Cos’è l’ipoestrogenismo e quali sono i sintomi

PUBBLICATO IL 20 SETTEMBRE 2024

A Villa Erbosa è attivo il servizio Lei@Lei, dedicato alle donne per la valutazione dell’ipoestrogenismo. Approfondiamo con le referenti del progetto

L’ipoestrogenismo, o estrogeno insufficienza, è una condizione clinica che interessa, a oggi, un sempre maggior numero di donne, sia in età fertile sia durante la menopausa. Questa condizione è legata alla carenza di una famiglia di ormoni cruciale per molte funzioni corporee, ovvero gli estrogeni prodotti nelle donne principalmente dalle ovaie. 

Questi ormoni agiscono su più organi bersaglio (cute, sistema urogenitale, sistema osteo muscolare, sistema nervoso, sistema endocrino-metabolico) e la risposta concreta per affrontare questa condizione può venire, pertanto, solo attraverso un approccio multidisciplinare che integri diverse competenze di specialisti in urologia, ginecologia ed endocrinologia.

A questo scopo è nato il Servizio Lei@Lei di Villa Erbosa di Bologna, un percorso multidisciplinare che si prefigge di offrire un approccio completo nella gestione dell’ipoestrogenismo. Ne parliamo con le referenti del nuovo Servizio, le dottoresse Debora Marchiori, specialista in Urologia, Franca Paola Marchesini, specialista in ginecologia, ed Irene Orsi, specialista in Endocrinologia e malattie del ricambio.

 

Il ruolo degli estrogeni: quando si parla di ipoestrogenismo 

Gli estrogeni sono gli ormoni prodotti durante il periodo fertile dalle ovaie e svolgono un ruolo cruciale nello sviluppo sessuale, nella regolazione del ciclo mestruale e nel mantenimento della salute delle ossa e del benessere psicofisico.

Si parla di ipoestrogenismo, o estrogeno insufficienza, quando gli estrogeni non sono prodotti in maniera sufficiente o vi sono situazioni patologiche che ostacolano la loro azione sui tessuti bersaglio periferici. 

“Quando questo accade si assiste alla comparsa di disturbi significativi che interessano più organi e apparati, determinando numerosi sintomi che spesso le donne minimizzano o accettano come parte della loro vita non sapendo che possono essere affrontati con terapie specifiche”, affermano le dottoresse.

L’insufficienza di estrogeni può essere dovuta a molteplici cause e comparire in periodi diversi nella vita di una donna. Il deficit estrogenico e i sintomi da esso determinato possono essere conseguenza non solo di una diminuzione dei valori assoluti degli estrogeni, come avviene tipicamente nel periodo menopausale, ma anche da un deficit della loro funzione negli organi bersaglio, come avviene nel contesto di altre malattie ginecologiche, endocrinologiche e autoimmuni.

Da questo consegue che l’ipoestrogenismo può comparire a età variabili, in relazione alla storia clinica di ciascuna paziente.

 

Cause dell’ipoestrogenismo

Nell’analisi dell’ipoestrogenismo occorre fin da subito porre l’attenzione diagnostica alle cause che lo hanno generato, in modo da individuare il più adatto percorso terapeutico per ciascuna paziente.

“Vi sono situazioni in cui il deficit estrogenico fa parte di cambiamenti fisiolologici, connessi a fasi della vita in cui vi è un deficit assoluto o relativo di questi ormoni” specificano le dottoresse. Tra queste si possono individuare:

  • allattamento; 
  • post partum; 
  • periodo climaterico; 
  • menopausa.

E continuano le specialiste: “I sintomi da ipoestrogenismo possono comparire, poi, in altre situazioni patologiche in cui, pur essendovi normale produzione di estrogeni, essi non riescono ad agire in maniera efficace in periferia nei tessuti bersaglio”. Fra queste condizioni possiamo citare alcune malattie ginecologiche ed endocrinologiche e malattie del tessuto connettivo, come:

  • sindrome dell’ovaio policistico;
  • malattie autoimmuni;
  • malattie endocrinologiche; 
  • malattie del connettivo (sindrome di Sjogreen, psoriasi);
  • modifiche del peso corporeo (severi dimagrimenti).

Infine, alcune terapie farmacologiche possono avere un ruolo sulla comparsa o sul peggioramento dei sintomi da ipoestrogenismo, ad esempio: 

  • terapie per endometriosi
  • fibromatosi uterina; 
  • le terapie ormonali conseguenti al trattamento per patologie oncologiche;
  • terapie contraccettive.  

 

Effetti e sintomi dell’ipoestrogenismo

“L’insufficienza estrogenica può manifestarsi in differenti modi, a seconda della fase della vita della donna, ed è caratterizzata da tipiche peculiarità a seconda del momento di insorgenza e della sua gravità” specificano le referenti del Servizio Lei@Lei.

I sintomi possono includere: 

  • alterazioni della cute e degli annessi (acne, perdita di capelli, indebolimento unghie);
  • disturbi urinari, aumento della frequenza minzionale, cistiti ricorrenti; 
  • disturbi sessuali (come calo del desiderio, dolori vaginali durante il rapporto, secchezza vaginale);
  • alterazioni metaboliche;
  • alterazioni del metabolismo osseo

 

Il percorso terapeutico 

Esistono numerose strategie terapeutiche per lenire i sintomi di questa condizione:

  • modifiche dello stile di vita;
  • terapia mediche;
  • trattamenti locali specifici (trattamenti laser, trattamenti con ossigeno e anidride carbonica, innesto di cellule staminali/mesenchimali).

 

Il nuovo servizio Lei@Lei di Villa Erbosa

Presso Villa Erbosa è attivo il percorso multidisciplinare Lei@Lei per la gestione dei disturbi indotti dall’insufficienza estrogenica

Questo progetto nasce dalla volontà condivisa tra le 3 specialiste di Villa Erbosa per seguire le pazienti a tutti i livelli di deficit ormonali, attraverso una gestione integrate e sinergica delle varie specialità:

  • ginecologia;
  • urologia;
  • endocrinologia.

Lei@Lei ha lo scopo, dunque, di fornire una continuità terapeutica personalizzata per tutte le pazienti con un approccio integrato che permette di affrontare molteplici sintomi.

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