese, luminare della cardiologia interventistica che lavora presso la Showa University Northern Yokohama Hospital di Chigasak. Considerato tra i migliori cardiologi al mondo, Ochiai è l’inventore di una procedura unica nel suo genere.
È stato ospite oggi, martedì 2 ottobre, dell’Istituto Clinico Sant’Ambrogio di Milano dell’équipe di Cardiologia Clinica, Terapia Intensiva Cardiovascolare e Cardiologia Interventistica guidata dal dottor Maurizio Tespili e metterà la sua grande esperienza al servizio dei colleghi italiani e li guiderà in tre diversi interventi su casi definiti “estremi” a causa della loro grande complessità dal punto di vista clinico e anatomico.
Il luminare giapponese ha ideato, 15 anni fa, una tipologia di angioplastica per la disostruzione di coronarie cronicamente occluse al 100%, che mira a disostruire il vaso anche per via retrograda, in contemporanea con il tradizionale accesso frontale, ossia sfruttando i piccoli vasi che si sviluppano naturalmente nel cuore in caso di coronarie chiuse da molto tempo. Questo tipo di accesso, in contemporanea, offre più probabilità di successo, per una tipologia di procedura che presenta un alto livello di rischio operatorio, ma se eseguita a regola d’arte ha il 90% di possibilità di riuscita ed è risolutiva.
La particolare tecnica si impiega su pazienti con angina pectoris cronica, con evidenza di ischemia inducibile ai test provocativi, quindi con sintomi molto importanti, selezionati con particolare attenzione.
Occorrono iper-specializzazione e grande maestria, combinate a tecnologie sofisticate per portare a termine questo tipo di procedura, che è ancora poco diffusa nel nostro Paese e che è praticata in centri d’eccellenza come l’Istituto Clinico Sant’Ambrogio.
La visita del professor Ochiai, da sempre molto impegnato nella divulgazione scientifica, sarà per gli specialisti milanesi una preziosa occasione di confronto diretto sul campo operatorio, di alta formazione e di crescita.