La vita oltre il cancro: sessualità, fertilità, procreazione
PUBBLICATO IL 20 NOVEMBRE 2018
Ricerche recenti stimano che una percentuale variabile dal 40 e al 100% dei pazienti oncologici soffre di disfunzioni sessuali che, pur originate da cause biologiche e cliniche, producono forti ricadute psicologiche e psicosociali. Le cure chirurgiche e oncologiche, alterando in misura diversa l’integrità e il vissuto del corpo, incidono profondamente sulla sessualità, la fertilità e la possibilità di procreare. Dar spazio e voce all’ampio tema della sessualità in oncologia relativamente ai diversi piani che vi si intrecciano, oltre a quello strettamente clinico, è stato l'obiettivo del convegno organizzato l'8 e 9 novembre scorsi a Brescia dall'Associazione Priamo, con il patrocinio della Società Italiana di Psico-Oncologia, dell’Ordine degli Psicologi della Lombardia, della Regione Lombardia e dell’Ordine dei Medici Chirurghi Odontoiatri della provincia di Brescia, al quale ha partecipato la dott.ssa Diana Lucchini, responsabile del servizio di Psicologia dell’Istituto Clinico S. Anna nonché Presidente di questa interessante iniziativa. “Il nostro desiderio, ci ha spiegato la Dott.ssa Lucchini, è quello di portare il sapere psiconcologico nelle scuole e nelle piazze. In modo da poter sdoganare i temi della sessualità e della fertilità che sono fondamentali per uomini e donne di tutte le età”. Con un’attenzione particolare dedicata al mondo delle scuole e dei giovani. “Molti ragazzi oggi hanno rapporti già a 13, 14 anni, ha continuato la Dott.ssa Lucchini, senza fare uso di protezioni, restando così esposti a malattie sessualmente trasmissibili che si stanno ripresentando in maniera considerevole. Diventa quindi importante diffondere nelle scuole la consapevolezza su questo argomento”.