Gli Istituti Ospedalieri Bergamaschi sede del corso di Laurea in Infermieristica di UniSR
*(Pagina aggiornata il 23 giugno 2022)
Gli Istituti Ospedalieri Bergamaschi sono sede del Corso di Laurea in Infermieristica dell’Università Vita – Salute San Raffaele di Milano con didattica e possibilità di pratica clinica direttamente in struttura ospedaliera.
Grazie alla convenzione stipulata tra il Policlinico San Pietro e il Policlinico San Marco da una parte e l'Università Vita - Salute San Raffaele, il Policlinico San Pietro ospita la sede didattica, mentre il tirocinio clinico si svolge in entrambe le strutture ospedaliere.
Già sede della Scuola Infermieri sino agli inizi degli anni Novanta, per gli Istituti Ospedalieri Bergamaschi ospitare il Corso di Laurea in Infermieristica dell’Università Vita – Salute San Raffaele di Milano è motivo di grande soddisfazione, oltre che importante e strategico per rispondere al crescente fabbisogno di infermieri sul territorio regionale e nella stessa provincia Bergamasca.
Offerta formativa e tirocinio personalizzato nelle sedi bergamasche
La formazione offerta da questo Corso di Laurea è di altissimo livello, in linea con quella della sede milanese, fortemente improntata alla pratica clinica in reparto, con la possibilità di piani di tirocinio personalizzati e di essere seguiti da tutor con un rapporto 1:1.
Proprio il sistema tutoriale è uno dei punti di forza della formazione infermieristica dell’l'Università Vita - Salute San Raffaele, con un panel di strumenti formativi che permettono allo studente di sfruttare al massimo ogni esperienza formativa, sia di aula sia di tirocinio in reparto.
Cosa si impara durante il Corso di Laurea in Infermieristica
Durante il corso si impara la professione infermieristica. La più famosa definizione al mondo di cosa sia l’assistenza infermieristica l’ha data un’infermiera americana, Virginia Henderson: “Peculiare funzione dell’infermiere è quella di assistere l’individuo malato o sano nell’esecuzione di quelle attività che eseguirebbe senza il bisogno d’aiuto se ne avesse la forza, la volontà o le conoscenze necessarie, in modo tale da aiutarlo a raggiungere l’indipendenza il più rapidamente possibile”.
Si tratta di un lavoro molto complesso che richiede intelligenza, conoscenze scientifiche e capacità tecniche unite ad un’elevata sensibilità personale.
Cosa si studia: le materie del corso
Durante il corso si studiano materie:
- mediche, come anatomia, fisiologia, farmacologia, medicina e chirurgia, ostetricia, psichiatria…;
- infermieristiche, come il ragionamento clinico, le tecniche infermieristiche applicate alle varie situazioni cliniche, le tecniche relazionali per entrare in relazione con pazienti e familiari, i metodi e strumenti per l’educazione terapeutica, l’organizzazione dell’ospedale e delle cure territoriali, l’accompagnamento nel fine vita e l’etica infermieristica…;
- umanistiche, come la psicologia, la sociologia, l’antropologia.
Cosa si fa e come è strutturato il corso
Lezioni, laboratori, periodi di studio per gli esami e di tirocinio. Il calendario delle attività del Corso di Laurea in Infermieristica è molto fitto e altrettanto interessante: è un corso professionalizzante, cioè orientato all’acquisizione di una professione. Chi l’ha progettato vuole che ogni singola ora di impegno dello studente sia orientata all’apprendimento del lavoro che andrà a fare, senza sprechi di tempo e di energie.
Tutte le attività sono orientate da una lista di competenze definite a livello europeo (‘Tuning Nursing Project’), cui la nostra Università ha deciso di aderire già molti anni fa. Una competenza è qualcosa che devi riuscire a fare in una certa situazione e per noi, ad esempio, sono:
- prevenire o curare le lesioni da pressione;
- educare il paziente nella gestione di un auto-somministratore di insulina o di una stomia;
- incannulare una vena o un’arteria per eseguire indagini diagnostiche o somministrare terapie;
- praticare le manovre salva vita per i pazienti in arresto cardio-circolatorio.
I laboratori
I laboratori sono attività formative nelle quali lo studente, in piccoli\piccolissimi gruppi, sperimenta in modo protetto l’acquisizione di competenze complesse. Il motto è ‘la prima volta mai sul paziente’, quindi ci si esercita su manichini dinamici, al simulatore elettronico o con attori in carne ed ossa. Così ci si avvicina a competenze complesse con laboratori quali, ad esempio:
- l’accertamento infermieristico;
- la somministrazione in sicurezza della farmacoterapia;
- la mobilizzazione nel letto e in poltrona dei pazienti;
- la relazione assistenziale o educativa con il paziente e i familiari;
- il BLSD (la rianimazione cardio-polmonare).
I tirocini
Nei tirocini si impara il lavoro dell’infermiere mettendo in pratica le conoscenze teoriche e le sperimentazioni acquisite nei laboratori, in modo graduale, nei reali contesti di lavoro dell’infermiere: in ospedale, in sala operatoria, nei servizi o ambulatori, negli hospice, nelle cure domiciliari.
Già a metà del primo anno, lo studente è in divisa sui 3 turni (anche di notte, sabato e domenica), seguendo i turni del proprio assistente di tirocinio, a cui si è affiancati per un periodo che va dalle 4 alle 7 settimane.
Ogni anno ha delle ‘competenze core’, che sono l’obiettivo degli studenti:
- al primo la rilevazione e l’interpretazione dei parametri vitali e le cure fondamentali;
- al secondo anno la farmacoterapia, l’educazione terapeutica, la relazione assistenziale;
- al terzo anno la gestione di un gruppo di pazienti e le cure in alcuni contesti specialistici (psichiatria, area critica, cure domiciliari ecc.).
In tutti e 3 gli anni si imparerà a:
- sviluppare il ragionamento clinico, ovvero l’accertamento: identificare i problemi assistenziali del paziente e fare ‘diagnosi infermieristiche’;
- pianificare l’assistenza: identificare le cure necessarie per risolvere il problema del paziente;
- misurare i risultati del proprio lavoro.
La laurea e poi…
Per chi vuole, le opportunità di lavoro sono immediate e in tutti i contesti.
Per chi vuole continuare a studiare, invece, dopo la laurea triennale ci sono numerose possibilità di percorsi di formativi: il Corso di Laurea Magistrale in Scienze Infermieristiche e Ostetriche, già attivo presso l’Università Vita-Salute San Raffaele, numerosi master e l’accesso al dottorato.
Pochi sanno che nei prossimi 10 anni l’Italia avrà bisogno di decine di migliaia di infermieri specialisti, centinaia di ricercatori e di direttori delle unità operative e di servizi, decine di professori universitari.
I vantaggi del corso di laurea in infermieristica
Altro punto di forza del Corso di Laurea in Infermieristica dell’Università Vita San Raffaele è la percentuale di laureati che trovano lavoro entro un anno.
I numeri in questo senso si classificano tra i migliori a livello nazionale:
- 100% degli studenti ha iniziato a lavorare dopo la laurea (dati The young University ranking 2021 - AlmaLaurea 2020)
- 100% considera efficace la Laurea acquisita nel lavoro svolto.
La sede bergamasca è governata dai medesimi organi accademici previsti per la sede già attiva presso l'Ospedale San Raffaele.
Anche il piano di studi, che prevede 16 esami integrati e 4 esami relativi all’apprendimento clinico (tirocini), è il medesimo nelle due sedi.
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