Chirurgia Artroplastica di Rivestimento dell’Anca
L’eccellente alternativa alla tradizionale protesi
Una delle eccellenze dell’Istituto Clinico San Siro è rappresentato dalla Chirurgia di Rivestimento dell’Anca o Artroplastica di Rivestimento, eseguita presso l’Unità operativa diretta dal professor Antonio Moroni.
Questo tipo di procedura rappresenta una valida alternativa alla protesi d’anca e nasce allo scopo di:
- preservare il patrimonio osseo del paziente;
- riprodurre l’anatomia dell’anca;
- mantenere la corretta lunghezza degli arti;
- consentire il recupero ottimale della funzione dell’articolazione;
- tornare più rapidamente alle proprie attività, compresi i lavori pesanti e le attività sportive a impatto;
- risparmiare la muscolatura glutea.
Per questo tipo di procedura, la casistica del professor Moroni è al primo posto in Italia e al quarto nel mondo con circa 4.500 interventi ed è attualmente al primo posto come numero di impianti eseguiti ogni anno.
Interventi e prestazioni all’anno
Pazienti e ricoveri all'anno
L’intervento di artroplastica di rivestimento
Per chi va bene
L’intervento di artroplastica dà risultati positivi soprattutto nei pazienti con meno di 50 anni, se si tratta di sportivi che hanno la necessità di tornare al più presto a praticare attività fisica.
Assicura performance simili a quelle precedenti all’intervento senza il rischio delle complicanze tipiche delle protesi come la lussazione e l’usura degli impianti con conseguente mobilizzazione precoce.
Il recupero in un mese
Il recupero è molto rapido: già il giorno successivo all’intervento il paziente comincia la deambulazione con l’ausilio delle stampelle. A distanza di un mese, è già in grado di camminare senza ausili, guidare la macchina e può riprendere le attività sportive a basso impatto (es. ciclismo, nuoto, palestra).
Il rivestimento è l’unico impianto che permette il recupero dell’attività sportiva ad alto impatto (es. calcio, corsa) senza interferire sulla longevità dell’impianto.
Per chi è sconsigliato
L’intervento è sconsigliato: nei soggetti con ossa troppo fragili (osteoporosi), con patologie come la displasia congenita dell’anca oppure con gravi necrosi della testa del femore e nelle donne in età fertile.
Staff
- Prof. Antonio Moroni (responsabile)
- Dott. Daniele Fabbri
- Dott. Giovanni Micera
- Dott. Riccardo Orsini
Info e numeri utili
Call Center CUP: Istituto Clinico San Siro, tel. 02 33127010
Call Center, tel. 02 48785222