Urologia: calcolosi, la cura al Policlinico San Donato è anche per i bambini

PUBBLICATO IL 20 APRILE 2017

La calcolosi pediatrica, tipica di Paesi come Turchia, Pakistan, India e altre aree meridionali dell’Asia, a causa di problemi diffusi come la scarsità di acqua e la malnutrizione, si può considerare ancora rara nel mondo occidentale, dove è però in progressivo aumento.

Una delle concause risiede nel sempre più diffuso consumo di ‘cibo spazzatura’ e nel conseguente incremento di disturbi metabolici che colpiscono i bambini sin dalla prima infanzia. In alcuni casi la calcolosi pediatrica può essere anche correlata a una malattia genetica chiamata cistinuria, caratterizzata dall’accumulo di calcoli di cistina (un particolare aminoacido) nel rene, nell’uretere o nella vescica.

Il dottor Pietro Acquati, da poche settimane entrato a fare parte dell’équipe di Urologia, vanta una solida esperienza nel trattamento della calcolosi urinaria, con particolare attenzione all’ambito pediatrico. Febbre, perdita di appetito, mancato aumento di peso, urine torbide e maleodoranti, coliche renali ricorrenti sono i sintomi con cui la calcolosi pediatrica si presenta in bambini anche piccolissimi e nei neonati: non sempre, però, viene riconosciuta ed è per questo che una diagnosi accurata da parte di un urologo specializzato diventa fondamentale per trattarla e inquadrarla correttamente.

Di importanza strategica è il ruolo di supporto di altri specialisti, dal pediatra all’endocrinologo, per identificare con la massima precisione le cause del problema e seguire al meglio il paziente durante tutto il trattamento. “La tecnica chirurgica più indicata per la cura della calcolosi pediatrica è rappresentata da un intervento endoscopico definito con l’acronimo anglosassone ‘RIR’ (litotrissia retrograda intrarenale).

É effettuata con strumenti mininvasivi e flessibili digitali che, grazie all’ausilio di fibre laser dello spessore di un capello, polverizzano i calcoli mediante l’erogazione di energia pulsata (Holmium laser) - commenta il dottor Pietro Acquati - Questa tecnica si sta imponendo come valida alternativa alla tradizionale litotrissia percutanea, molto più invasiva in quanto prevede l’accesso di strumenti direttamente nel rene”. L’intervento si effettua in anestesia generale, ma al Policlinico San Donato la divisione di Urologia può contare sul supporto e la consolidata esperienza del team di anestesisti rianimatori che, già da tempo, opera nella struttura occupandosi dei pazienti pediatrici del reparto di Cardiochirurgia, primo in Italia per volume di attività. “Il nostro obiettivo, oggi - conclude il prof. Carmignani - è diventare a nostra volta un punto di riferimento per i piccoli pazienti affetti da calcolosi e per le loro famiglie, puntando su un approccio diagnostico e terapeutico accurato e corretto, spazi dedicati, approccio multidisciplinare, tempi di attesa brevi, strumenti chirurgici all’avanguardia e alta qualità nel trattamento. Puntiamo, inoltre, a ‘fare rete’ con altri ospedali nazionali, collaborando con loro così che si possano sviluppare in modo capillare le competenze legate a questa patologia, ancora rara ma in crescita”.

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