Cos'è la cruralgia e come si cura

Cos'è la cruralgia e come si cura

PUBBLICATO IL 22 APRILE 2025

Cos'è la cruralgia e come si cura

PUBBLICATO IL 22 APRILE 2025

Cruralgia è un termine che indica il dolore che colpisce il nervo crurale, detto anche nervo femorale. Colpisce solitamente al di sopra dei 50 anni, ma non è raro riscontrarlo anche in pazienti più giovani.

È un dolore riconoscibile, perché si irradia nella parte anteriore della coscia e può essere causato da diversi fattori. È fondamentale, quindi, distinguere i sintomi e conoscere i trattamenti possibili per agire tempestivamente sulla causa di insorgenza. 

Ne parliamo con il professor Luigi Zagra, responsabile dell’Unità Operativa di Chirurgia protesica dell’anca all’Istituto Clinico San Siro e dell’Unità operativa di Chirurgia dell’anca all’IRCCS Ospedale Galeazzi - Sant’Ambrogio.

 

Cos'è la cruralgia

Il nervo crurale, o femorale, è un nervo presente in entrambi gli arti inferiori ed è coinvolto nelle funzioni motorie e sensitive delle gambe. 

La cruralgia è una sintomatologia, di natura infiammatoria o meccanica, che colpisce questo nervo e si manifesta con un dolore localizzato nella parte anteriore della coscia.

“La cruralgia, tuttavia, non è di per sé una diagnosi, ma indica semplicemente un sintomo di qualcos’altro. Questo sintomo può essere associato a molte condizioni differenti, come, per esempio, alcune patologie dell’anca o della colonna” afferma il professor Zagra.

 

Quali sono i sintomi della cruralgia

“Il sintomo principale della cruralgia è il dolore e, in base alla causa di insorgenza, può essere accompagnato da altri disturbi di tipo nervoso o funzionale”, spiega lo specialista.

Quando la causa è a carico della colonna potranno associarsi dei disturbi tipici come: 

  • dolore lombare; 
  • intorpidimento o formicolii della coscia.

I disturbi associati al dolore, soprattutto quando la cruralgia è legata a una problematica dell’anca, possono essere invece:

  • dolore irradiato verso l’inguine o il ginocchio;
  • limitazioni funzionali e difficoltà di movimento dell’arto;
  • zoppia.

“L’intensità e la durata dei sintomi variano da paziente a paziente: possono essere segnalati sia dolori acuti e improvvisi sia fastidi persistenti nel tempo”, spiega il professore.

 

Cause della cruralgia

“Le principali cause della cruralgia sono da ricondurre alle patologie dell’anca e della colonna

Possono essere riscontrate anche altre cause che, seppur statisticamente minori, non sono mai da escludere in fase di valutazione. Tra queste esiste, per esempio, una forma detta meralgia parestesica che è dipendente da un piccolo nervo periferico che si trova nella zona del bacino o malattie viscerali addominali”, afferma il professor Zagra.

Le patologie della colonna che causano cruralgia

“Quando la cruralgia è legata a una patologia della colonna, le cause possono essere molteplici:

  • ernia del disco, che comprime la radice nervosa del nervo crurale;
  • stenosi foraminale, un restringimento del canale attraverso cui passano le radici nervose del nervo crurale;
  • instabilità o scivolamenti vertebrali, che coinvolgono le radici nervose del nervo crurale infiammandolo”.

Le patologie dell’anca che provocano cruralgia

Quando la cruralgia è originata da una patologia dell’anca la causa più frequente, soprattutto nei pazienti over 60, ma che si osserva sempre più spesso anche in pazienti giovani, è l'artrosi dell'anca, ovvero un progressivo deterioramento della cartilagine articolare.

Il dolore crurale in questo caso è irradiato per gran parte della coscia fino ad arrivare in prossimità del ginocchio e può accompagnarsi a dolore al gluteo, dolore della regione trocanterica (cioè della regione laterale dell'anca), dolore inguinale.

