Agopuntura per la gravidanza: un aiuto prima, durante e dopo

PUBBLICATO IL 16 FEBBRAIO 2024

L’agopuntura può apportare numerosi benefici, rappresentando un valido aiuto per le donne in dolce attesa e non solo.

Approfondiamo l’argomento insieme alla dottoressa Sara Zazzetta, medico agopuntore del Policlinico San Marco, dove è attivo un ambulatorio di agopuntura.

 

Un aiuto per l’infertilità femminile…

Numerosi studi pubblicati su riviste internazionali hanno ormai dimostrato che l'agopuntura aumenta la possibilità di concepimento. 

“L’infertilità femminile risponde molto bene a questa tecnica, in grado di aumentare la recettività della mucosa uterina all’impianto dell’embrione, sia esso concepito naturalmente o con tecniche di procreazione medicalmente assistita, in quanto riesce efficacemente a: 

  • aumentare la vascolarizzazione dell’utero;
  • migliorare i livelli ormonali che regolano l’ovulazione, il concepimento e la gravidanza;
  • trattare la sindrome dell’ovaio policistico e l’endometriosi, frequenti cause di infertilità femminile;
  • curare l’ansia e le preoccupazioni caratteristiche di questa fase, migliorando la qualità della vita delle donne alla ricerca di gravidanza, un’attesa che in molti casi, infatti, può risultare logorante”.

…E per l’infertilità maschile

“Nel caso, invece, di problematiche maschili, si è dimostrata in grado di aumentare il numero e la mobilità degli spermatozoi, oltre che a trattare, analogamente alle donne, lo stress e l’ansia che possono sopraggiungere quando un figlio non arriva” spiega la dottoressa Zazzetta.

 

Un sostegno alla fecondazione medicalmente assistita

Oltre che sostegno alla fertilità naturale, l’agopuntura sta guadagnando grande importanza quale supporto alla fecondazione medicalmente assistita, dove consente un aumento considerevole della probabilità di successo di attecchimento dell’embrione.

“I protocolli utilizzati e validati dal mondo scientifico sono diversi, il medico agopuntore utilizzerà quello più adatto alla problematica della persona, così come la durata delle sedute verrà stabilita sulla base della patologia da trattare. 

L’approccio deontologicamente e scientificamente più corretto con l’agopuntura è quello di supportare la ricerca di una gravidanza, senza interrompere, qualora ve ne fossero, trattamenti in corso o senza rinunciare a interventi chirurgici quando indicati dallo specialista ginecologo o urologo” puntualizza la specialista.

 

I benefici durante la gravidanza

A gravidanza avvenuta, invece, l’agopuntura può aiutare a contrastare 2 disturbi molto comuni, ovvero la nausea e il vomito gravidico, problemi che colpiscono la donna in un momento della vita dove tanti farmaci, che normalmente si assumono senza remore, sono invece controindicati per il rischio di nuocere alla salute del bambino. 

“Ancora una volta e soprattutto in questo campo, l’agopuntura si dimostra un trattamento efficace e soprattutto sicuro per la mamma e per il nascituro. 

Inoltre, può aumentare il movimento fetale facilitando il posizionamento a testa in giù del bambino, prevenendo quindi un parto podalico e il conseguente ricorso al taglio cesareo”. 

 

Nel post partum

“Nel post partum, invece, può contribuire a risolvere problemi come la mastite e l’ipogalattia (difficoltà di produzione del latte materno) stimolando una maggiore produzione di latte e favorendo così l’allattamento al seno. Tutto questo, è bene sottolinearlo nuovamente, senza effetti collaterali per la mamma ed il bambino” conclude la specialista.

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