In pazienti più giovani, invece, la cruralgia derivante da patologie dell’anca potrebbe dipendere da condizioni differenti come, per esempio:

  • malformazioni congenite non riconosciute alla nascita o manifestate in fase di crescita;
  • infiammazioni muscolari derivanti da attività intensa sportiva;
  • conflitto femoro acetabolare, un’anomalia ossea a livello delle strutture dell’anca.

 

Quale specialista medico cura la cruralgia

“All’insorgenza del dolore crurale è sempre bene rivolgersi a uno specialista ortopedico seguendo i consigli del proprio medico di base – sottolinea il professore -. Solo attraverso la valutazione clinica, lo specialista avrà la possibilità di capire se il dolore ha origine dall'anca, dalla colonna o da un’altra causa estrinseca meno frequente”.

Dopo questo primo step, il medico deciderà l’iter diagnostico più appropriato per indagare il distretto coinvolto:

  • se si tratta di colonna, per esempio, sarà indicato un esame radiografico della zona del rachide lombare ed eventualmente esami di secondo livello, come la risonanza magnetica (Rmn);
  • se si tratta dell'anca, invece, il paziente verrà indirizzato all’esecuzione di una radiografia (Rx) del bacino e dell'anca stessa.

 

Terapie per la cruralgia

Il trattamento della cruralgia è strettamente dipendente dalla causa di insorgenza e dal grado di coinvolgimento delle strutture che hanno scatenato il dolore.

Le cure per la cruralgia causata dalle patologie della colonna vertebrale

Se si tratta di una patologia della colonna, il trattamento, soprattutto inizialmente, è di tipo conservativo, non chirurgico. Le indicazioni saranno, dunque, per:

  • fisioterapia; 
  • terapia farmacologicca a base di antinfiammatori;
  • farmaci che riducano l'irritazione a livello di radici nervose periferiche.

“In questo caso si ottengono risultati in una discreta quantità di casi, a meno che ci sia un'importante ernia del disco compressiva, una rilevante instabilità o un restringimento della colonna. In questi casi infatti potrebbe essere necessario, soprattutto se il trattamento conservativo non ha successo, un trattamento chirurgico alla colonna”, specifica in professor Zagra.

I trattamenti per la cruralgia causata dalla patologia di anca

Per quanto riguarda la cruralgia derivante da una patologia dell'anca si possono avere diversi approcci di trattamento. Specifica l’ortopedico: “Se la patologia è una degenerazione dell'articolazione lieve che non presenta segni di artrosi avanzata e segni clinici di difficoltà al movimento, si può agire con un approccio fisioterapico e infiltrativo con acido ialuronico o concentrati biologici. 

Se la patologia presenta, invece, un quadro più complesso con artrosi e movimento difficoltoso allora potrebbe rendersi necessario ricorrere a un trattamento chirurgico di protesi d’anca”.

 

Come si previene la cruralgia

Esiste un modo per prevenire la cruralgia? Il professore ci risponde: “In realtà no, tuttavia è sempre buona norma mantenere articolazioni e fisico sano. Questo non vuol dire eccedere nell’attività sportiva, ma tenersi sempre in movimento con delle attività leggere e in scarico e mantenere il peso corporeo sotto controllo”.

È, dunque, sempre opportuno fare attività fisica, ma che sia blanda soprattutto quando si è al corrente di avere delle predisposizioni genetiche o infiammatorie a patologie di anca o di colonna.

Le attività fisiche in scarico più indicate per questo scopo sono:

  • nuoto; 
  • ginnastica posturale; 
  • cyclette.

“Poter dire con certezza che si possa evitare l'evoluzione della malattia con queste attività non è possibile, ma sicuramente esse permettono di mantenere delle articolazioni e dei muscoli efficienti nel tempo” conclude il professor Zagra.